.

.

martedì 28 febbraio 2017

Recensione "Quando L'amore Nasce In Libreria" di Veronica Henry


Salve amici e amiche,

oggi la nostra Krizia ci parlerà del libro "Quando l’amore nasce in libreria" di Veronica Henry uscito il 9 Febbraio 2017 grazie a Garzanti.Veronica Henry ci regala una storia sulla magia delle librerie e sul grande potere della lettura. Perché c’è un libro speciale per ognuno di noi. Per aiutarci a trovare una luce anche quando tutto sembra perso.

Buona lettura!



Titolo: Quando L'amore nasce In Libreria
Autore: Veronica Henry
Editore: Garzanti
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 286
Prezzo: € 9,99 ebook - Cartaceo € 16,90

In uno stretto vicolo di un minuscolo paesino vicino a Oxford si nasconde un posto speciale. È una piccola libreria, tutta di legno. Gli scaffali arrivano fino al soffitto e pile di libri occupano ogni angolo disponibile. Il suo nome è Nightingale Books ed è proprio qui che Emilia è cresciuta. Fra le pagine di Madame Bovary e una prima edizione di Emma di Jane Austen, Emilia ha imparato che i libri possono anche curare l'anima. È proprio questo che suo padre ha fatto per tutta la sua vita e ora è compito di Emilia: aiutare i suoi clienti grazie ai libri. Thomasina, timida e introversa, ha scoperto la cucina e l'amore attraverso i romanzi di Proust e i libri del cuoco Anthony Bourdain; Sarah, la proprietaria dell'antica villa di Peasebrook Manor, trova il suo unico conforto tra le righe di Anna Karenina; Jackson riesce a comunicare con suo figlio solo grazie al Piccolo principe. Perché per ogni dolore, per ogni dubbio, per ogni momento difficile esiste il libro giusto. Un libro che ti può salvare. Un libro che può farti trovare l'amore. Ma adesso la libreria è in pericolo. I conti proprio non tornano, i creditori stanno diventando pressanti e un uomo d'affari senza scrupoli vorrebbe costruire al suo posto degli appartamenti di lusso. La tentazione di vendere è enorme, ma Emilia deve tenere fede alla promessa che ha fatto al padre, deve lottare per la Nightingale Books. Deve continuare ad aiutare gli altri attraverso le pagine dei libri. Grazie alle parole di Camus, Salinger, Burgess e Kerouac, forse Emilia riuscirà a trovare la chiave per risolvere i suoi problemi. Manca solo quella per aprire il suo cuore.



Ben trovati cari amici lettori. Oggi parliamo di... Magia! No, tranquilli, non sono impazzita! Se siete curiosi, seguitemi e venite a scoprire di cosa parlo.
Siamo nel lontano 1983 quando Julius Nightingale arriva a Peasebrook, tranquilla cittadina delle campagne londinesi. Julius ha 23 anni e con se ha solo un passeggino con dentro una neonata: Emilia, sua figlia. Rebecca, grande amore di Julius e madre di Emilia è morta subito dopo il parto.
Non ha le idee particolarmente chiare sul loro futuro, ma sa che deve inventarsi qualcosa per vivere e garantire un futuro alla sua piccola. Julius non era mai stato un ragazzo dal grande talento, non spiccava in niente di particolare, cresciuto in un quartiere degradato di Londra, aveva però imparato grazie alla sua buona educazione a socializzare sia con i ricchi che con i ragazzi delle scuole statali. Studiava ad Oxford e lavorava in una libreria per mantenersi. Ed è proprio in questa libreria che conobbe Rebecca. Una vulcanica ragazza americana che nell'arco di pochissimi mesi riuscì a stravolgere completamente la vita del giovane Julius. Dopo la morte di Rebecca Julius capisce che Londra non è il posto giusto dove vivere per un ragazzo padre. E così giungiamo a Peasebrook, cittadina tranquilla e laboriosa dove Julius può realizzare il suo sogno: aprire la sua libreria,la prima in quella zona. Era inconcepibile per lui sapere che li non ve ne fosse nessuna, perché, una città senza libreria era una città senza cuore. Ed è così che nasce la Nightingale books.
Trentadue anni dopo Julius viene a mancare, lasciando tutto nelle mani di Emilia e riuscendo a strapparle una promessa: quella di non chiudere.

"Me ne occuperò io. Ti assicuro che non chiuderò i battenti, non finché io sarò viva. Non venderò mai. Tutti i diamanti del mondo sono nulla a confronto. I libri sono più preziosi dei gioielli."

Non è facile per Emilia affrontare e metabolizzare la morte del padre. Avevano un legame particolare loro due, che andava oltre l'essere padre e figlia. Erano in simbiosi. I libri li avevano uniti e diversificati allo stesso tempo.
Ma Emilia deve reagire, non può crogiolarsi nel dolore. Purtroppo con la morte di Julius è saltata fuori la situazione economica della libreria che, non è delle migliori. Deve decidere in fretta cosa fare. Tanto più che Ian Mendip, costruttore della zona, vuol comprare la libreria e al suo posto far nascere un condominio extra lusso. Per Emilia sarebbe la soluzione più facile, ma ha fatto una promessa, e con il passare dei giorni si è resa conto che la libreria era diventata parte integrante della città, perché Julius aveva arricchito la mente delle persone ed era riuscito a cambiare la loro vita. Emilia se ne rese conto quando tutta la cittadinanza le offrì il supporto per andare avanti. Nessuno voleva che la libreria chiudesse i battenti.


Inizialmente questo libro non mi ha presa per niente, facevo addirittura fatica a leggere, non vi nascondo che più volte ho dovuto rileggere la stessa frase perché non trovavo un collegamento con la storia. Ad ogni capitolo saltava fuori un personaggio nuovo che non riuscivo a collegare con il puzzle del racconto. Ero tentata di abbandonare questa lettura perché fino a quasi metà libro non era scoccata la scintilla. La lettura non era per niente fluida e scorrevole ma al contrario andava a rilento. 
Julius, Emilia, Thomasina, Sarah, Dillon, Alice, June, Ralph, Hugh, Jackson, Marlowe, Bea. Tra i mille nomi che leggevo non riuscivo a capire quali fossero i protagonisti o che ruolo avessero i vari personaggi. Ero arrivata al punto che, il solo pensiero di leggere questo libro mi metteva ansia. Poi improvvisamente l'illuminazione! Avevo la risposta sotto gli occhi e non me ne rendevo conto,perché cercavo nel posto sbagliato! I protagonisti della storia erano i libri! I libri e la magia che sono in grado di compiere su chi li legge. E, raggiunta questa consapevolezza, il mio approccio con il libro è totalmente cambiato. La storia è riuscita ad appassionarmi al punto tale che non riuscivo più a staccarmene. Ecco perché all'inizio vi ho parlato di magia. 

“Era quello lo scopo della Nightingale Books. Incantare le persone introducendole alla magia della lettura, con la quale lei le avrebbe accompagnate in meravigliosi mondi nuovi...”

Cerco di essere più chiara. Fino a quasi metà libro, stavo semplicemente leggendo una storia. Ad un certo punto senza capire bene come, sono entrata a far parte di quella storia. È stato come se io fossi seduta su una poltrona in un angolino della libreria e anziché leggere, vivevo tutto ciò che accadeva tra gli scaffali della Nightingale Books. Ho avuto così modo di conoscere persone meravigliose che cercavano rifugio in un libro. Ho conosciuto così Thomasina, una giovane donna ,timida e insicura a contatto con il mondo esterno, ma che si trasformava completamente quando stava dietro i fornelli acquisendo sicurezza e padronanza di se. Thomasina che ogni martedì si concedeva un nuovo libro sulla cucina. Grazie a lei, ho scoperto che anche i libri culinari hanno una storia da raccontare, non sono solo ricette e fotografie, ma se si sanno “ascoltare” raccontano molto di più.


Ho conosciuto Jackson, reduce da un divorzio. Non mi ha fatto particolare simpatia all'inizio. Quando ha detto “Io non ho mai letto un libro in vita mia” ho storto il naso, vi lascio immaginare la mia espressione. Ma, quando per amore di suo figlio decide che la lettura potrebbe essere un ottimo modo per trascorrere del tempo insieme, l'ho rivalutato subito. E, quando ho capito che la lettura sarebbe diventata il loro passatempo preferito, la mia stima per lui è aumentata.  Vederlo entrare in libreria ,entusiasta di come il bambino avesse apprezzato questo nuovo lato del papà e ringraziare Emilia per i preziosi consigli, è stato quasi commovente. Ancora una volta ho avuto la conferma che i libri possono davvero rafforzare i rapporti tra due persone. Ma soprattutto ero felice per Emilia, perché vedevo che le cose sembravano funzionare; la libreria aveva ancora qualche speranza. 
Ho conosciuto Sarah, che si è avvicinata alla libreria un Natale in un momento di ristrettezze economiche e ha visto nei libri la sua unica salvezza. Perché i libri sono sempre un dono gradito e, da quel momento, quella che inizialmente era stata una necessità, col tempo era diventata una vera e propria tradizione. Con lei ho fatto un viaggio tra i grandi classici della letteratura.
Non sto qui a parlarvi di tutte le persone che “ho conosciuto", vi ho accennato solo di quelle che a me hanno lasciato qualcosa, altrimenti starei qui ore e ore.
Leggere questo libro è stata un'esperienza particolare. Fin ora non avevo mai letto un libro che parla di libri e, non vi nascondo che per tutto il tempo sono stata con il Kindle in una mano e il telefono nell'altra per andare a cercarmi tutti i libri che venivano citati. E, ahimè, la lista dei “vorrei leggere” è aumentata ancora...



Nessun commento:

Posta un commento

Il Blog si nutre dei vostri commenti, quindi se vi fa piacere lasciateci il vostro pensiero riguardante l'articolo. E se avete gradito quello che avete letto, condivideteci 💓