.

.
Visualizzazione post con etichetta Garzanti. Narrativa Contemporanea. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Garzanti. Narrativa Contemporanea. Mostra tutti i post

lunedì 4 settembre 2023

Recensione "La curatrice di librerie" di Eliza Knight

 



Cari amici lettori,

oggi vi parlo di "La curatrice di librerie" di Eliza Knight, uscito il 13 giugno grazie a Garzanti. Uno dei romanzi più amati dalle librerie indipendenti americane e, in classifica per settimane, ha conquistato i lettori e la stampa. Venduto in tutta Europa, racconta una storia di resilienza e amicizia femminile che percorre i secoli, e ci mostra la magia unica che solo i libri riescono a creare, ovvero quella di condurci verso strade felici e inaspettate.




Titolo: La curatrice di librerie
Autrice: Eliza Knight
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 13 giugno
Pagine: 372

Lucy è una curatrice di librerie e ama il suo lavoro più di ogni altra cosa al mondo. Dare a un libro la migliore sistemazione possibile, per lei, è un sogno che si realizza giorno dopo giorno. Fino a ieri si occupava di organizzare le biblioteche di grandi collezionisti privati. Ora invece le è stato affidato un incarico speciale nella meravigliosa Heywood Hill di Mayfair, una delle più antiche e importanti librerie di Londra. L’emozione per il nuovo incarico è accresciuta dal fatto che lì, negli anni Trenta, ha lavorato Nancy Mitford, la scrittrice preferita di Lucy. Come se non bastasse, intorno alla figura di Nancy Mitford aleggia un mistero che la madre di Lucy ha tentato per tutta la vita di risolvere. Adesso tocca a lei continuare la ricerca. Forse questo viaggio a Londra potrà finalmente darle delle risposte. Quel che è certo è che si troverà al cospetto di una donna dalla vita straordinaria: Nancy Mitford aveva idee eccezionalmente moderne per l’epoca in cui ha vissuto, soprattutto in ragione di tutto ciò che ha fatto come volontaria durante la Seconda guerra mondiale.

martedì 22 febbraio 2022

Anteprima "Le stelle di Kabul" di Nadia Hashimi



Cari amici lettori,

vi presentiamo in anteprima "Le stelle di Kabul" di Nadia Hashimi, autrice best-seller internazionale di origini afghane che firma un romanzo emozionante, fotografando quell'Afghanistan che "un tempo attirava viaggiatori e sognatori", ormai martoriato dalla guerra e dall'oscurantismo. E raccontando una storia di esilio, speranza, e nostalgia per quel posto chiamato "casa", non importa quanto tormentato. In uscita il 15 marzo per Piemme.




Titolo: Le stelle di Kabul
Autrice: Nadia Hashimi
Editore: Piemme
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 15 marzo
Pagine: 432


Kabul, 1978. Sitara ha dieci anni, e la sua non è un'infanzia come le altre. Suo padre è consigliere del presidente dell'Afghanistan, e il palazzo del governo è la sua seconda casa, un luogo magico dove giocare tra le stanze enormi, scherzare con le guardie, rifugiarsi in biblioteca per studiare le sue amate stelle. Ma, in una sola notte, quel mondo scompare. È il 27 aprile 1978: la data, indimenticabile, del colpo di stato. I militari assaltano il palazzo, e sarà una delle guardie ribelli, Shair, colpito da quella bambina con gli occhi pieni di paura, a salvare Sitara, affidandola di nascosto a una diplomatica americana. Un aereo la porterà in un mondo nuovo, dove nulla profuma di casa e tutto è sconosciuto.
New York, 2008. Sitara è diventata un medico, e la sua infanzia è un ricordo doloroso sepolto in fondo alla memoria, dove non può trovarlo. Finché, un giorno, arriva da lei un paziente afghano. In quell'uomo anziano, dal viso percorso di rughe, Sitara riconosce subito Shair. E il ricordo di quella notte ritorna più vivo che mai. Perché, in quel palazzo, Sitara ha lasciato una parte di sé senza la quale non può sentirsi completa; decide così di compiere un lungo viaggio per ritrovare quella bambina, e quel Paese abitato dai fantasmi di tutto ciò che ha amato.



martedì 1 settembre 2020

Anteprima "Quello che si salva" di Silvia Celani



Cari amici lettori,

dopo lo straordinario successo di "Ogni piccola cosa interrotta", per mesi in classifica e acclamato dalla stampa, Silvia Celani torna con QUELLO CHE SI SALVA, in uscita il 17 settembre per Garzanti. Un nuovo romanzo in cui ogni pagina è un’emozione. Un inno alle donne e alla loro forza, al loro cuore capace di sopravvivere a ogni tragedia.






Titolo: Quello che si salva
Autrice: Silvia Celani
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa Contemporanea
Uscita: 17 settembre
Pagine: 288, rilegato





Abbiamo una vita sola per essere ciò che vogliamo.

Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare.