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mercoledì 18 ottobre 2017

Recensione "Violet" di Monica Murphy, #1The Fowler Sisters Series

Salve a tutti,

oggi Claudia ci parlerà del primo volume della serie "The Fowler Sisters Series" di Monica Murphy, uscito il 10 Ottobre grazie a Newton Compton Editori con il titolo "Violet".
Seguitemi e scopriremo insieme cosa ne pensa...

Buona lettura!



Titolo: Violet
Autore: Monica Murphy
Genere: Contemporary Romance
Serie: #1 The Fowler Sisters Series 
Editore: Newton Compton Editori
Data D'Uscita: 10 Ottobre 2017

Tre sorelle nate nel lusso, cresciute per il successo, pronte ad amare, e destinate a fare scalpore.

Ho sempre vissuto facendo quello che ci si aspettava da me. Sono la figlia di mezzo, la figlia responsabile. Quella che ha affrontato un grande pericolo ed è sopravvissuta. Quella che si è dedicata agli affari dell'impero di famiglia. Quella che ha conosciuto un uomo ambizioso e si è innamorata. Avremmo dovuto dirigere la Fleur Cosmetics insieme, io e Zachary.
Invece ha avuto una promozione e mi ha lasciata a mangiare la polvere. Forse è stato meglio così, vista la sua slealtà e la sua tendenza a guardare le altre donne. E in ogni caso c'era un altro uomo che il destino aveva deciso di farmi incontrare. Anche lui con una grande sete di successo, proprio come Zachary, forse anche di più. Neanche lui ha scrupoli. E tutto quello che lo circonda è un mistero. Non so niente di Ryder McKay, tranne che mi fa sentire cose che non ho mai provato prima.

Un momento rubato, un bacio, un tocco... e sono in trappola. Ryder è come una droga potente, e io sono come una tossicodipendente che non vuole guarire. Mi dice che le sue intenzioni non sono pure, e gli credo. Ma per la prima volta nella mia vita non mi importa. Sono disposta a rischiare di perdere tutto pur di stare con lui. Compreso il mio cuore. La mia anima. Tutto.
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The Fowler Sisters

1. Violet, 10 ottobre 2017
2. Stealing Rose  
3. Taming Lily




Potrei definire quest’ultimo romanzo di Monica Murphy come la classica storia d’amore in ufficio che un po’ a tutte piace. In effetti i protagonisti Violet, appunto, e Ryder, sono due colleghi di lavoro: lei figlia del CEO della Fowler Cosmetic, lui uno dei più capaci e promettenti dipendenti dell'azienda.

Tutto è iniziato come una sfida, una vendetta di Ryder nei confronti del suo nemico sul lavoro, Zachary, fidanzato di Violet. Con la sua collega, nonché amante Pilar, Ryder organizza un piano per togliere dal panorama lavorativo della Fowler Cosmetic, Zachary e la sua fidanzatina. Pilar si occuperà di sedurre Zachary e Ryder penserà all’innocente Violet, una ragazza con un passato instabile, e la farà crollare fino a quando di lei non rimarrà che un corpo senza anima.
Il piano va a gonfie vele; Zachary e Violet si lasciano, ma qualcosa non va come previsto. Violet, dopo la rottura con il suo fidanzato, si riscopre essere una donna forte, indipendente e capace. Ryder inizia a conoscere una ragazza che non si aspettava di trovare sotto gli occhioni della dolce Violet, una donna passionale, sexy.
Più conosce Violet, più Ryder si sente legato a lei… Ma con i sentimenti in campo, come farà a portare a termine il piano che gli farà guadagnare la promozione che tanto desidera? 

Inizio dicendo che questo libro non mi ha entusiasmata: trama un po’ scontata, personaggi visti e rivisti e niente che desse valore e un tocco di originalità alla storia. I personaggi non mi sono sembrati particolarmente “profondi”: non che cercassi le riflessioni esistenziali, eh, ma qualcosa che li rendesse più “umani”. Entrambi hanno alle spalle un passato difficile con cui convivere, ma di questo presunto passato non si è visto niente se non qualche accenno. Sappiamo che esiste, ma non come abbia influenzato, in particolare, i personaggi.

La storia non è stata arricchita da sconvolgenti riapparizioni (cosa che aspettavo e speravo) o da segreti destabilizzanti. Mi è sembrata piatta, monotona, movimentata solo da qualche scena focosa in ufficio (un must della storia d’amore tra colleghi di lavoro) o qualche azione particolare tra le lenzuola.

E sempre riguardo ai personaggi… poco caratterizzati, poco incisivi, poco originali. Mi è sembrato di leggere per la milionesima volta la stessa storia, con i soliti protagonisti e la solita trama. 

Sono la ragazza perfetta che sta un passo dietro al suo uomo e gli lascia fare ciò che vuole. 

Violet è passata dall’essere la verginella innocente che ha paura di contraddire il suo fidanzato, alla donna con le palle capace di spaccare il mondo. Un cambiamento sconvolgente e quasi inspiegabile. È diventata più sexy, è diventata la donna seduttrice e consapevole di quello che sta facendo. Fossi stato Zachary me la sarei un po’ presa: con lui passiva e docile, con Ryder passionale e selvaggia. Per quanto l’amore possa aiutare a cambiare una persona, il suo è stato troppo repentino e mi è sembrato forzato, obbligato. 





Ryder è, invece, il Christian Grey del 2017: giovane, ricco, bello, sexy, ambizioso, maniaco del controllo e con un passato tormentato dietro di sé. Onestamente questo tipo di protagonista maschile mi è un po’ uscito dalle orecchie, ma un po’ di uomo alpha serve sempre. Parliamo del suo passato: si è capito che il bel Ryder non ha affrontato una bella infanzia e sappiamo che ad aiutarlo è stata Pilar (Mrs. Robinson, vi ricorda qualcosa?), ma niente di più. Ryder è il classico uomo capace di tutto per ottenere quello che vuole e, 
in questo caso, vuole Violet e una promozione.


Ho fatto tutto il possibile per distruggerla e le ne vuole ancora. Mi vuole ancora. Non posso crederci. Non la merito. Ma è mia e nessuno me la potrà portare via. Nessuno.

Poi, come nei migliori romance in commercio, Ryder sviluppa, nei confronti della sua vittima, dei sentimenti. Non aveva mai amato e non sapeva cosa significasse amare, ma Violet suscita in lui emozioni che mai aveva pensato di provare verso una donna.



La sto solo usando. È solo gioco e divertimento, fino a che qualcuno non ne uscirà male.






Delusa. Tristemente delusa. Ho letto molto di Monica Murphy e ho apprezzato molto i suoi libri. Con Violet credevo di andare sul sicuro, una lettura che speravo mi avrebbe appagato. E invece no.

#mainagioia

Non ci sono state le sensazioni tipiche di una lettura romance: il batticuore, la rabbia, la pelle d’oca che solo una storia d’amore ti sa dare. Niente. Una storia piatta, vuota di sensazioni forti e coinvolgenti. Con un narrazione a POV alternati, in Violet si riesce a sentire la mano abile di Monica Murphy, offuscata, ahimè, da una storia inutile e superficiale. Prima di concludere la mia recensione, però, vorrei aggiungere qualcosa: da lettrice e scrittrice di recensioni ho il dovere MORALE di denunciare una violenza che vedo accadere troppo spesso nei confronti di povere vittime: le traduzioni. A peggiorare una trama già non proprio degna di nota, è stata una traduzione pessima. In alcuni tratti è stato quasi una tortura continuare a leggere. Non un grande inizio quello della nuova serie di Monica Murphy. Vedremo cosa accadrà con i prossimi volumi, incrociando le dita e sperando che le storie di Rose e Lily non si rivelino un flop.



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