Cari amici lettori,
oggi vi parlo di 366.La favola di Donal e Isabel, spin off
di Usheen, il secondo capitolo della serie R.U.D.E. di Naike Ror, uscito
il 30 giugno in self published. Una storia d'amore intensa, dolce e travolgente
con... tutti gli ingredienti di una favola…
Donal sospirò contrariato.
«Senti Isabel.» Sbottò. «Potremmo nasconderci dietro a "Mille altri dieci argomenti da evitare al primo appuntamento", ma la verità dei fatti è che siamo impediti in queste cose. Non…» si fermò alla ricerca delle parole. «Io non sono uno da gesti eclatanti, colpi di scena romantici e, a peggiorare la situazione, ammetto di avere una pessima tempistica negli approcci. Potrei andarmene, certo, però rimarrei con il rimorso di non aver almeno provato a baciarti.» Isabel lo guardava, immobile, silenziosa. Quel discorso era pericolosamente ambiguo. «Se ti dico questo è perché ho come il presentimento che se facessi un passo verso di te, tu potresti urlare e non è la reazione che vorrei provocarti.» Isabel lo guardò ancora. «Ovviamente con questo non voglio dire che ogni volta che mi avvicinerò a te vorrò baciarti, ma stasera l’intenzione era quella e, magari, sapere cosa ne pensi renderebbe tutto questo meno… ridicolo.»
«"Ridicolo"?» Ripeté lei.
«Abbastanza.» Isabel percepì l’imbarazzo di Donal e si sentì per la prima volta al suo stesso livello.
«Hai ragione Donal, siamo impediti.» Si sorrisero. «Non vorrei essere intimorita dalla tua presenza e ti giuro che le mie reazioni sono spontanee. Forse avrei dovuto indossare dei tacchi per sentirmi meno piccola accanto a te.»
Donal tornò a guardarla proprio come prima che lei sgattaiolasse via.
Isabel capì che quello era un momento che non voleva perdere, così, stringendo forte l’orlo del suo cappotto, attese che lui si avvicinasse.
«Sicura che non urlerai?» Le domandò.
Lei annuì.
Lui fece un primo passo, poi un secondo e Isabel chiuse gli occhi. «Respira, altrimenti invece che baciarti mi toccherà farti la respirazione bocca a bocca.» Isabel ridacchiò e finalmente Donal la baciò.
Questa è la favola di Donal e Isabel.
«Senti Isabel.» Sbottò. «Potremmo nasconderci dietro a "Mille altri dieci argomenti da evitare al primo appuntamento", ma la verità dei fatti è che siamo impediti in queste cose. Non…» si fermò alla ricerca delle parole. «Io non sono uno da gesti eclatanti, colpi di scena romantici e, a peggiorare la situazione, ammetto di avere una pessima tempistica negli approcci. Potrei andarmene, certo, però rimarrei con il rimorso di non aver almeno provato a baciarti.» Isabel lo guardava, immobile, silenziosa. Quel discorso era pericolosamente ambiguo. «Se ti dico questo è perché ho come il presentimento che se facessi un passo verso di te, tu potresti urlare e non è la reazione che vorrei provocarti.» Isabel lo guardò ancora. «Ovviamente con questo non voglio dire che ogni volta che mi avvicinerò a te vorrò baciarti, ma stasera l’intenzione era quella e, magari, sapere cosa ne pensi renderebbe tutto questo meno… ridicolo.»
«"Ridicolo"?» Ripeté lei.
«Abbastanza.» Isabel percepì l’imbarazzo di Donal e si sentì per la prima volta al suo stesso livello.
«Hai ragione Donal, siamo impediti.» Si sorrisero. «Non vorrei essere intimorita dalla tua presenza e ti giuro che le mie reazioni sono spontanee. Forse avrei dovuto indossare dei tacchi per sentirmi meno piccola accanto a te.»
Donal tornò a guardarla proprio come prima che lei sgattaiolasse via.
Isabel capì che quello era un momento che non voleva perdere, così, stringendo forte l’orlo del suo cappotto, attese che lui si avvicinasse.
«Sicura che non urlerai?» Le domandò.
Lei annuì.
Lui fece un primo passo, poi un secondo e Isabel chiuse gli occhi. «Respira, altrimenti invece che baciarti mi toccherà farti la respirazione bocca a bocca.» Isabel ridacchiò e finalmente Donal la baciò.
Questa è la favola di Donal e Isabel.
1 - ROYLE
2 - USHEEN (qui recensione)
2.5 - 366. La Favola di Donal e Isabel
Quella che inizialmente doveva solo essere una novella, si è
rivelata man mano una storia un po’ più complessa e importante, tanto da
diventarne un romanzo. Così Naike Ror, ha deciso di regalarci una storia
davvero coinvolgente su Donal, che abbiamo già conosciuto in Usheen e che
ritroviamo in questo libro due anni dopo una sconvolgente perdita e, grazie al
suo POV, riusciamo a carpirne il dolore provato. La vita di Donal andrà ad
intrecciarsi con quella di Isabel che, invece, conosceremo in questo volume.
"Da quando ti preoccupi dell'apparenza?"
"Da quando ti considero mia e solo mia."
Si ritorna nell’Irlanda del Nord, e precisamente, a Ballymena,
una piccola cittadina di impronta cattolica. Qui abita Isabel, sposata con un
uomo dalla mentalità molto chiusa e bigotta, con il quale ha avuto due figli:
Connor di quindici anni e Tara di sette, che sono costretti a vivere una vita
non proprio idilliaca; infatti, quando il loro padre è presente, devono essere
ben impostati e rigidi, quando invece lui è fuori, si sentono sicuri e felici.
Isabel, rimasta incinta da ragazzina, è stata costretta ad un matrimonio riparatore, e
da quel momento viene considerata, dalla famiglia di suo marito, la donna che gli ha
rovinato la vita. Isabel deve apparire come la moglie ideale: deve vestire con
abiti scuri in modo da non attirare su di sé l’attenzione degli altri, deve
subire gli ordini perentori del marito e della sorella di quest’ultimo, nononchè
di tutta la famiglia di lui che, come avrete capito, è di ideologia molto
conservatrice. La sua giornata è scandita da orari ben precisi e viene
controllata a vista, non è libera di prendere nessun tipo di iniziativa
personale, nemmeno poter mettersi lo smalto rosso che lei ha sempre adorato. Isabel
viene trattata come una schiava e oltre ad essere umiliata ogni giorno, deve
anche riuscire ad accontentare tutte le richieste del marito, altrimenti
rischia grosso. Tiene duro per amore dei suoi figli ma, quando il marito
oltrepassa il limite che lei si era imposto, incoraggiata da suo figlio Connor,
Isabel denuncia suo marito e viene fatta trasferire con i suoi figli a Derry,
dove troverà lavoro come donna delle pulizie in un residence, e dove incontra
Donal.
Donal si è chiuso in se stesso dopo la morte della sua
Winnie. Si è un po’ allontanato da tutti, persino da Usheen, dandogli la colpa di quello che è successo. Donal sa, però, che Usheen non ha nessuna
responsabilità e che la colpa di quello che accaduto è solo di Winnie. E’ un
uomo scostante e inavvicinabile, dall’atteggiamento sempre minaccioso, e vive
in un complesso di appartamenti sempre lontano da tutti. Donal è il capo della
polizia di Londonderry e quando incontra Isabel, il suo mondo inizia a girare
su un altro asse. Isabel è una donna impaurita e i suoi figli sono la sua vita.
Tutto quello che fa, gira intorno a loro e non c’è spazio nella sua vita per un
uomo. L’incontro con Donal le servirà non solo a rimettere in discussione la
sua vita, ma anche lei come donna. Inizialmente Isabel si sente intimorita da
Donal e subisce un po’ il suo carattere. Ma andando avanti nella loro
conoscenza, iniziano entrambi ad avvicinarsi sempre di più, anche se gli
ostacoli saranno molti.
Per Isabel non è facile aprire il suo cuore all’amore visto il suo vissuto, a volte non riesce ad esprimere i suoi desideri a
Donal che, in quanto uomo, non ne coglie subito il significato. Ci saranno dei
malintesi che porteranno Isabel a fuggire ancora una volta ma, adesso, per lei non
ci sarà via di scampo…
"Se quello che provi per me non ti dà abbastanza speranza, abbastanza amore e abbastanza forza per tagliare definitivamente i ponti col tuo passato, allora probabilmente non sono l'uomo giusto per te, Isabel."
Mi fermo qui altrimenti rischio di dire troppo e, se ancora
non avete letto questo libro, di rovinarvi tutta l’atmosfera di una dolcissima
favola. Una favola che, come da protocollo, per raggiungere il fatidico “e
vissero per sempre felici e contenti”, dovrà aspettare che l’incantesimo finale
e la magia che da esso scaturisce, possa rimettere tutto nella giusta
posizione. Alcuni lettori mi hanno chiesto se bisogna per forza leggere Usheen
prima di intraprendere la lettura di Donal e Isabel… Vi dico che per me non è
necessario perché “366” è un romanzo a sé, e anche se ci sono riferimenti ad Usheen, il romanzo si può considerare indipendente.
Anche questa volta Naike Ror è riuscita a travolgermi nella
lettura… Impossibile smettere di leggere, perché la storia rapisce sotto ogni
punto di vista. E’ sicuramente una lettura coinvolgente, imprevedibile e appaga
tutte le emozioni che si provano. Si ride, si piange, si inorridisce, ti fa
arrabbiare e ti sconvolge perché gli argomenti trattati, anche questa volta,
sono forti e ben descritti. Si percepisce proprio la grande ricerca di Naike su
tematiche attuali come la violenza domestica, sia fisica che psicologica. E’ una
storia che parla, sì, di sentimenti, ma anche di rinascita, perché fuggire dal
passato e avere la forza di ricominciare una nuova vita non è poi così semplice
come può sembrare. Riscattarsi è fondamentale, soprattutto per persone come
Isabel e Donal, due protagonisti assolutamente imperfetti che insieme
riusciranno a trovare la loro perfezione.
Perché leggere i libri di Naike? Bè, credo che sia una delle
poche scrittrici self che io conosca, che riesce a far vivere al lettore esperienze
molto positive. Le sue storie non sono mai banali e hanno il potere di
risucchiarti dalla realtà e sconvolgerti l’esistenza per l’intensità e le
sensazioni che trasmettono. Io sono una delle prove viventi di questo: non sono
riuscita a spegnere l’e-reader fino a quando non sono arrivata alla fine. Letto
in un giorno, anche perché la diabolica Naike Ror, ha ben pensato di creare un
conto alla rovescia man mano che si andava avanti con i capitoli… E da qui il
titolo 366… Ed io dovevo sapere cosa doveva accadere alla fine e cosa
significassero questi numeri che, all’inizio di ogni capitolo, andavano a
ritroso. Sempre con il cuore in gola, quasi con un occhio chiuso ogni volta che
giravo pagina per paura di cosa avrei potuto trovare… e questo countdown
incessante che mi metteva ansia su ansia… Signurrrrrrrrrrrrr!!!
Ora, non ci resta che attendere la storia di Sean e il terzo
libro DUKE della serie R.U.D.E.
A’ Naikeeeeeeeeeeeeee non farci aspettare tantoooooooooooooooooooo!!!!
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