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giovedì 1 febbraio 2024

Recensione "Dark and Shallow Lies" di Ginny Myers Sain

 


Amici lettori,

oggi ci immergiamo nel bayou e nelle atmosfere dark e mistiche di "Dark and Shallow Lies", il thriller paranormale dell'autrice Ginny Myers Sain, uscito lo scorso novembre grazie a Giunti Editore. Se siete fan dei Mistery YA, siete sintozzati sulle giuste frequenze per poter apprezzare al meglio questo libro.





Titolo: Dark and Shallow Lies
Autrice: Ginny Myers Sain
Editore: Giunti
Genere: Fantasy YA/Mistery Thriller/Paranormal romance
Uscita: 2 novembre
Pagine: 381



E' possibile mantenere un segreto in una città popolata da sensitivi? Grey è nata in Louisiana, a La Cachette, la “Capitale mondiale del paranormale”. Una città popolata da sensitivi, immersa nel bayou del Mississippi. Una città piena di segreti. Da anni Grey torna a La Cachette solo d’estate, ma questa estate è diversa: la sua migliore amica, Elora, è scomparsa senza lasciare traccia. E Grey vuole scoprire la verità. Solo che in città tutti sembrano avere qualcosa da nascondere. E alcuni dei segreti che governano La Cachette potrebbero riguardarla da molto, molto vicino.















Amanti del paranormale e affascinati dalle atmosfere oscure e misteriose da vecchie leggende metropolitane, dal misticismo e folklore tipici del profondo sud degli Stati Uniti, questa è la lettura che fa al caso vostro.

Nella parte più a sud della Louisiana, dove la natura la fa da padrone con la forza inarrestabile del Mississippi e l’aria sembra profumare di magia voodoo. Lì si trova La Cachette, la “Capitale mondiale del paranormale”. Un piccolo villaggio immerso nel suggestivo bayou. Palafitte e natura incontrastata. Un’immensa distesa paludosa popolata da alligatori con fitte foreste dove è facile perdersi.

Ci siete, geograficamente parlando? La storia è ambientata proprio a La Cachette che significa nascondiglio in francese. Sembra un mondo lontano dalla civiltà, dove l’aria odora di umido e fango perennemente. Il bayou è casa per Grey, la giovane protagonista diciassettenne di questa storia che strizza un po' l’occhio alle migliori storie dell’orrore. La Cachette è sicuramente l’ambientazione perfetta dove girare un film horror dove una ragazza del posto, inspiegabilmente sparisce nel nulla. Senza lasciare traccia. Peccato che per Grey la scomparsa di Elora è una realtà a cui è difficile abituarsi.



"La sua assenza è come un fuoco che mi brucia nello stomaco. Un dolore che sento nel profondo."



L’estate è arrivata e per Grey significa tornare a La Cachette. A casa sua. O almeno era casa sua quando sapeva che ad aspettarla c’era Elora. La sua migliore amica. Colei con cui è cresciuta in simbiosi. La sua fiamma gemella.







Nel nascondiglio non è più come una volta. I Figli dell’Estate sono ancora là anche se un po' ammaccati. Figli della palude, del variopinto mix etnico che abita il bayou. Bambini nati tutto lo stesso anno a poca distanza l’uno dall’altro. Come lei e come Elora.

Cosa contraddistingue questo luogo suggestivo? Sicuramente il confine non mai netto tra cosa è reale e cosa non lo è.

A La Cachette tutti hanno un potere che sfruttano a loro vantaggio per intrattenere i numerosi turisti che decidono di fare un tour alla scoperta del paranormale.

Un bel giro panoramico sugli idroscivolanti per dare un’occhiata all’attrazione principale della palude, Willy Nelson. Un grosso feroce alligatore. Entrare alla Rosa Mistica, il negozio di Miss Roselyn, la nonna di Grey. Una sorta di bottega che vende di tutto, soprattutto l’inimmaginabile, mascherato da libreria.

Ma finita la stagione turistica, La Cachette torna ad essere un tranquillo luogo dove si va a pesca, si corre in giro con stivali fino alle ginocchia sulla passerella e si cerca di stare lontano da Keller’s Island o meglio Killer’s Island. Un luogo sinistro pieno di mistero.


Sarà scomparsa là, Elora? Risucchiata anche lei dalla fitta foresta che l’ha inghiottita. Oppure ha deciso di ascoltare il richiamo dell’acqua e annegare nella palude? Nessuno sa dove sia finita e nessuno sembra più cercarla. Ma Grey non riesce a vivere con la mancanza della sua altra metà e nemmeno accettare che lei non ci sia più. Che la sua fiamma si sia spenta. No, Grey non ci sta e vuole scoprire la verità, costi quel che costi. Anche se conoscere la verità potrebbe farle male e riportare a galla come melma, segreti oscuri nascosti da menzogne che crescono come rampicanti insinuandosi in ogni famiglia de La Cachette.






Ho messo il libro in TBR dal primo momento che ho letto la trama. Questo è proprio il mio genere di lettura. Un bel thriller dove c’è un mistero da risolvere e con giovanissimi protagonisti. Dopo la Holly Jackson ho eletto il Thriller YA come mio genere preferito e non me ne perdo quasi mai uno. Qui il plus è il mix con il genere paranormale. Altro mio genere Top. Potevo mai non leggerlo?

Sono rimasta incantata dalla location che è veramente perfetta per ambientarci una bella storia di paura con vibes da thriller. Non ho fatto tanta fatica a immergermi nel bayou con la protagonista Grey. Stare seduta con lei sui gradini della Rosa Mistica ascoltando il suono delle campane a vento di Evie, oppure correre accanto a lei per la passarella con gli stivali completamente ricoperti di fango. O ancora stare sopra una chiatta guardando Hart che diventa ogni giorno di più taciturno.

I personaggi sono un altro motivo della mia fascinazione. Abbiamo a che fare con sensitivi e veggenti. Persone che hanno dei poteri che li contraddistinguono e li rendono speciali. La componente paranormale è quella che esce meglio durante la narrazione, scalpitando per trovare il suo posto. E lo trova e lo sfrutta alla grande.



"«Non puoi imparare a controllarli. Impari a conviverci. A fare posto ai doni che possiedi. Assicurandoti che resti un po’ di spazio per te. Se ci riesci.»
«Se sei fortunata, lotti ogni santo giorno per non smarrirti.»"



Non manca un bel giro nei rapporti tra adolescenti. Litigi. Amori inconfessati. Tradimenti. Cotte. Insomma, tutto l’universo relazionale. Un bel caos che rende ancora più ingarbugliata la matassa ma anche più vivace. A tratti.

"Ora che siamo soltanto Grey e Hart, Hart e Grey, sta cambiando tutto. Tutte queste cose nascoste si stanno accumulando come fango, riempiendo il vuoto che ha lasciato Elora."



Quello che si avverte sin da subito è che dietro alla scomparsa di Elora ci sia molto di più. Certo non si è mai completamente preparati per la valanga di verità che viene a galla, sapientemente occultata dagli speciali abitanti di questo luogo. Saranno anche sensitivi, viaggiare psichicamente tra passato e presente, ascoltare voci dall’aldilà ma sono molto più bravi a tenere la bocca cucita sui propri peccati. È proprio la domanda che introduce la trama, la chiave di volta di questa storia.






Andiamo alle note dolenti. Perché ci sono, ahimè. I personaggi in sé potevano forse avere un po’ più di spessore. Vedi Honey, la nonna di Grey che interviene ogni tanto ma rimane comunque marginale. Anche gli altri ragazzi, i cosiddetti Figli dell’Estate, ci vengono presentati sì, ma sembrano quasi delle apparizioni. Vanno e vengono. L’unico personaggio che rimane centrale è quello di Grey e su di lei riusciamo almeno ad ottenere qualche info sul suo carattere e la sua vita.

Le vecchie leggende qui trovano terreno fertile, arricchendo la narrazione. Storie vere o inventate che popolano l’immaginario collettivo. Personalmente avrei voluto che venissero approfondite meglio per dare maggiore carattere alla storia.



"C’è qualcuno, là fuori.

Immobile.

Che mi osserva.

Étranger. Un estraneo."



La narrazione è concentrata sulla ricerca della verità. Una ricerca a ostacoli perché chi abita la palude sembra parlare per enigmi. Lanciano il sasso ma tirano indietro la mano. Questo rende la lettura ricca di suspense e mistero ma dà anche la possibilità al lettore di farsi un’idea su cosa si nasconda dietro a questi silenzi rumorosi. 

Durante la lettura ricorrono quasi sempre le stesse scene ripetute. Vedi l’immagine delle campane che viene fuori quasi a ogni capitolo, diventando quasi opprimente. Ok, c’è un significato dietro ma non so, per un po’ sembra buttata lì a casaccio, a dar fastidio.






Non siamo di fronte, almeno per me, ad una lettura perfetta. Diciamo che dalla scrittura mi aspettavo qualcosa di diverso. Forse più originalità. Spesso molti termini vengono ripetuti, capitolo dopo capitolo, rendendo la lettura un po’ pesante, quasi snervante. E poi non ho apprezzato lo switch temporale che viene risolto in poche righe. Per il resto, la storia è parecchio coinvolgente. Gli ultimi capitoli sono molto intensi e adrenalinici. La parte che ho apprezzato tantissimo e che mi fanno alzare anche la votazione finale per questo libro.






Finale non wow. Anche lì, tutto risolto troppo velocemente e in maniera superficiale. Dopo tutto quello che viene a galla che è decisamente da urlo di Munch, mi aspettavo una risoluzione diversa.

In sintesi, una storia con molto potenziale che forse doveva tenere l’intensità sempre costante per tutto il tempo e non a momenti. E non come una lampadina che si accende e spegne di continuo.

Rimane comunque una bella lettura. Un libro che si legge abbastanza velocemente e che ci regala delle atmosfere molto intriganti.


"Mormoro i loro nomi al fiume.

Accendo il loro ricordo come una candela.

Perché eravamo tutte fiamme accese con lo stesso fiammifero.

E io sono l’unica che brucia ancora."








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