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venerdì 7 luglio 2017

Recensione "La mia ultima estate" di Anne Freytag

Cari amici lettori,

oggi vi parlo di LA MIA ULTIMA ESTATE di Anne Freytag, uscito lo scorso 25 maggio grazie alla Leggereditore. Se amate i libri strappalacrime alla Jojo Moyes o Nicholas Sparks o avete letto Colpa delle stelle, allora questo romanzo fa per voi. Un romanzo dolce ma allo stesso tempo amaro, struggente e che punta dritto al "cuore"




Titolo: La mia ultima estate
Autrice: Anne Freytag
Editore: Leggereditore
Genere: New Adult
Uscita: 25 maggio 2017



Tessa, diciassette anni, ha atteso a lungo il ragazzo perfetto, il momento perfetto, il bacio perfetto. Pensava di avere ancora molto tempo davanti a sé, prima di scoprire che a causa di un difetto cardiaco le restano poche settimane di vita. Stordita, arrabbiata, disperata, aspetta di morire chiusa nella sua stanza. E un’attesa amara, la sua, perché sa di non aver vissuto a pieno. Pensa a se stessa come a una “ragazza soprammobile” che morirà “vergine e senza patente”. Fino a quando non incontra Oskar e tutto sembra di nuovo possibile. Nonostante Tessa cerchi di allontanarlo, convinta che una relazione sarebbe insensata ed egoistica, lui non le lascia scampo. Oskar sa vedere dietro le apparenze, non ha paura e vuole rimanerle accanto. Pur di sorprenderla, di vedere i suoi occhi brillare per l’emozione, organizza un piano per farle vivere un’ultima estate perfetta. Un viaggio in Italia a bordo della sua Volvo sgangherata per ammirare i tesori di Firenze, sedersi sulla scalinata di Piazza di Spagna, mangiare una pizza a Napoli. Un’ultima estate in cui il tempo non ha importanza e ciò che conta sono solo i sentimenti.






Perché ho deciso di leggere questo libro? Boh, non ricordo di preciso il perché o l’idea malsana che mi ha fatto prendere in mano il mio e-reader e iniziare questo supplizio. Forse avevo voglia di piangere? Forse avevo voglia di soffrire? Be’, sicuramente in entrambi i casi, sono riuscita nel mio intento. Tempo fa avevo fatto una croce sul cuore dopo aver letto Io Prima di Te di Jojo Moyes, di non farmi più prendere dall’entusiasmo di leggere storie tristi e tormentate, ma ahimè, le parole e i pensieri sono volati al vento. Quindi eccomi qua, a parlarvi di Tessa, che sta contando i giorni che le restano da vivere e di Oskar, l’unico ragazzo che riesce a vedere dietro la sua facciata.



Tutto è molto diretto. Tessa ci parla e si confida senza tanti preamboli. La dura verità è subito messa alla luce: sta aspettando il giorno della sua morte. E non si parla di anni o mesi… ma pochissime settimane… tutto può accadere da un momento all’altro. A ricordaglielo poi ogni singolo istante, sono le dannate pillole che metodicamente deve prendere, le continue fitte di dolore, la sua pelle ormai scarna e la sua magrezza. A questo si aggiunge l’apprensione dei suoi genitori, in particolar modo di sua madre, e dal rapporto ormai finito con sua sorella Larissa. Tessa ha poco tempo da vivere e preferisce passarlo nella sua casa, aspettando che la morte bussi alla sua porta e la porti via con sé, insieme ai suoi incredibili diciassette anni, fatti di perfezione e compiacendo tutti. Ciò che tiene viva in questo momento Tessa è il ricordo di due occhi blu intenso, incrociati per caso una sera dentro la metro mesi prima. E proprio quegli occhi, se li ritrova una sera a cena a casa sua. E quegli occhi sono di Oskar.

"Deglutisco e provo a pensare a qualcos’altro. Ma da quando ho visto Oskar la prima volta non c’è stato più altro. Eccetto la mia morte, quella mi tiene sempre occupata."

Oskar è il figlio di un ex compagno di università del padre di Tessa e, durante la serata, farà capire a Tessa di averla riconosciuta e non aver dimenticato né lei, né gli sguardi magnetici che si sono scambiati. Dopo questa cena, Tessa e Oskar iniziano a messaggiarsi e ad intraprendere una particolare conoscenza che li porta sempre più vicini, fino a uscire insieme per un primo appuntamento. L’appuntamento è a dir poco perfetto, ed è tutto quello che Tessa si poteva aspettare e, durante la serata, riceverà il suo primo bacio, ma tanti dubbi vorticano nella sua testa. Lei non può permettersi di frequentare Oskar, sa che non le è rimasto molto tempo per vivere e di tutto questo Oskar non ne sa nulla. Anche se Tessa inizia a provare dei profondi sentimenti per lui, non sa come affrontare questa situazione e nemmeno se dire la verità a Oskar.

"Di grazia, come si può dire a qualcuno che ci si è innamorati di lui quando gli si deve dire, poco dopo, che ben presto non si esisterà più?"



Tessa troverà il coraggio di far sapere al suo innamorato di ciò che resta della sua vita, gli parla della sua malattia e delle conseguenze, ma Oskar è un ragazzo determinato e non si arrende davanti alla verità. Anzi, la sconvolge quando le chiede di preparare la valigia e di partire con lui per il viaggio sognato da sempre da Tessa: l’Italia. Così Tessa si lascerà andare e, questo percorso insieme a Oskar, la porterà di nuovo ad amare la vita, quella vita che si prende gioco di lei ma che le ha regalato il ragazzo perfetto che ha sempre desiderato.


L’estate, soprattutto per i ragazzi, è periodo di spensieratezza, di libertà, di voglia di stare con gli amici, fare nuove conoscenze e perché no, un momento dove nascono i famosi “amori estivi”. E’ un po’ in un certo senso quello che succede a Tessa e Oskar. Durante tutta la lettura, si percepisce il sapore dell’estate, ma un’estate un po’ diversa, dove non c’è leggerezza e sicuramente non benevola. E’ un’estate che non parla, se ne sta in silenzio perché, anche se ci sono molte cose da dire, ne manca il tempo. Ma è anche un’estate che trafigge il cuore in ogni senso, lasciando una profonda ferita difficile da rimarginare. In questa storia, si può conoscere l’amore, che accompagna il lettore pagina dopo pagina fino ad arrivare nel cuore di Tessa. Quel cuore che ormai sta cedendo e si sta arrendendo ma che ritorna a battere, travolto da un temporale estivo fatto di passione e desiderio. Per Tessa è giunto il momento di vivere la sua vita e quella stessa vita che si è presa beffa di lei, le regala un ragazzo che la ama dal profondo del suo cuore.


Oskar è un ragazzo straordinario, un cavaliere dall’armatura bianca, pronto a fare qualsiasi cosa per la sua amata. Nonostante Tessa lo abbia messo di fronte alla cruda verità, non scapperà ma le dimostrerà i suoi sentimenti, regalandole emozioni e sensazioni mai provate prima. Oskar è apparentemente forte, dolce, sensibile, premuroso, ma dentro nasconde un grande dolore. Questo viaggio che condividerà con Tessa, sarà anche per lui un percorso alla ricerca del perdono. Oskar, infatti, porta con sé un piccolo coniglio di peluche, in ricordo di una persona a lui molto speciale.
Conosceremo tutto attraverso le parole di Tessa, che ce lo racconta in una sorta di diario, in cui mette su carta tutte le emozioni, le sensazioni di una ragazza che aveva previsto il suo futuro perfetto e che di punto in bianco ha dovuto rinunciare a tutto. Quando le hanno diagnosticato la malattia, Tessa si è trovata smarrita e tutti i meravigliosi castelli che si era creata, si sono frantumati in cumulo di macerie. Lei credeva di avere tutto il tempo del mondo, ora si ritrova a piangersi addosso per non aver vissuto davvero.

La mia ultima estate è una storia romantica, ma anche estremamente malinconica. E’ un romanzo scritto con molta semplicità, anche se tocca un tema profondo e toccante, e l’autrice è stata molto brava a trasmettere le paure, i rimpianti di Tessa regalandoci una forte esperienza emotiva con un messaggio ben preciso. Sta a voi scoprirlo attraverso le sue parole.

No, non voglio che questa notte finisca. Vorrei che continuasse in eterno. Ma se proprio deve finire, allora che sia con le parole: “ A tra poco, Granchio. “





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