Cari amici lettori,
oggi vi parlo de LA PICCOLA FARMACIA LETTERARIA romanzo d’esordio di Elena Molini, uscito il 14 gennaio per Mondadori. Nella splendida città di Firenze, c’è una libraia che ha rimedi letterari per ogni tipo di stato d’animo. Il suo nome è Blu e questa è la sua storia…
Autrice: Elena Molini
Editore: Mondadori
Genere: contemporary romance
Uscita: 14 gennaio 2020
Pagine: 276
A volte il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e continuare a rincorrere i tuoi desideri. E così decide di fare Blu Rocchini – sì, proprio Blu, come il colore –, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata. Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie. Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente… finché Blu ha un'intuizione: trasformare i libri in "farmaci", con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l'anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo. Peccato che ora Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del Grande Gatsby e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono? In una divertentissima commedia dal finale sorprendente, Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere.
Blu è una giovane donna di trent’anni, che dopo vari lavori non molto gratificanti, riesce ad aprire una libreria indipendente a Firenze, realizzando così il suo sogno più grande e dando vita ad un posto dove potersi rifugiare quando la vita ti mette alla prova. Le cose però per Blu non si mettono bene e quando realizza che la libreria non riesce a decollare, nasce in lei l’idea di creare una sorta di farmacia letteraria dove poter trarre conforto da un libro quando la realtà fuori inizia ad essere pesante. Blu propone ai suoi clienti libri che vengono somministrati come farmaci per guarire e affrontare i problemi che la vita pone davanti e di come la loro lettura possa dare la forza di prendere in mano situazioni difficili e tornare ad essere se stessi. Non è forse questo il potere che hanno i libri? Assolutamente sì… Così Blu, nella sua piccola libreria che si chiama Novecento, per risollevarsi dai problemi e per rilanciare la sua attività, inizia ad inserire un piccolo bugiardino in un libro come fosse un farmaco ed è subito la svolta.
«Tu mi stai dicendo che vuoi mettere dei bugiardini da farmacia sui libri?»
«Esattamente.»
«Non so se è l’idea più stupida o più geniale che io abbia mai sentito, ma proviamoci.»
I temi affrontati sono molteplici: amicizia, amore, segreti, i mostri e soprattutto i libri e i sogni. Il tutto trattato in modo da far riflettere e prenderne spunto. In particolare mi ha molto colpito questo estratto che credo mi porterò dentro:
"I mostri si sconfiggono sai? Anche se sei spaventata. Ma loro ti possono fare male solo se hai paura e sei sola. Se li guardi in faccia e fai vedere che non li temi non ti possono fare niente. E se hai degli amici non puoi sentirti sola."
Lo stile è leggero, frizzante, coinvolgente e con un buon ritmo, scritto in prima persona e devo dire che ho tratto molta forza da questa lettura. Un libro che ci racconta di una particolare storia d’amore, quella tra i libri e i lettori; una storia autentica e verace che mira dritta al cuore e lo fa in modo davvero innovativo. Non voglio dirvi di più perché credo che Elena Molini sia stata geniale prima di tutto ad avere avuto l’intuizione di creare questa farmacia letteraria, e in secondo luogo, scrivendo la sua storia, ha creato una sorta di bugiardino sottointeso per ogni lettore che intraprenda questa lettura di cui la somministrazione è sicuramente personale…
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