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mercoledì 15 aprile 2020

Recensione "Blood Game" di K.A. Linde, #3 Blood Type Series



Cari lettori,

oggi mi addentro per l'ultima volta nel mondo della serie paranormal romance Blood Type con "Blood Game", terzo e ultimo volume di questa serie dell'autrice K.A. Linde, uscito il 12 aprile grazie a Newton Compton Editori. La storia di Reyna e Beckham è arrivata al suo inevitabile epilogo. Venite con me per scoprirlo...





Titolo: Blood Game
Autrice: K.A. Linde
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Paranormal romance
Uscita: 12 aprile
Pagine: 289
Serie: Blood Type #3



Reyna Carpenter aveva ventun anni quando è diventata una scorta di sangue vivo per lo spietato e oscuro vampiro Beckham Anderson. Pensava che fosse solo un piccolo prezzo da pagare per prendersi cura della sua famiglia. Ma niente si è rivelato come aveva previsto. Nemmeno la sua tumultuosa relazione con Beckham. E adesso che tutte le sue certezze sono state distrutte, si ritrova nel bel mezzo di una rivolta, in fuga dalla città dominata dall'élite dei vampiri.
Il suo futuro è in bilico e se vuole compiere il suo destino, Reyna dovrà risorgere dalle ceneri, recuperare la vita che le è stata rubata e completare la sua missione, una volta per tutte.




Blood Type Series:

1. Blood Type (qui recensione)
2. Blood Match (qui recensione)
3. Blood Game








Miei cari lettori, oggi vi parlo dell’ultimo volume di una trilogia che personalmente ho apprezzato tantissimo e che se all’inizio avevo qualche dubbio, già dal secondo libro ho abbandonato ogni titubanza e remora. Il mondo della serie Blood Type è un mondo paranormale molto affascinante per gli amanti della figura del vampiro in ogni sua sfaccettatura, ma è soprattutto un mondo distopico e lo ha dimostrato per bene negli ultimi due volumi: un mondo pericoloso sull’orlo della crisi, governato da esseri invincibili e spaventosi e dove il sangue è il filo conduttore di tutta la storia. Un mondo dove non vorresti mai vivere ma anche stuzzicante per la nostra fantasia.

Noi lettori sappiamo bene che chiudere un libro è sempre difficile, soprattutto se ha tenuto in ostaggio le nostre emozioni e leggere l’epilogo di una serie è ancora più difficile perché sai che non ci sarà più un proseguo. Ma ogni storia deve avere la sua fine e anche la storia di Reyna e del vampiro Beckham meritava un epilogo. Tanta azione, adrenalina allo stato puro e colpi di scena inimmaginabili che ci hanno lasciato parecchio turbati. Chi come me ha letto il secondo volume, sa bene di cosa parlo…







Troviamo ancora una volta una Reyna in una situazione difficile forse come mai prima. La ragazzina impaurita ma anche molto determinata a cambiare la vita sua e dei suoi fratelli, non pensava che la sua decisione di diventare una scorta di sangue avrebbe cambiato irrevocabilmente la sua vita. Non sapeva che un vampiro sexy e affascinante che doveva trattarla solo come un oggetto, sarebbe diventato il suo più grande amore. Beckham ha fatto crollare in un attimo tutte le sue certezze e tutte le sue paure sui vampiri. Beckham le è entrato nel cuore e nel sangue.


“«Posso percepire il tuo sangue». 

«Posso percepirlo in questo momento. Tu. Tutto di te. Il tuo odore. Il suo sapore. Il modo in cui il tuo corpo vibra alla mia vicinanza». «Sono chi dico di essere, ragazzina. Sono tuo».” 


L’amore però rende anche incredibilmente deboli, soprattutto se quella persona è diventata il tuo tutto. E Beckham è tutto per Reyna e viceversa. Innamorarsi quando il mondo in cui vivi sta combattendo una vera e propria guerra contro l’élite vampiresca che ha intenzione di prendere il potere assoluto del mondo intero, è un difetto congenito che può farti perdere tutto in un attimo. 


“«Tu sei un mistero», disse Beckham.

«Il mondo è un mistero, e io ci vivo». 

«Così… umano».” 




La ragazzina di Beckham in mezzo secondo non c’è più e al suo posto c’è una donna forgiata dal dolore che ora deve rialzarsi e riprendere in mano le redini della sua vita. Una vita non più al margine del mondo, ma come una leader senza paura pronta a tutto per salvare le sorti del mondo. Una guerriera spezzata. Una fenice risorta dalle sue stesse ceneri pronta alla guerra finale. 


"Stava per salire sulla scacchiera e giocare la più dura partita della sua vita. E avrebbe tenuto la paura chiusa al sicuro, mentre usava ogni briciolo di strategia per riuscire a rimanere viva."



Devo dire che ero in fibrillazione nel dover leggere questo capitolo della storia. Dopo la fine da infarto nello scorso libro, l’unica cosa che speravo era un capovolgimento della situazione. Non vi posso dire se ci è stato o meno, se no direi troppo e voglio lasciarvi il piacere di scoprirlo da voi. L’autrice sa perfettamente combinare i colpi di scena e piazzarli nel punto giusto. Stavolta non mi aspettavo di meno, anzi, ha superato le mie più rosee aspettative. Fino all’ultima pagina, la Linde ci tiene in pugno regalandoci sempre qualcosa di inaspettato. Questa serie ha subito un’evoluzione perfetta dal primo libro fino al momento culminante dell’ultimo volume. Difficile, stare dietro al cambio di scenario e l’adrenalina di ogni singola scena. Non c’è un momento di serenità per farti prendere fiato per poi ripartire. Mi è sembrato di star vedendo un film e questa storia è veramente da grande schermo.

Abbiamo conosciuto un vampiro anomalo per la sua specie che non si nutre di sangue o meglio, non si nutre del dolce e profumato sangue della sua regina, Reyna. Un vampiro con le mani macchiate di sangue, ma non poteva essere altrimenti data la sua natura, che ha compiuto le più terribili atrocità per un vampiro. Beckham indossa una maschera di impassibilità che a mano a mano Reyna riesce a scalfire con tanta pazienza e determinazione. Perché dietro quella facciata di durezza, Reyna sa che c’è molto altro. Magari anche un mostro che lui ribadisce di essere ma anche un uomo che farebbe di tutto per proteggerla. Un mostro che Reyna ama nonostante tutto.




"Più conosceva l’uomo che si nascondeva sotto quella rigida maschera, più realizzava di sapere così poco. Aveva avuto una vita che lei riusciva a malapena a scorgere. Non aveva mai conosciuto il vero mostro che celava dentro. Ma lo amava comunque. Lo amava disperatamente. Anche con quel mostro che premeva per essere sguinzagliato." 






La connessione tra i nostri protagonisti è qualcosa che va oltre un semplice sentimento. Reyna e Beckham sono legati da un legame più forte di qualsiasi altro legame esistente. Un legame di sangue. No, non sono parenti. Che andate a pensare… XD Ma sono anime gemelle.

Un’unione intensa e indescrivibile che si condisce di innegabile desiderio reciproco, brama e bisogno. Un’unione di corpo, mente e anima. Un amore unico come il più prezioso dei diamanti, più profondo dei mari più profondi, impossibile ma perfettamente possibile. Un vampiro e un’umana. Specie diverse, sue due gradini della catena alimentare diversi. Lui il predatore e lei la sua preda. Un dato di fatto che non viene contemplato da nessuno dei due, sin dallo loro primo incontro di sguardi. Perché Reyna e Beckham si appartengono.







Ho amato ogni attimo di questa storia che mi ha saputo regalare qualcosa di diverso dalle mie solite letture. Sicuramente, il merito va soprattutto al genere distopico che riesce a regalare emozioni diverse e più eccitanti rispetto a romanzi di altro genere che sono solita leggere. Non è un distopico con la D maiuscola, ma cerca a modo suo di immergersi nel genere creando una storia originale e intrigante. L’adrenalina stavolta la fa da padrone con momenti dolci e sensuali tra i due protagonisti sempre misurati e fuggevoli, ma incredibilmente intensi. Il finale ci regala molta suspence e non manca di sorprendere. Una trilogia da leggere assolutamente e tenere nella propria libreria virtuale o reale. 




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