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martedì 17 settembre 2019

Recensione in Anteprima "Strange but true" di John Searles



Cari miei lettori,

oggi vi parlo in anteprima del thriller/mistery "Strange but true" di John Searles, in uscita oggi grazie a DeA Planeta. Una storia di amore e di segreti inconfessabili. Pronti a scoprire la verità? Venite con me...





Titolo: Strange but true
Autrice: John Searles
Editore: DeA Planeta
Genere: Thriller/Mistery
Uscita: 17 settembre
Pagine: 432

In seguito a una misteriosa caduta nel suo appartamento di Manhattan, Philip Chase è tornato a vivere a casa di sua madre, Charlene, una donna corrosa dall'amarezza che non è mai riuscita ad accettare la tragica morte del figlio minore, Ronnie, cinque anni prima. Impacciato dal gesso e irritato dalle continue frecciate della madre, Philip passa le giornate sul divano, inebetito davanti alla tv. Ma tutto cambia una sera d'inverno quando la fidanzata di Ronnie si presenta sulla soglia di casa per annunciare di essere incinta ... e il padre, sostiene, è Ronnie. Comincia così, con quella che pare a tutti gli effetti la fantasia malata di una giovane donna distrutta dal dolore, il viaggio attorno ai segreti e ai fantasmi di una famiglia. Alla scoperta di menzogne, omissioni, segreti e crimini inconfessabili. E di un pugno di personaggi in bilico tra debolezza e redenzione, umani, troppo umani per lasciarsi dimenticare facilmente.










Dopo tantissimo tempo torno a parlarvi di una lettura dal mondo thriller. Perché questo lungo silenzio? La verità è che nessun libro di questo genere mi ispirava tanto da spingermi a leggerlo. Trame lette e rilette mille volte e che non stuzzicavano la mia curiosità. Ma se sono qui oggi è proprio per rompere questo silenzio e magari inaugurare un nuovo periodo ricco di letture di questo genere. Incrociamo le dita.

Il libro di cui vi parlo oggi è “Strange but true” di John Searles, un thriller dalla spiccata vena mistery che dalla trama aveva subito catturato la mia attenzione, ma di certo non mi aspettavo di rimanere coinvolta così tanto. Ma andiamo subito al dunque e vediamo di che cosa sto parlando.

La storia narrata in Strange but True inizia quando il ventisettenne Philip Chase ritorna a casa nella sua città natale, Radnor, in Pennsylvania. Motivo? Il giovane Philip ha avuto un brutto incidente che lo ha costretto ad abbandonare la sua vita nella grande New York e adesso si trova costretto a casa con un gesso e le stampelle ma soprattutto con sua madre, una persona con cui oramai è difficile vivere.

Charlene è una donna che da cinque anni vive in maniera apatica, scollegata dal mondo, incapace di trovare una ragione per vivere. Cinque anni prima il suo mondo ha smesso di girare con la morte del suo figlio minore, Ronnie. Una perdita dolorosa per una madre e Charlene vive intrappolata nel passato e nel ricordo del figlio perduto e anche di una vita felice e piena di speranza che pensava di condurre.

"Negli ultimi cinque anni ha portato il lutto come fosse una gara a chi soffre di più, e il fatto che qualcuno le riconosca la vittoria la rende felice. Con l’ultimo commento, Melissa le ha praticamente infilato una medaglia d’oro al collo."


Philip dal canto suo non vive nemmeno lui una vita esaltante. Se la madre è rimasta ferma al passato e conserva tutto ciò che apparteneva a Ronnie in maniera maniacale, nella vana speranza di tenere stretto a sé una parte del figlio, Philip non se la passa decisamente meglio di lei.

Passa le sue giornate bloccato sul divano-letto di casa, incapace di muoversi perché convalescente dall'incidente, alternando TV e lettura di biografie di poeti famosi, come quella di Anne Sexton, poetessa suicida e lo fa quasi in maniera ossessiva, forse per estraniarsi dal mondo, da una realtà che preferirebbe solo dimenticare. La sua vita fa decisamente schifo con una madre rancorosa, un padre dall’altra parte del paese e senza avere nessun amico. Philip è un ragazzo solo.

"Credo di essere quello che la gente definisce un eremita. Ma il problema di essere un eremita è che sei solo."



Ad interrompere la loro vita monotona e incolore, un giorno d’inverno arriva Melissa Moody, la fidanzata del liceo di Ronnie. Dopo cinque anni, la ragazza suona alla porta di casa Chase e porta con sé una lieta novella. O forse no.






Una notizia bomba che lascia Charlene e il figlio a bocca aperta. Impossibile credere una cosa del genere ed esserne entusiasti quando la suddetta cosa va oltre ogni umana ragione. Melissa grida al miracolo, ma Philip e sua madre vedono la cosa per quello che è: una grande follia.

"«Non sono pazza» dice ricominciando a piangere. «Voi credete quello che vi pare, ma io so cosa mi sta succedendo. Lo so.»"


Con questo grande mistero ha inizio la nostra storia. Alla ricerca della verità in una intricata ragnatela di segreti e misteri di una famiglia e non solo. Segreti che hanno come unico comune denominatore la morte di Ronnie cinque anni prima. Una morte che ha cambiato in maniera irreversibile tutti i coinvolti e che ha portato a delle conseguenze.


"Ed ecco come esordisce la ragazza, ecco come ha inizio tutta la follia dei giorni successivi"



Beh, non so da dove iniziare per dirvi quanto mi abbia intrigato questo romanzo. La componente mistery ha fatto in modo che non riuscissi a smettere di continuare a leggere. Il fatto di metterci subito davanti alla questione di questa ragazza che è incinta e che crede fortemente che il bambino sia del suo ragazzo morto è già un buon motivo per andare avanti a leggere. Anche se penserete che sia pazza, come hanno fatto Charlene e Philip, molti elementi innescano un dubbio che non smetterà di tarlarvi il cervello come un chiodo fino alla fine.

La narrazione parte in maniera semplice, forse anche troppo, ma quello che viene dopo è decisamente inaspettato e sconvolgente. La mia immaginazione, per quanto molto fervida non sarebbe mai arrivata a tanto. Questo merita un super applauso nei confronti dell’autore da parte mia. Non dico che è geniale ma si avvicina molto.

Man mano che si prosegue nella lettura si intravede una fitta rete fatta di segreti taciuti e menzogne che verranno tutti a galla con l’inaspettata gravidanza di Melissa Moody.

L’autore ci porta in momenti del passato dei protagonisti per spiegarci come realmente sono andate determinate vicende e che spiegano la situazione attuale. Tutto cerca di trovare un senso come una sorta di puzzle che via via prende forma davanti ai nostri occhi.

Ogni protagonista ha una storia da raccontare, qualcosa da nascondere: dai componenti della famiglia Chase, arrivando a Melissa e la sua di famiglia e non tralasciando nemmeno i vicini anziani della ragazza. Tutti sono coinvolti e certe verità sono veramente terrificanti.

La componente mistery spesso lascia il posto anche ad una introspezione dei personaggi, soprattutto di Philip, Charlene e Melissa.

Philip è quel personaggio cardine della storia che darà la svolta decisiva, anche se dalla sua descrizione non sembrerebbe. Un ragazzo fragile che forse ha vissuto sempre all’ombra del fratello bello e popolare anche dopo anni che Ronnie è morto. Philip in qualche modo saprà riscattare la sua posizione. Vedrete...





Passiamo a Charlene, una donna che vive in una bolla piena di dolore e riesce solo ad esprimere odio e risentimento verso il prossimo. Philip è una delle sue vittime. Una donna che ha visto disintegrarsi il suo quadro perfetto di famiglia felice e ora non le resta più niente...




Infine, terzo e ultimo (ma non perché meno importante, anzi) personaggio su cui mi voglio focalizzare è Melissa. Lei è il fulcro di tutto: il fatto di essere incinta e la seria convinzione che il bambino che aspetta sia di Ronnie è il “la” che dà il via a tutto.

Melissa è una ragazza che per quanto giovane non riesce ad andare avanti da quella notte del ballo, dove la sua vita stava per iniziare e invece tutto è finito. L’amore della sua vita. Ronnie non c’è più e anche lei come Charlene si attacca ai ricordi del passato e di quella fatidica notte di cinque anni prima. Una ragazza con alle spalle una famiglia difficile e che adesso è la custode del segreto dei segreti. Di chi è il bambino? Non mollerete la lettura solo per saperlo e la verità che si parerà davanti ai vostri occhi vi sconvolgerà.



RACCAPRICCIANTE è l’aggettivo che mi viene in mente se penso a questo libro, ma anche terribilmente vero, perché insomma, diciamocelo, la verità non è dolce come uno zuccherino. Una lettura piena di sorprese che, ahimè devo dirlo, alla fine mi ha dato la sensazione di qualcosa di incompiuto, lasciato al caso. Il finale l’ho trovato poco soddisfacente e mi ha lasciato un po' con l’amaro in bocca. Da una trama così ben congeniata mi aspettavo anche un finale bomba e invece sembra che man mano che ci si avvicina alla fine le cose vadano a scemare, perdendo d’intensità. Rimane comunque un buon thriller con un bel mix di mistero e intrigo. Lettura consigliata.



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