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martedì 28 gennaio 2020

Recensione "La giusta distanza" di Sara Rattaro


Cari amici lettori,

oggi vi parlo di LA GIUSTA DISTANZA di Sara Rattaro, uscito il 14 gennaio per Sperling & Kupfer. Un romanzo che racconta dell’esistenza, della forza dell’amore e di seconde possibilità. Tra destini e coincidenze, tra distanze e separazioni, si snoda la storia coinvolgente di Aurora e Luca…




Titolo: La giusta distanza
Autrice: Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 14 gennaio
Pagine: 256


Due punti distanti possono essere anche molto vicini.

L'aereo è al completo: una fitta trama di storie e destini casualmente uniti e allineati. Tra loro c'è un uomo che ha preso quel volo per mettere distanza tra se stesso e la sua vita: forse per fuggire, forse per capire. All'improvviso, il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote tutto l'aereo, e la sensazione tangibile di precipitare. Mentre il panico prende voce e corpo tra i passeggeri, quell'uomo vorrebbe aggrapparsi con tutte le sue forze proprio alla vita che, fino a un istante prima, sentiva ormai lontana. D'istinto, cerca la mano della donna seduta lì accanto, anche lei chiusa nella sua paura. Una stretta che si fa conforto, un abbraccio che diventerà passione quando, scongiurata la fine, i due compagni di viaggio decideranno di annullare ogni distanza tra loro e condividere la notte. In attesa del mattino, di un nuovo imbarco, di una direzione da prendere e della vita che sarà ancora lì ad attenderli. Ma che potrebbe non essere più la stessa di prima. Perché a volte basta un attimo per dare nuovo senso al passato e nuova forma al futuro.



Non c’è niente da fare!!! Ebbene sì!!! Non vorrei essere ripetitiva ma anche questa volta Sara Rattaro ha scritto una storia travolgente e, come per tutti i suoi precedenti libri, non mi ha delusa. Ho iniziato la lettura aspettandomi di leggere qualcosa di completamente diverso e, invece, mi sono ritrovata ancora una volta a vivere una storia totalmente opposta a quella che immaginavo. Una storia difficile e molto travagliata che affronta temi importanti e che fanno riflettere. Un viaggio nei sentimenti, dove il potere dell’amore, in tutte le sue sfumature, condiziona le vite di tutti noi. Situazioni davvero dure che mettono alla prova i nostri due protagonisti, Aurora e Luca, due persone molto simili che la loro conoscenza sconvolgerà le loro stesse vite. 


Aurora e Luca si incontrano per caso in ospedale. Lei è una giovane donna sola, smarrita e innocente e grazie all’incontro con Luca, la sua presenza in questo posto sarà meno dura. Lui si dimostra subito un uomo premuroso, attento e anche attraente e ben presto diventerà di supporto a Aurora diventandone la sua àncora di salvezza dopo la perdita della madre. La perdita della madre, lascerà Aurora annientata e abbandonata a se stessa; con un padre completamente assente e privo di ogni istinto genitoriale, con nessun altro che possa starle vicino in questo momento così fragile, Aurora si trasferisce da Luca e, con il suo aiuto, riuscirà a venir fuori da questo drammatico momento. Ecco che però il destino mette sulla loro strada il primo ostacolo: Aurora si trasferisce a Londra per lavoro e per la prima volta in vita sua, scoprirà cosa significa poter scegliere, l’essenza della vita, godersi i suoi anni e essere libera di sognare e amare.



“Avevo bisogno di far entrare cose nuove, risate ed emozioni. Il resto si poteva comprimere finché trovava spazio, finché qualcosa di magico non gli avesse indicato l’uscita.” 

Questo progetto però porterà nella vita di Aurora un’altra perdita, una nuova sofferenza e, come già successo, si aggrappa nuovamente alla sua àncora, Luca, che ancora una volta, è lì pronto ad accoglierla e a sostenerla. 


L’ho sempre detto e continuo a ribadirlo: Sara Rattaro è una garanzia. Non c’è modo di trovare un difetto in quello che scrive, in quello che vuole trasmettere e in quello che mi fa vivere leggendo le sue storie. Sarò anche di parte ma questo è. Riesce sempre in modo semplice e diretto a catapultarmi nella storia, a farmi immedesimare con i protagonisti e lo fa in modo così naturale che nemmeno me ne accorgo. Mi coinvolge in modo assoluto e mi sconvolge ogni volta. Come dicevo sopra, credevo di leggere una storia diversa, e invece “Trac”, lei prende e straccia via ogni mia possibile idea. D’altronde, di cosa sto parlando? Ormai avrei dovuto imparare che non è mai scontata o banale, soprattutto nei temi che affronta ogni volta.

In questo romanzo l’amore viene trattato nelle sue diverse sfaccettature: c’è l’amore travolgente e passionale, l’amore inesperto e puro, l’amore per una madre che lo rende ancora più forte dopo la perdita e quello inesistente di un padre. Ma soprattutto l’amore che lenisce e cura, l’amore che ti avvolge e ti protegge, che ti sprona a rialzarti e ad andare avanti, che ti cambia la vita e te la fa vedere con altri occhi; l’amore che ti dà la forza di essere migliore, che ti fa cambiare e ti fa maturare… Quell’amore che ti rende paziente e ti fa accettare gli errori, l’amore che riesce a farti perdonare e a dosare le “giuste distanze”. 


Questa storia non è facile da leggere; profonda e con tanti spunti su cui riflettere, ci insegna molto sulle seconde possibilità. Non è una storia perfetta, come perfetti non sono i nostri protagonisti o gli altri personaggi che fanno da cornice. È semplicemente una storia di vita quotidiana senza tanti artefici.

Il romanzo è scritto a pov alternati e questo rende la storia completa e con un buon ritmo di narrazione. Lo stile è come sempre scorrevole e mira dritto al cuore, ma con un pizzico di suspense che vi porterà senza sosta fino all’ultima pagina.

Quindi cosa state aspettando? Prendete in mano questo libro e immergetevi in questa storia librosa che è…







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