Oggi voglio presentarvi un libro che ha attirato la mia attenzione non solo a causa della copertina ma soprattutto a causa del titolo: ''Hawthorne + Heathcliff' è un libro autoconclusivo Young/New Adult della scrittrice molto apprezzata R.K. Ryals uscito il 31 luglio negli USA. Di seguito la trama e la recensione!! :D
Buona lettura! ;)
Titolo: Hawthorne + Heathcliff
Autore: R.K. Ryals
Genere: New Adult
Data di uscita: 31 luglio 2015 USA (inedito in Italia)
Due nomi che non ci appartenevano. Due scarpe che invece si. Intensa e introspettiva, la diciassettenne Hawthorne Macy sa tutto quello che si deve sapere sull'abbandono. Lei ha provato il forte dolore di essere lasciata indietro dalle persone che dovevano amarla sopra ogni cosa; i suoi genitori. Cresciuta dal suo zio premuroso in una vecchia piantagione, Hawthorne vive la sua vita ai margini di una piccola città del Sud. Fino a quando lei incontra la sua scarpa. Ultimo anno, ultima ora di Inglese, e un paio di scarpe da tennis che restano vicino a lei in fondo alla classe portano Hawthorne in un mondo dal quale aveva imparato di restarne fuori. Il suo nome è Max Vincent, ma nella sua testa, lui è Heathcliff. Il bellissimo diciottenne dietro a quelle scarpe farà provare a Hawthorne una passionale e indimenticabile avventura di auto-scoperta in un tempo in cui l'amore sembrava impossibile. Le scarpe sono in grado di dire molto sul conto di una persona. Il viaggio in cui loro ti possono portare può dimostrarti se saranno capaci di reggere.
Questo libro è stato una vera e propria rivelazione; non avevo mai sentito parlare di questa scrittrice e tantomeno avevo mai letto un suo libro. Ma come sempre, quando non so cosa leggere, mi sono messa alla ricerca di un nuovo libro che, leggendo anche diverse recensioni, fosse un po’ diverso dai soliti e mi sono imbattuta in ‘’Hawthorne + Heathcliff’’; la trama e la copertina sono sicuramente interessanti e ho subito deciso di scoprire se anche il contenuto ne valeva la pena. Eh beh, ne sono rimasta molto soddisfatta e sicuramente questo non sarà l’unico libro che leggerò di questa scrittrice. È uno di quei libri che bisogna leggere piano in modo da prendere tutto ciò che è disposto a darti, in modo da fare tua ogni parola, di capirle e assaporarle; infatti, mi sono trovata spesso a rileggere parti del libro perché volevo realmente farle mie ed entrare dentro alle sensazioni che volevano trasmettere. Questa è una storia d'amore, di quell’amore vero che va oltre ai confini, di quell’amore vero che sacrifica i suoi sogni e desideri perché il suo vero sogno e desiderio è amare, e non importa quanto lontano andrai, quell’amore avrà sempre il suo posto nel cuore. È una storia che insegna ad accettarsi, a conoscere e a cominciare ad amare innanzitutto se stessi. Un libro pieno di lezioni di vita, dolce e toccante....
Ultima ora di inglese, ultimo banco, due scarpe solitarie si incontrano. Non è uno scontro, ma un lento avvicinamento, un semplice toccarsi, come se le scarpe parlassero, come se raccontassero la loro storia. Ed è bastato una poesia sull’auto-scoperta di se stessi a far parlare le due persone che vestivano quelle due scarpe.
‘’Le scarpe sono come gli specchi. Mentono più degli specchi. Loro portano le persone in luoghi che non dovrebbero andare, e per il motivo che non possono parlare, non possono dire dove sono stati. Ma nonostante tutto ciò loro portano le persone anche in luoghi che dovrebbero andare, facendoli provare cose che hanno sempre evitato di fare.’’
Da quel giorno il silenzio tra Hawthorne e Heathcliff viene rotto e non ci sarà più ritorno indietro. Hawthorne è una ragazza particolare di diciassette anni che è stata abbandonata dai suoi genitori all’età di sei anni, ma fortunata abbastanza da avere lo zio pronto a rinunciare a tutto solo per lei; solo con lui, lei riesce ad essere libera e se stessa. Ma se con suo zio non ha problemi ad esprimere i suoi sentimenti e pensieri più profondi, la stessa cosa non succede con i suoi compagni di classe o con le altre persone. Segnata dalla sua infanzia, Hawthorne cerca di tenere lontane tutte le persone che in qualche modo possono diventare importanti per lei, importanti a tal punto che il loro allontanamento potrebbe spezzarle il cuore, e lei di cuori spezzati ne sa qualcosa. Ecco perché quando la sua scarpa incontra quella di Max Vincent, "Heathcliff" nella testa di Hawthorne, lei decide di non andare oltre a quella scarpa; perché le scarpe raccontano molto sul conto di una persona, loro ti possono dire se hanno intenzione di restare o meno. Ma come mai Max per Hawthorne è Heathcliff?? Beh si, si fa riferimento a Heathcliff di ‘’Cime tempestose’’ di Emily Bronte, ma non perché rappresenta appieno il personaggio ma per il fatto che anche Max come Heathcliff era molto di quello che le persone riuscivano a capire e vedere in lui, e per Hawthorne lui sarà Heathcliff fino alla fine.
‘’Perché pensi che io sia incompreso? Mi chiese all’improvviso.
Guardai le nostre mani intrecciate. ‘’Perché hai permesso di diventare un mistero tanto quanto me, il tuo silenzio fa incuriosire ancora di più le persone. Così tante ragazze ti vogliono e così tanti ragazzi ti odiano perché vogliono essere desiderati quanto te. Loro fanno delle supposizioni. E dopo tu vieni qui...’’
Non riuscì ad andare avanti, ma lui continuò. ‘’Nella casa della ragazza selvaggia’’.
‘’Non sono selvaggia,’’ precisai contrariata.
‘’I tuoi capelli lo sono,’’ replicò.
Le mie labbra si contrassero. ‘’E’ una maledizione.’’
‘’E’ sexy da impazzire.’’
Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
Qualunque cosa io veda subito l'inghiottisco
tale e quale senza ombre di amore o disgusto.
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero -
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
Il più del tempo rifletto
sulla parete di fronte.
E' rosa, macchiettata. Ormai da tanto tempo la guardo che la sento
un pezzo del mio cuore. Ma lei c'è e non c'è.Visi e oscurità continuamente si separano.
Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
cercando in me di scoprire quella che lei è realmente.
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
Sono importante per lei. Anche lei viene e va.
Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
In me lei ha annegato una ragazza, da me gli sorge incontro
giorno dopo giorno una vecchia, pesce mostruoso.
Ed era come se Max aspettasse proprio quel momento per decidere di rompere il silenzio e dare voce a quelle scarpe. E da quel giorno Max accompagna Hawthorne a casa sua, due scarpe silenziose che la seguono e decidono di non andare via. Cos’è che spinge Max a voler scoprire la persona dietro quelle scarpe?? Lui rimane incuriosito da questa ragazza silenziosa coi capelli rossi arruffati e vestita con le magliette dello zio. Lui sa che c’è molto di più dietro a quella barriera che Hawthorne è così decisa di non far crollare. E’ forse il suo desiderio di salvarla e di farla sentire libera o è lui che vuole essere liberato??
Nel libro ci sono così tanti spunti di riflessione che io non saprei da dove iniziare. La scrittrice ha saputo illustrare il vero amore in molte forme e colori che mi sono sentita persa ed emozionata dalla delicatezza che ha dimostrato nel farlo. Non si tratta della solita storia d’amore adolescenziale, e non si parla solo di questo tipo d’amore.
Da una parte vediamo il bellissimo ed unico rapporto tra Hawthorne e lo zio; un rapporto di amore incondizionato. Hawthorne ha avuto sempre paura di diventare le persone che l’hanno abbandonata, di diventare i suoi genitori, e il suo modo di proteggere se stessa è proprio isolarsi dal resto e reprimere i suoi desideri e pensieri. Quello che lei non capisce è che è un’altra persona, non è il sangue dei suoi genitori a definirla, ma quello che lei ha nel cuore. Il modo in cui la scrittrice fa vedere la relazione tra lei e lo zio è emozionante; lui è per lei non solo l’adulto che ha preso la responsabilità di crescerla, ma è anche un padre, un amico, una guida, e lascerà a lei molto di quello che lei avrebbe mai chiesto di avere.
Dall’altra parte abbiamo un altro tipo di amore, quello tra Hawthorne e Max. Mentre Hawthorne vuole diventare una chef di cucina, Max vuole scoprire ed esplorare il mondo. Due anime apparentemente diverse ma che sono completamente uguali. Max non si aspettava di trovare e scoprire una ragazza come lei, riflessiva e intelligente, e improvvisamente si ritrova a ritornare a casa di Hawthorne, a volerla conoscere, a starle accanto, a farle conoscere se stessa e a farle capire che lei è molto di più e che deve darsi la possibilità di amare. Neanche Hawthorne si aspettava un ragazzo come lui, pieno di sogni e affamato di vita, ma è proprio la voglia di Max di andare via da quella piccola città ed esplorare il mondo che fermano Hawthorne a guardare Max oltre a quelle scarpe che lei ha così tanto paura che vadano via. Ma pian piano, l’insistenza di Max e i consigli di suo zio convincono Hawthorne che vale la pena avere un cuore spezzato se si sa di aver amato, di aver toccato anche solo una piccola parte di quelle bellissime sensazioni.
‘’Le persone andavano e venivano, ma solo una presenza restò veramente con me. Heathcliff. ‘’
Il giorno in cui Hawthorne decide di guardare negli occhi Max inizia la loro bellissima storia d’amore. Hawthorne decide di lasciare libero il suo cuore, di assaporare tutto quello che ha da offrirle, di prendere tutto ciò che è possibile anche se sa che Max presto se ne andrà via e le lascerà un vuoto che sarà impossibile riempirlo. L'uno aiuta l'altro a crescere e a scoprire chi sono e cosa vogliono dalla vita. Ma mentre la loro storia d’amore segue il suo percorso, eventi tragici si prospettano all'orizzonte, eventi che inevitabilmente cambieranno la loro vita e porteranno la loro storia verso un declino. Tutto da quel momento in poi cambierà: le vite di Max e Hawthorne prenderanno vie diverse che li terranno separati per ben cinque anni. Ma solo i loro cuori sapranno dire se c’è ancora posto a tavola per quell’amore intenso e puro, solo il cuore potrà ricordare ad Hawthorne e Max se il loro amore non è ancora finito. Qui mi fermo perché non vorrei rivelare altro dal libro.
‘’Lui sta andando via’’
Lei sbuffò. ‘’Oh, lo so. Lui ha bisogno di farlo, ma il mondo è un luogo pazzo. Cambia le persone, e quando tornerà avrà bisogno di ricordarsi del ragazzo che era in modo da farlo diventare l’uomo che ha bisogno di essere.''
Devo dire che complessivamente mi è piaciuto tantissimo; lo stile fluido, delicato ed emozionante della scrittrice mi ha rapito fin dal prologo e mi sono ritrovata a sottolineare quasi tutto il libro. Ho trovato tante verità in questa storia che ho voluto portare con me e tenermele strette. Amo quando i libri ti lasciano verità e lezioni di vita, quando ti fanno vedere cose che forse inconsciamente sapevi ma non ti eri mai fermata a vederle chiaramente per quello che sono. Ti fa capire che spesso perdiamo tempo ad aver paura di rimanere delusi o con un cuore spezzato quando infatti siamo noi a decidere se vogliamo essere spezzati. I personaggi sono bellissimi, in grado di insegnarti dalle loro esperienze e ragionamenti su quello che ci portiamo dentro. Una delle cose che io apprezzo molto in un libro è quando si racconta una storia che copre diversi anni, così ho la possibilità di vedere il modo in cui i personaggi cambiano e crescono, di vedere quello che la vita gli fa provare e cosa loro riescono ad imparare e trasmettere. E anche in questo libro sia Hawthorne che Max durante tutti gli anni in cui la storia si evolve cambiano e hanno da offrirci ancora di più.
Hai trovato quello che stavi cercando?’’ chiesi a Heathcliff
Le sue dita si mossero avanti e indietro lungo la mia schiena. ‘’Ho trovato un sacco di luoghi,’’ rispose, ‘’e un sacco di persone.’’
Alzando la testa, guardai il suo mento. ‘’Ma sei riuscito a trovare la felicità?’’
‘’No.’’ Guardò giù nella mai direzione. ‘’La lasciai dietro. Tu invece l’hai trovata, vero?’’ Tu hai trovato la felicità?’’
Lo guardai. ‘’Ho trovato una parte. Sto apettando il resto.’’
‘’Non dovresti aspettare.’’
‘’Per alcune cose vale la pena farlo.’’
L’unica cosa che secondo me ha fatto perdere punti al libro è l'ultima parte della storia; è molto frettolosa e tantissime cose che meritavano di essere approfondite vengono raccontate in modo superficiale. Max ritorna dopo molti anni totalmente cambiato e ho sentito il bisogno di leggere ancora di più sulla sua storia lontano da Hawthorne, sulle sue sofferenze ed esperienze di vita, e invece la cosa viene liquidata in solo due piccole conversazioni, cosa che mi ha confuso parecchio; perché se nella prima parte del libro tutto viene raccontato in modo fluido, coerente e completo, l’ultima parte del libro sembra come se avesse delle parti mancanti e come se fosse stato spezzato e messo tutto insieme perdendo così la fluidità che caratterizzava la maggior parte del libro. Ho cercato di capire la scelta della scrittrice e ho pensato che forse trattandosi di un libro il cui punto cruciale non era la storia d’amore di per se dei suoi protagonisti ma i diversi luoghi e scelte in cui la vita ci porta, e probabilmente ha voluto far vedere solo i diversi passaggi delle vicende più importanti dei personaggi; quindi a mio avviso dipende molto da quello che noi percepiamo, perché se io ho sentito il bisogno di leggere qualcosa in più sulla loro storia forse qualcun altro non lo noterà neanche. Lo consiglio?? Decisamente si!! Indipendentemente da come alla fine la storia è stata trattata, questo è sicuramente un libro che ha molto da offrire, è uno di quei libri che anche dopo averlo finito continui a pensarci e a rifletterci, e ad avere voglia di leggerlo ancora un’altra volta per capirlo meglio. Quindi, se leggete in lingua non perdetevelo, altrimenti dobbiamo convincere le nostre Case Editrici di puntare anche sui libri diversi dai soliti New Adult.
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