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martedì 7 febbraio 2023

Recensione "Eva sbagliata" di Karen Kokeshi



Cari lettori,

oggi la nostra collaboratrice Noemi vi parla del romanzo "Eva sbagliata" di Karen Kokeshi, uscito l'anno scorso per Mondadori. Di cosa parla? Scopritelo attraverso le sue parole...



Titolo: Eva sbagliata
Autrice: Karen Kokeshi
Editore: Mondadori
Genere: Contemporary romance
Uscita: 15 febbraio 2022
Pagine: 156


Eva ha ventiquattro anni, un aspetto dimenticabile, un senso di inadeguatezza perenne e l’impressione di non padroneggiare per niente l’arte di stare al mondo.

Per fortuna ha una certezza nella vita: l’amore per il suo fidanzato. Eva ci sta insieme da quattro anni e il loro rapporto è il principale elemento di stabilità, forse l’unico che non la fa sentire sbagliata.

Tutto cambia quando lui si trasferisce in Danimarca per motivi di lavoro, cogliendo l’occasione per chiudere a monosillabi la storia con Eva.

Le settimane che seguono l’abbandono sono per lei un vano tentativo di contenere la disperazione, che sfocia però in un incendio accidentale e nel licenziamento. In breve le restano solo Ning, la sua coinquilina, e la madre Lucia, che è sempre stata la sua fan numero 1.

Ma Eva non si dà pace, ha bisogno di risposte. Così decide di dare il via a un viaggio rocambolesco verso Copenaghen in cui niente va come deve andare, a partire dal primo compagno di viaggio, Martin, un life coach mitomane con cui condividerà un pezzo di strada in macchina. Tra incontri grotteschi e divertenti, risse da bar, treni persi, furti ed esperienze di premorte, Eva arriva nella capitale danese miracolosamente tutta intera, con il preciso scopo di rivedere l’ex e avere finalmente l’ultima parola, quella giusta, quella dettata dal cuore.











È da un bel po' che volevo parlarvi di questo libro; già dal prologo le mie aspettative si erano fatte improvvisamente alte: ne ero certa, ero sicura mi aspettava un avventura adrenalinica visto che la nostra protagonista si trova legata e bendata in una macchina lanciata a tutta velocità verso un precipizio e quindi con alla guida un pazzo. E invece è stato quasi un flop, che avrei lasciato a metà, se non fosse stato per la protagonista EVA che mi ha fatto fin dalle prime pagine simpatia; come soprannomina il libro è "sbagliata" perché sa solo fare "scelte sbagliate" . Io direi genuina ma in realtà lei stessa si descrive come ingenua, impulsiva, cagasotto, emerge il suo lato pasticcione, con la testa fra le nuvole, sbadata, goffa tanto da dare quasi alle fiamme il suo appartamento, sempre in ritardo ma in compenso multitasking (anche se per poco non si mette il mascara sui denti e la tazzina di caffè in un occhio). Ed è capace anche di uscire in pieno agosto, ribadisco IN PIENO AGOSTO e tralasciando i capelli simil nido di rondine, INDOSSANDO UNA FELPA e tra l'altro per andare ad incontrare il suo ragazzo, di cui conosciamo solo il soprannome "Ugo" (a meno che io questo nome non me lo sia persa per strada), che non vede da un mese e che si, senza dubbio l'avrà sicuramente vista in condizioni peggiori.




Ugo è appena tornato da Copenaghen e irona della sorte proprio quel giorno decide di mollarla senza una motivazione valida.
Da qui ha inizio quella che io definirei una "ROCAMBOLESCA AVVENTURA" che sia sua madre sia la sua coinquilina non che amica, Ning, (che ho adorato per il suo modo di essere amica vera, che prima ti sgrida poi ti consola) avevano fortemente sconsigliato di intraprendere.




Non vi darò molti altri dettagli, anche se credetemi, vorrei raccontare per filo e per segno ma vi dico soltanto il piano della nostra Eva cosa prevede:


"Sarebbe partita nel tardo pomeriggio da Milano prenotando un passaggio con BlaBlaCar e con pochi euro avrebbe raggiunto Monaco. Da Monaco avrebbe poi preso il treno notturno diretto ad Amburgo, evitando così di doversi pagare una notte in hotel, dopodiché, dopo una breve attesa, sarebbe salita sul treno che l’avrebbe portata alla sua destinazione, Copenaghen."


Si, proprio COPENAGHEN, la città dove il suo, ormai ex ragazzo, dopo averla bloccata su tutti i social, ha fatto ritorno.
Riuscirà Eva ad arrivare sana e salva? Vuole solo un chiarimento dal suo ragazzo e scoprire il motivo della rottura o c'è dell'altro?
Vi dico solo che gli intoppi, a volte anche esilaranti, non mancheranno!




Questo libro per me è stato un "ni", né un no né un sí: da un lato è divertente, ironico ma anche con messaggi importanti come "l'accettazione di se stessi", un personaggio principale donna divertente e che in fondo potrebbe rappresentare un bel po' di noi (io per lo meno mi sono sentita EVA su molte cose) quindi è facile immedesimarsi. Dall'altro lato ho percepito un finale forzato, la rocambolesca avventura a volte diventa quasi impossibile non capire cosa accadrà dopo, quindi a volte un po' prevedibile. Conta tanto il fatto che mi aspettavo qualcosa di adrenalinico non avendo letto la trama e invece poi c'è poca roba. Infine per ultimo ho avuto la sensazione di "aver conosciuto" poco i personaggi.
Un ultima considerazione che faccio è la scelta narrativa di utilizzare la terza persona, quindi un narratore esterno: avrei preferito fosse Eva stessa a raccontarci il tutto, mi avrebbe dato più senso di coinvolgimento del lettore nell'avventura.
Insomma, più contro che pro.
Lo consiglio a chi cerca qualcosa di leggero e divertente visto che mi ha fatto ridere, per quando si ha bisogno di relax magari dopo aver letto qualcosa di più triste e "impegnativo" magari.











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