BlogTour "Basta Un Attimo" di Michela Tilli 4° Tappa - Presentazione Personaggi

Ciao a tutti cari lettori,

il blog oggi ospita la quarta tappa di Basta un attimo di Michela Tilli, romanzo edito Garzanti, in uscita il 29 Settembre. In questa tappa la nostra Jessica vi parlerà dei personaggi del romanzo.

Titolo: Basta un attimo

Autore: Michela Tilli

Editore: Garzanti

Pubblicazione: 28 Settembre

Miriam è convinta che la donna che ha intravisto di sfuggita nel supermercato sia la sua vecchia amica Elena. Ne è sicura anche se sono anni che non la vede. Da quella tragica domenica che ha cambiato le loro vite. Niente è stato più come prima. L'amicizia che legava da sempre le due donne e i loro mariti si è spezzata per sempre. Ma ora Elena è tornata e cerca ogni giorno di avvicinarsi di più a Miriam e soprattutto a sua figlia Lucia. La ragazza non ha idea di chi sia eppure si sente inspiegabilmente attratta da questa donna venuta dal passato. Miriam è pronta a fare di tutto per difendere sua figlia. Anche confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore.

PERSONAGGI

Elena

Dall'altro lato della strada, si vede una donna bionda, ferma sul ciglio del marciapiede, per le vie di Milano, che allaccia con cura la cravatta di suo marito.

I capelli raccolti in un delicato chignon, e gli occhi azzurri nascosti dietro a occhiali scuri e spessi.

Elena era ossessionata dall'ordine e dall'eleganza, così, con la coda dell' occhio, quando uscivano, controllava sempre che Elio fosse in ordine.

Elena aveva un animo ribelle, negli anni, dopo la morte della sua bambina, suo marito e le cliniche in cui era stata avevano provato a placcarla e a renderla più mansueta, ma erano riusciti solo in modo apparente, perchè quel dolore non l'aveva mai abbandonata, e ora che Elio l'aveva costretta a tornare in Italia, proprio dove abitavano i suoi vecchi migliori amici, Miriam e Guido, una cattiva idea balenò nella sua testa .

"Era stato allora, mentre il pianoforte straziava una melodia irriconoscibile, che aveva deciso di mettersi alla ricerca di Lucia."

Elio

Un bellissimo uomo scende dalla sua auto e con delicatezza apre la portiera alla sua compagna.

La bacia delicatamente, e dal suo gesto trapela tanto affetto e tanta preoccupazione allo stesso tempo.

Elio: avvocato, alto, biondo e un sorriso davvero molto accattivante, amico-nemico di Guido, l'altra faccia della medaglia, insieme sembravano il lato scuro e il lato chiaro.

Elena, la sua dolce metà, dopo la perdita della loro unica figlia, si era completamente allontanata da Elio, la convivenza era limitata a limitate frasi di circostanza, ma una sera lei arrivò raggiante, una nuova luce balenava nei suoi occhi ed Elio ritrovò l'anima della sua sposa.

"Elio rise, e con l' aria del ragazzo che era stato un tempo, si arrotolò le maniche fino a mezzo gomito prima di servire sua moglie."

Guido

Dall'alto di quell'ultimo piano di grattacielo, guardava con soddisfazione il punto più alto che poteva raggiungere nella sua carriera.

Il panorama era stupendo, Milano si vedeva in tutto il suo spettacolo, e il suo ufficio trapelava di potere e di forza. Era facile per Guido perdersi tra i pensieri e ricordare la competizione che teneva viva l'amicizia tra lui ed Elio.

Guido: avvocato di grande successo, un tipo quasi anonimo, basso, scuri capelli radi accompagnavano le guance cadenti, occhialini da vista e un filo di pancetta.

Una moglie per cui provava ormai solo un senso di protezione e dovere, due figli e una segretaria che non aveva mai smesso di desiderare: Nicoletta.

"Durante quegli anni di asettico rapporto professionale le sue fantasie erotiche su Nicoletta avevano subito ben poche variazioni."

Lucia

"Non voglio che mi baci davanti a tutti!"

Seccata, Lucia mette il broncio a Matteo, che la guarda sorpreso di quella reazione così forte e improvvisa.

Lei frangetta nera, snella e carina, 17 anni e nel tunnel straordinario dell'adolescenza, lui, il fidanzatino da

appena un mese, riccioli castani al vento della sua moto.

Qualcosa non faceva sentire a suo agio Lucia, si sentiva sempre osservata, spiata, e da qualche tempo,

con Matteo che la accompagnava a casa, avevano notato una Audi bianca che li seguiva, e una donna alta,

con un riconoscibile capottino rosso, li scrutava da ogni parte della città.

Si sentiva un pò abbandonata, e non capiva perchè quella sera i suoi genitori avessero preferito mandarla a una festa piuttosto che portarla con loro. Cosa le nascondevano? Da cosa volevano tenerla lontana?

"La vita era stata un pò una fregatura, fino a quel momento.Ma prima o poi doveva pur cominciare, a una certa età, la vita da qualche parte."

Miram

Dalla classe, una delicata mano curata, muove il gessetto lungo la lavagna nera.

Una piccola insegnante con un tailler scuro, spiega ai suoi alunni.

Una raggazza dal suo banco fa cadere un libro, e il rumore sordo e improvviso spaventa Miriam,

che si gira immediatamente per guardare cosa succede tra i suoi studenti.

Il suo volto ha un colorito spento, e la pelle olivastra accentua il suo sguardo triste e pensieroso,

e a dire la verità non si era mai sentita carina, e per questo curava poco l' aspetto e lasciava che i suoi capelli corti e crespi si ribellassero anche in aula.

Da quando, quella mattina al market, la figura di Elena era rientrata nella sua vita, aveva perso quell'equilibrio tanto desiderato, quell'equilibrio che le permetteva di non ricordare costantemente il giorno dell incidente, e di

essere una buona madre per Lucia e Andrea e, sopratutto, una buona moglie per Guido.

Tra i banchi fece eco un mormorio di voci tra i ragazzi che era chiaro, sospettavano del malessere della loro insegnante, e Miriam, una volta ripreso il controllo delle sue emozioni, chiuse il libro e andò via.

"Matilde che le aveva sempre tutte vinte,

Matilde la principessa,

Matilde che non c'è più."