Cari lettori,
oggi la nostra collaboratrice Noemi vi parla del romanzo "Eva sbagliata" di Karen Kokeshi, uscito l'anno scorso per Mondadori. Di cosa parla? Scopritelo attraverso le sue parole...
Titolo: Eva sbagliata
Autrice: Karen Kokeshi
Editore: Mondadori
Genere: Contemporary romance
Uscita: 15 febbraio 2022
Pagine: 156
Eva ha ventiquattro anni, un aspetto dimenticabile, un senso di inadeguatezza perenne e l’impressione di non padroneggiare per niente l’arte di stare al mondo.
Per fortuna ha una certezza nella vita: l’amore per il suo fidanzato. Eva ci sta insieme da quattro anni e il loro rapporto è il principale elemento di stabilità, forse l’unico che non la fa sentire sbagliata.
Tutto cambia quando lui si trasferisce in Danimarca per motivi di lavoro, cogliendo l’occasione per chiudere a monosillabi la storia con Eva.
Le settimane che seguono l’abbandono sono per lei un vano tentativo di contenere la disperazione, che sfocia però in un incendio accidentale e nel licenziamento. In breve le restano solo Ning, la sua coinquilina, e la madre Lucia, che è sempre stata la sua fan numero 1.
Ma Eva non si dà pace, ha bisogno di risposte. Così decide di dare il via a un viaggio rocambolesco verso Copenaghen in cui niente va come deve andare, a partire dal primo compagno di viaggio, Martin, un life coach mitomane con cui condividerà un pezzo di strada in macchina. Tra incontri grotteschi e divertenti, risse da bar, treni persi, furti ed esperienze di premorte, Eva arriva nella capitale danese miracolosamente tutta intera, con il preciso scopo di rivedere l’ex e avere finalmente l’ultima parola, quella giusta, quella dettata dal cuore.
Per fortuna ha una certezza nella vita: l’amore per il suo fidanzato. Eva ci sta insieme da quattro anni e il loro rapporto è il principale elemento di stabilità, forse l’unico che non la fa sentire sbagliata.
Tutto cambia quando lui si trasferisce in Danimarca per motivi di lavoro, cogliendo l’occasione per chiudere a monosillabi la storia con Eva.
Le settimane che seguono l’abbandono sono per lei un vano tentativo di contenere la disperazione, che sfocia però in un incendio accidentale e nel licenziamento. In breve le restano solo Ning, la sua coinquilina, e la madre Lucia, che è sempre stata la sua fan numero 1.
Ma Eva non si dà pace, ha bisogno di risposte. Così decide di dare il via a un viaggio rocambolesco verso Copenaghen in cui niente va come deve andare, a partire dal primo compagno di viaggio, Martin, un life coach mitomane con cui condividerà un pezzo di strada in macchina. Tra incontri grotteschi e divertenti, risse da bar, treni persi, furti ed esperienze di premorte, Eva arriva nella capitale danese miracolosamente tutta intera, con il preciso scopo di rivedere l’ex e avere finalmente l’ultima parola, quella giusta, quella dettata dal cuore.
Ugo è appena tornato da Copenaghen e irona della sorte proprio quel giorno decide di mollarla senza una motivazione valida.
Da qui ha inizio quella che io definirei una "ROCAMBOLESCA AVVENTURA" che sia sua madre sia la sua coinquilina non che amica, Ning, (che ho adorato per il suo modo di essere amica vera, che prima ti sgrida poi ti consola) avevano fortemente sconsigliato di intraprendere.
Da qui ha inizio quella che io definirei una "ROCAMBOLESCA AVVENTURA" che sia sua madre sia la sua coinquilina non che amica, Ning, (che ho adorato per il suo modo di essere amica vera, che prima ti sgrida poi ti consola) avevano fortemente sconsigliato di intraprendere.
"Sarebbe partita nel tardo pomeriggio da Milano prenotando un passaggio con BlaBlaCar e con pochi euro avrebbe raggiunto Monaco. Da Monaco avrebbe poi preso il treno notturno diretto ad Amburgo, evitando così di doversi pagare una notte in hotel, dopodiché, dopo una breve attesa, sarebbe salita sul treno che l’avrebbe portata alla sua destinazione, Copenaghen."
Si, proprio COPENAGHEN, la città dove il suo, ormai ex ragazzo, dopo averla bloccata su tutti i social, ha fatto ritorno.
Riuscirà Eva ad arrivare sana e salva? Vuole solo un chiarimento dal suo ragazzo e scoprire il motivo della rottura o c'è dell'altro?
Vi dico solo che gli intoppi, a volte anche esilaranti, non mancheranno!
Questo libro per me è stato un "ni", né un no né un sí: da un lato è divertente, ironico ma anche con messaggi importanti come "l'accettazione di se stessi", un personaggio principale donna divertente e che in fondo potrebbe rappresentare un bel po' di noi (io per lo meno mi sono sentita EVA su molte cose) quindi è facile immedesimarsi. Dall'altro lato ho percepito un finale forzato, la rocambolesca avventura a volte diventa quasi impossibile non capire cosa accadrà dopo, quindi a volte un po' prevedibile. Conta tanto il fatto che mi aspettavo qualcosa di adrenalinico non avendo letto la trama e invece poi c'è poca roba. Infine per ultimo ho avuto la sensazione di "aver conosciuto" poco i personaggi.
Un ultima considerazione che faccio è la scelta narrativa di utilizzare la terza persona, quindi un narratore esterno: avrei preferito fosse Eva stessa a raccontarci il tutto, mi avrebbe dato più senso di coinvolgimento del lettore nell'avventura.
Insomma, più contro che pro.
Lo consiglio a chi cerca qualcosa di leggero e divertente visto che mi ha fatto ridere, per quando si ha bisogno di relax magari dopo aver letto qualcosa di più triste e "impegnativo" magari.
Un ultima considerazione che faccio è la scelta narrativa di utilizzare la terza persona, quindi un narratore esterno: avrei preferito fosse Eva stessa a raccontarci il tutto, mi avrebbe dato più senso di coinvolgimento del lettore nell'avventura.
Insomma, più contro che pro.
Lo consiglio a chi cerca qualcosa di leggero e divertente visto che mi ha fatto ridere, per quando si ha bisogno di relax magari dopo aver letto qualcosa di più triste e "impegnativo" magari.
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