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venerdì 28 ottobre 2016

Recensione "Non tutto si dimentica" di Wendy Walker


Ciao a tutti amici,

oggi la nostra Linda ci parla di “Non tutto si dimentica”, romanzo d’esordio della scrittrice Wendy Walker pubblicato dalla casa editrice Casa Editrice Nord il 6 Ottobre 2016. Un libro ricco di colpi di scena che ha già conquistato i lettori di diversi paesi europei e sicuramente sarà apprezzatissimo anche in Italia.

Buona lettura :D


Titolo: Non tutto si dimentica
Autore: Wendy Walker
Data di pubblicazione: 06/10/2016
Editore: Nord
Pagine: 364
Prezzo: 17.60 €

Tutti sanno cos'è successo a Jenny Kramer quella sera. Non capita spesso che una tranquilla cittadina di provincia sia teatro di un crimine e la notizia ha sconvolto l'intera comunità: durante una festa a casa di amici, Jenny è stata aggredita da un uomo, che poi è fuggito senza lasciare traccia. Tutti lo sanno, tranne Jenny. Perché lei è stata sottoposta a una terapia farmacologica sperimentale, che le ha cancellato dalla memoria quella terribile esperienza. O almeno così speravano i medici. In realtà, il corpo di Jenny non ha dimenticato e, a poco a poco, i demoni del passato iniziano a intaccare l'apparente serenità del presente, trascinando la ragazza sull'orlo del suicidio. E nemmeno i suoi genitori riescono a superare il trauma, ossessionati dall'idea che chi ha distrutto la vita della figlia sia ancora in libertà. Secondo il dottor Forrester, il terapeuta di Jenny, la ragazza non ha scelta: deve recuperare i ricordi di quella sera. Anche a costo di portare alla luce verità che gettano più di un'ombra sulla superficie perfetta di quella tranquilla cittadina di provincia…






Non so bene come raccontare questa storia, è la prima volta che recensisco un giallo e spero di farlo al meglio possibile, senza svelare troppo. Avevo bisogno di cambiare genere letterario, volevo discostarmi un po' da ciò che leggo di solito, contemporanei e N/Y. Adult, così mi sono immersa in questa nuova avventura, ispirata sia dalla trama, che dalla cover davvero bellissima. Ok, sono pronta.

La voce che racconta l’intera storia è quella del dottor Alan Forrester, psichiatra che lavora nella piccola cittadina di Fairview. Ed è proprio in questo paese piccolo e in cui tutti si conoscono, che avviene qualcosa che scuote l’intera comunità. Durante una festa tra liceali, una ragazza viene brutalmente stuprata da un uomo nel bosco. Una violenza terribile, le modalità con le quali Jenny Kramer viene torturata per quasi un ora vengono spiegate dettagliatamente nella prima fase della lettura. Una volta trasportata in ospedale viene raggiunta dai suoi genitori, che una volta appreso quanto cruenta sia stata la violenza, decidono, in particolare sua madre Charlotte, di farla sottoporre ad una terapia sperimentale che le farà dimenticare ciò che è avvenuto. La scelta sembra, all’inizio, quella più giusta per Jenny, ha solo sedici anni e ha bisogno di tornare ad essere l’adolescente spensierata di un tempo. Ma nonostante il cervello di Jenny abbia archiviato quei terribili ricordi chissà dove, il suo corpo ricorda tutto. La ragazza sente emozioni contrastanti, il suo corpo sente qualcosa che non va, e la mente, non sapendo dove e a cosa collocare quelle sensazioni, sente come se dovesse implodere. A quel punto Jenny non riesce più a fingere che tutto vada bene e cerca sollievo al suo malessere interiore tentando il suicidio.




Ed è qui che entra in gioco Alan, prenderà in cura Jenny e farà in modo che ripercorra quella notte in cui tutto ha avuto inizio. La cura sta nel ricordo. Jenny tornerà ad essere di nuovo se stessa quando i ricordi saranno ricollocati al giusto posto e le emozioni potranno avere sfogo.

Oltre alla ragazza, anche sua madre Charlotte e suo padre Tom affronteranno un percorso terapeutico che li porterà ad affrontare i fantasmi del passato e del presente, e che porteranno a situazioni familiari nascoste dalle apparenze.


Amiamo chi amiamo per chi è e per come ci fa sentire. Siamo in grado di tollerarne i difetti e di tenerli per noi. Ma una volta che avremo visto il nostro riflesso nei suoi occhi, è quel riflesso non sarà ciò che volevamo vedere per il bisogno di sentirci bene, la spina dorsale del nostro amore sarà spezzata.

Intorno a tutta la vicenda ruotano poi diversi personaggi che ho fatto fatica a capire in che modo potessero essere legati alla storia, giustamente è un giallo e non poteva essere altrimenti. In ogni caso ognuno di loro troverà la sua collocazione alla fine della vicenda.



La svolta avviene nel momento in cui lo psichiatra si rende conto che, dalle indagini, emerge un particolare che lo riguarda da vicino e a questo punto la terapia prende una piega differente, Alan si trasforma in burattinaio e inizia a manovrare i suoi pazienti in modo tale da sviare le indagini, Perché? Questo è il mistero che renderà interessante il libro.





Ero diventato due uomini diversi. Uno era il medico che curava i suoi pazienti. L’ altro era il burattinaio che teneva i fili e faceva ballare i suoi fantocci a piacimento. 


 Dopo una prima parte lenta, la storia entra nel vivo, nulla sembra quello che è, soprattutto le azioni di Alan diventano strane e il lettore viene confuso. Ma alla fine il colpevole viene fuori e non è sicuramente quello che mi aspettavo.



Alla fine di questa lettura ho capito due cose: la prima è che i libri gialli mi piacciono, la seconda è che nonostante abbia passato anni e anni a guardare CSI Miami, non è servito proprio a nulla, sono sempre un’allocca. Niente, fino alle ultime pagine non ho capito chi fosse stato, l’autrice ha rigirato talmente tanto il calzino, parlato di storie e introdotto particolari di ogni personaggio, che alla fine sono rimasta interdetta. Perché forse avrei potuto capirlo, o forse no. In merito a questo sono pronta ad ascoltare i pareri di chi ha letto il libro.




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