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sabato 20 novembre 2021

Segnalazioni Made in Italy -->> Mariarosaria Guarino, Pamela Boiocchi & Michela Piazza e Lorenzo Foltran

 





Carissimi amici lettori,

oggi, per la nostra rubrica Made in Italy, abbiamo il piacere di ospitare: Mariarosaria Guarino, 
Pamela Boiocchi & Michela Piazza e Lorenzo Foltran.

Venie a scoprire i loro romanzi...







Titolo: Adagio
Autrice: Mariarosaria Guarino
Editore: Self Publishing
Genere: Romance - drammatico
Data pubblicazione: 28/10/2021





La felicità può durare un giorno, come la vita di una farfalla, ma le farfalle vivono intensamente ogni secondo della loro esistenza.

Kyle e Reese sono giovani, ma hanno conosciuto troppo presto la sofferenza, al punto da isolarsi dal mondo per cercare un modo tutto loro di superare le difficoltà.

Kyle riversa nella musica tutta la rabbia che non riesce a esprimere, Reese cerca nella musica un modo per uscire dal tunnel del suo dolore. Quando a Reese viene assegnato Kyle come tutor, sulle prime le cose non vanno bene. Kyle non è felice dell’incarico, Reese sembra non voler collaborare e quindi l’esperimento sembrerebbe destinato a non funzionare, questo finché un incontro fortuito non cambierà il corso delle loro scelte.

I due non lo immaginano, ma hanno in comune più di una cosa, più di un momento buio da condividere. Lento e dolce, un sentimento nuovo riscalderà loro il cuore. Qualcosa che, forse, è una promessa di luce dopo un periodo di profonda oscurità.

Ma il destino a volte può scrivere note che non vorremmo mai sentire e che potrebbero minacciare per sempre la nostra felicità. Ci sarà posto, nel mondo, per il loro amore? O dovranno soccombere sotto i colpi di una sorte che non vuole dar loro tregua?











Titolo: Russian Rebel
Autrici: Pamela Boiocchi & Michela Piazza
Editore: Selfpublishing
Genere: Forbidden romance
Uscita: 7 ottobre


Mi ha rapita.
Per conto dell'uomo che odio da sempre.
Devo sedurlo, trasformarmi da ostaggio in qualcuno da difendere.
Un patto con il diavolo destinato a sfuggirmi di mano.
Perché, anche se è un mercenario freddo e dominatore, lo desidero.
Sono sempre stata attratta dagli uomini pericolosi.
Ma questo è di sicuro il più sbagliato di tutti...

Ero nelle Forze Speciali. Un duro, privo di cuore.
Eppure consegnare lei si sta rivelando la missione più difficile.
In mezzo alla tormenta, l'ho fatta mia.
Ho soddisfatto ogni mia voglia.
Ma, davanti alla solitudine e alla paura in cui vive, ho giurato: non lascerò che le facciano del male.
Non permetterò che si senta da meno. Mai più.




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Estratto

“Ci stiamo divorando a vicenda, consumati da un fuoco troppo vivido per lasciare dietro di sé qualcosa di diverso da cenere e distruzione”



le autrici

Pamela e Michela sono autrici di oltre venti romanzi scritti a quattro mani.
Amano spaziare dal chick-lit all'erotico fino all'historical romance, ma nelle loro storie non manca mai un tocco hot.

Hanno pubblicato per Mondadori, Rizzoli e diverse altre CE, però amano anche il Self.

Nonostante vivano a quattromila chilometri di distanza, Pamela e Michela restano legate da una pazza amicizia e dal potere dei sogni.


 

 


Titolo: Il tempo perso in aeroporto
Autore: Lorenzo Foltran
Editore: Graphe Edizioni
Genere: Poesia



Il tempo perso in aeroporto è una raccolta di 57 poesie divise in tre sezioni: Giorni senza calendari, Sogni interattivi e Adesso. Il tempo perso in aeroporto non è una semplice antologia, ma una raccolta organica nella quale i singoli testi sono organizzati in modo tale da raccontare una storia. La prima sezione è un viaggio, un movimento che è allo stesso tempo spaziale e temporale. Il poeta si vede costretto a un esilio volontario che inevitabilmente lo porta alla nostalgia del migrante, del navigante, dell’espatriato (Mare nostrum). La migrazione spaziale amplifica quella temporale (“Avventore di un bar che non esiste”), alterando la percezione del passato in una sorta di effetto Doppler mnemonico che spinge l’io lirico alla consapevolezza della fragilità del presente (“Dovresti esercitarti alla misura”) e alla riflessione sul fare poetico (“L’amore tutto l’ho gettato al vento”) come strumento interpretativo del viaggio stesso. La fatica del percepire il passare del tempo addormenta l’io narrante, preparandolo al viaggio onirico di Sogni interattivi (“La vita vera s’aggira nel sogno”).

La seconda sezione è, infatti, composta da una serie di sogni. Il sogno si configura come rifugio, come fuga dal fluire del tempo e dalle problematiche della vita contemporanea che sono evocate nell’ultima poesia di Sogni interattivi (Continuare senza salvare?) e che rappresentano il nucleo centrale della sezione seguente. Allo stesso tempo, i sogni permettono di rielaborare il lutto individuato nella distanza spazio/temporale di Giorni senza calendari e di sostenere il peso della ripetitività della vita sociale che sarà descritta in Adesso. Sogni interattivi è la sezione più “avanguardistica” del libro per quanto riguarda i temi trattati: ogni sogno, infatti, è l’interpretazione o l’ekphrasis poetica di un videogioco, una lettura/letteratura digitale. Il videogioco è un elemento antitetico al tempo grazie alla peculiarità di poter “mettere in pausa” e “salvare” i propri progressi durante il suo svolgimento o, al contrario, di “resettare” i propri risultati per tornare al punto di partenza.

La terza sezione coincide con il risveglio dal sonno notturno di Sogni interattivi e con la presa di coscienza del (ri)trovarsi nella prigione perpetua della vita moderna e del giorno lavorativo. La sezione si snoda attraverso le tappe di sveglia (“Soppeso la coperta”), viaggio verso il luogo di lavoro (“Agente, mietitrice di biglietti”), ufficio (“Odore di savana, paglia, sterco”), ritorno a casa (“Il verme ci fagocita, ci mangia”). La ripetitività e l’alienazione che ne derivano anestetizzano la percezione del tempo: il rituale lavorativo ed economico imposto dalla società impedisce all’io lirico di poterne sentire lo scorrere. Tuttavia, questo rito giornaliero è solo un palliativo. Al ritorno a casa la consapevolezza del tempo perduto (Adesso), e che si continua a perdere, si manifesta in un’inquietudine per cui non sembra esserci rimedio (“Un colpo, solo un colpo nottetempo”).






l'autore

Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Italianistica all’Università Roma Tre, mi sono diplomato in management dei beni e delle attività culturali con un master di secondo livello tra l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’École Supérieure de Commerce de Paris. Ho lavorato per importanti istituzioni culturali come la Casa delle Letterature (Festival delle Letterature) e l’Institut français (Festival della narrativa francese) a Roma, e la Fête de la Gastronomie e il Pavillon de l’Eau a Parigi, dove attualmente risiedo. Ho pubblicato due raccolte poetiche, entrambe con editori non a pagamento: In tasca la paura di volare (Oèdipus Edizioni, 2018) e Il tempo perso in aeroporto (Graphe Edizioni, 2021). Mie poesie sono comparse su varie riviste letterarie (in Italia e in Francia) come anche sul quotidiano "La Repubblica".

 





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