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sabato 29 luglio 2017

Recensione "La Donna Di Ghiaccio" di Robert Bryndza (Le indagini del detective Erika Foster Vol. 1)

Salve a tutti,

oggi Krizia ci parlerà di un thriller uscito il 25 maggio 2017 grazie a Newton Compton Editori, "La Donna Di Ghiaccio" di Robert Bryndza, si tratta del primo volume della serie "Le indagini del detective Erika Foster".

Buona Lettura!



Titolo: La Donna Di Ghiaccio
Autore: Robert Bryndza
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Le indagini del detective Erika Foster #1

Il corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare…



Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l’impressione che tutti gli elementi a cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…





Ben trovati cari amici! Oggi sono qui per parlarvi de “La donna di ghiaccio” di Robert Bryndza. Che dire, se non che sono davvero entusiasta di questa lettura? Finalmente un libro che mi ha tenuta con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Un thriller che ha avuto la grande capacità di coinvolgermi al punto da pensare alla storia anche quando non leggevo, perché volevo arrivare a risolvere il caso, trovare una soluzione, scoprire la verità.
Ma aspettate, andiamo con ordine, prima voglio parlarvi un po’ del romanzo…
Dunque, tutto comincia con il ritrovamento del 
cadavere di una donna sotto una lastra di ghiaccio, in un parco di Londra. Immediatamente il caso viene affidato alla detective Erika Foster, che ben presto capisce di trovarsi di fronte ad un caso più complicato e delicato di quello che sembra. La vittima è molto conosciuta nel mondo della Londra bene. È Andrea, la giovane figlia di un senatore, che sembra seriamente intenzionato a intralciare le indagini pur di non infangare il buon nome della famiglia. Sì, perché la detective Foster capisce immediatamente che dietro la vita perfetta che sembrava condurre Andrea, si nascondono segreti che non coincidono con il ritratto che ne dà la famiglia. 



Andrea sembrava condurre due vite parallele, ed Erika è intenzionata a scoprire tutto ciò che riguarda quel lato che Andrea non voleva assolutamente che si scoprisse, anche se questo, potrebbe significare dare una nuova luce alla ragazza che tutti credevano essere perfetta. Ma Erika è convinta che solo così potrà riuscire a risolvere questo caso che, con il passare del tempo, diventa sempre più complesso, come un puzzle composto da milioni di pezzi. E quando si rende conto che l’omicidio di Andrea ha le stesse caratteristiche di altri tre omicidi ai danni di altrettante ragazze, si rende conto di trovarsi di fronte ad un serial killer, e la sua incolumità è seriamente a rischio…
1. Per quanto mi riguarda, la detective Erika Foster è la mia nuova eroina. L’ho adorata e ammirata fin dal primo istante. Una donna che nonostante stesse ancora facendo i conti con un dolore insormontabile, è riuscita ad alzare la testa e dire: “ok, è ora di riprendere in mano la mia vita”.
Certo, la storia della poliziotta con un passato traumatico alle spalle potrebbe sembrare un luogo comune visto e rivisto, ma in questo caso la cosa non mi è dispiaciuta, è sempre affascinante osservare come ognuno di noi abbia modi differenti di rapportarsi con il proprio dolore.
Ho apprezzato come l’autore abbia voluto dare rilievo ad una figura femminile. Far ricoprire ad una donna un ruolo spesso, troppo spesso, destinato solo agli uomini. E ancora di più, ho apprezzato il fatto che questa donna abbia saputo tenere testa a uomini che, in quanto tali, credevano di essere un gradino più in alto di lei.



2. Ottima la scelta dell’autore di mettere a confronto due donne, una ligia al dovere come Erika, l’altra, Andrea, presa dalla spensieratezza dei suoi 25 anni. 25 anni che per lei dureranno tutta l’eternità. 
È stato davvero affascinante viaggiare in parallelo nella vita di queste due donne, all’apparenza molto diverse, ma in realtà estremamente simili.
Ad entrambe, per un motivo o per un altro, la vita ha giocato brutti scherzi. Ma solo la detective Erika Foster potrà riscattare se stessa, per lei e per Andrea.
E adesso, non mi resta che tenermi pronta per la prossima avventura della, ormai, mia detective preferita.




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