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giovedì 23 aprile 2020

Recensione "Vorrei solo averti qui" di Kennedy Ryan #1 Shot Series


Ciao a tutti amici,

oggi vi parlo di VORREI AVERTI SOLO QUI, primo volume della Shot Series di Kennedy Ryan uscito il 19 Aprile grazie a Newton Compton Editori.

Si tratta di un Contemporary/Sport Romance autoconclusivo a dir poco intenso ambientato nel mondo del NBA che attraverso la storia di Iris e August sa colpire dritto al cuore fino in fondo all' anima senza lasciare via di scampo. 

Buona lettura!


Titolo: Vorrei solo averti qui
Autrice: Kennedy Ryan
Editore: Newton Compton Editori
Data di Pubblicazione: 19 aprile 2020
Genere: Contempoary/Sport Romance
Serie: Shot Series #1


August e Iris sanno di essere fatti l'uno per l'altra. Ma il tempismo dei loro incontri è sempre stato pessimo e così, nonostante la sintonia che c'era tra loro, hanno finito per prendere strade diverse. Lui è diventato una stella dell'NBA e lei combatte con la sua quotidianità. Ma non si sono mai dimenticati. Nel corso degli anni, nei loro momenti più bui, August e Iris ripensano all'unico, indimenticabile bacio che si sono scambiati. A quella notte, a quel bivio che ha cambiato le loro vite per sempre. E anche se sanno che è difficile, continuano a sperare in una seconda occasione.


Shot Series:

1. Vorrei solo averti qui
2. Vorrei solo poterti odiare
, in uscita il 27 Maggio 2020
2.5 Hoops Holiday, English Edition 17 Dicembre 2018, inedito in Italia
3. Vorrei solo fidarmi di te, in uscita prossimamente 




Prima di mettermi a scrivere la recensione di questo romanzo mi sono dovuta fermare un attimo a rielaborare tutto quello che mi ha fatto provare e quello che mi ha lasciato. Definirla una lettura intensa sarebbe decisamente troppo riduttivo, perchè ti tocca così tanto nel profondo che senti il desiderio di urlare per cancellare tutto il dolore e l'ingiustizia che lo attraversa....

Non avevo ancora avuto modo di conoscere la penna di Kennedy Ryan, ma sentendo ovunque solo pareri positivi su di lei, ho deciso che era giunto il momento di leggerla cominciando dalla storia di August e Iris fresca di pubblicazione, anche se dalla trama tutto mi sarei aspettata tranne la reale piega presa dagli eventi.



August West è un abile giocatore di basket, un cestista dotato di quel particolare fattore X che lo rende inarrestabile in campo, anche se la sua potente immagine pubblica contrasta fortemente col suo vero io. August è un ragazzo sicuramente ambizioso e determinato, ma è anche intelligente, gentile e generoso, tutti tratti che insieme ad una forte vulnerabilità riesce a mostrare e manifestare in maniera spontanea con Iris, ragazza incontrata per caso in un bar la sera prima dell'importante finale del Campionato Universitario Nazionale. August e Iris si trovano in perfetta sintonia, si parlano con una tale naturalezza da annullare tutto ciò che li circonda, come se fossero chiusi in una bolla tutta loro fino al momento in cui si devono salutare e ritornare alle rispettive vite, perchè sebbene lui non intenda chiuderla lì, lei deve farlo, c'è qualcun altro che la aspetta... Ma la serata appena trascorsa, piena di chiacchiere spontanee resterà indimenticabile, e li porterà a pensare l'uno all'altro in determinati momenti futuri.



"Una serata come questa, una connessione come questa... è una cosa unica. (...) Siamo solo noi due e io non so cosa dirle per convincerla a restare, ma so che quello che sto provando, quello che è successo fra di noi, non può finire stasera"

Entrambi seguono i rispettivi percorsi di vita: da un lato August dà il via alla sua carriera da esordiente in NBA, dall'altro Iris progetta la sua carriera nel marketing sportivo. Sono come due binari che si muovono lungo due rette parallele che non possono incrociarsi, vicini ma allo stesso tempo distanti e comunque sia destinati ad incontrarsi contro ogni regola.



"Quando uscirò da quella porta, io e Iris andremo avanti con le nostre vite, continuerò a fare quello che devo come se questi pochi momenti non mi avessero profondamente segnato, ma un giorno lei lo lascerà. E' troppo in gamba e troppo brava per non farlo.. E quando succederà io sarò lì ad aspettarla"


"Vorrei solo averti qui" è un romanzo che mi ha lasciata senza parole. Sto davvero facendo fatica ad esprimere il miscuglio di pensieri che mi girano in testa perchè per farlo devo dire qual è stato l'elemento che mi ha sconvolta, togliendo quindi quell'effetto sorpresa che ho avuto io man mano che la lettura andava avanti.

Se siete intenzionati a leggere questo romanzo e non avete alcuna idea, come non ne avevo io, di cosa potreste trovarci all'interno, fermatevi qui, lasciate le mie parole e tuffatevi in quelle di Kennedy Ryan, gustate appieno l'intera storia, i suoi personaggi e il contenuto di forte impatto emotivo che sicuramente vi farà riflettere come ha fatto riflettere me...



"a volte il dolore va più in profondità di quello che sappiamo. E fondamentalmente cambia chi siamo e come viviamo, e va al di là della ragione"


Di certo vi innamorerete di August come ho fatto io, perchè rispecchia tutte le qualità che vorremmo trovare in un uomo; è il principe azzurro che sognavamo da bambine, dotato di tenerezza, dolcezza, perseveranza e soprattutto pazienza infinita, ma la figura che spicca maggiormente nel corso della narrazione è senza ombra di dubbio quella di Iris. Il suo personaggio subisce una particolare evoluzione e crescita nel corso della narrazione, che non è assolutamente da intendersi come il passaggio da ragazzina ingenua e priva di carattere a donna matura, forte e indipendente, no. 

Iris si presenta sin da subito come una ragazza sicura di sè, spigliata, divertente, determinata a soddisfare il suo desiderio di indipendenza, a vivere la propria vita con le sue sole forze, senza dover dipendere da nessuno, men che meno da un uomo. Ha le idee ben chiare su quale sarà il suo futuro una volta terminati gli studi ed è determinata a seguire la sua strada a prescindere da ogni cosa. Appare quindi subito come una ragazza dotata di carattere, che sa ciò che vuole e si impegna al massimo per ottenerlo; purtroppo però la vita a volte riserva sorprese che ti spingono a prendere decisioni che ti fanno deviare dal percorso che stavi seguendo, e Iris si ritrova proprio a dover accettare quei compromessi che non avrebbe mai e poi mai preso in considerazione, prendendo una direzione che la porterà a perdere il controllo della sua vita, se stessa e a spegnersi lentamente.


Ed è qui che l'autrice mi ha scioccata, descrivendo con assoluta precisione e ai limiti della cruda realtà cosa succede ad una donna che finisce nelle mani di un falso principe o per meglio dire un mostro, una bestia travestita da agnello. Iris si ritrova prigioniera in un tunnel da cui non sembra esserci via d'uscita, circondata da un'oscurità illuminata dal pensiero di August, il vero principe che rimpiange di non aver scelto quando avrebbe potuto farlo.

Leggere il POV di Iris è stato come correre a perdifiato nel disperato tentativo di raggiungere una via d'uscita, si avverte la morsa stringere sempre di più intorno a lei; più leggevo, più mi sentivo io stessa soffocare, stritolare il cuore, avvolta da un forte senso di claustrofobia, di impotenza di fronte ad una situazione incontrollabile e insostenibile.



"Ogni minuto che passa la situazione peggiora. Ogni bugia detta è come una camicia di forza che mi imprigiona e mi fa apparire come una povera pazza. Come farò a salvarmi da tutto questo?"

Da ragazza solare e indipendente, Iris diventa prigioniera in un palazzo di cristallo e vittima del suo carnefice. Una vittima che pian piano acquisisce consapevolezza e si rende conto di dover giocare bene le sue carte per riuscire a scappare e tornare di nuovo ad essere libera. Prende via così il suo processo di rinascita, di risalita dal buio profondo alla luce.

In tutto questo mi chiederete: ma August dov'è? Che fa? Eh...questa è davvero una storia complicata, perchè come ho già detto i due protagonisti vivono le loro vite separatamente, ma bastano quei pochi, brevi e furtivi incontri nel corso degli anni a legarli per sempre. Sono due anime gemelle con un pessimo tempismo. Sono legati l'uno all'atra ma non possono stare insieme. Sono... niente, se continuo a pensarci finisce che riprendo a dare testate al muro! 


È stata una lettura dal ritmo serrato, frustrante e decisamente difficile da abbandonare, con l'ansia, il desiderio e la speranza di trovare un lieto fine. Mi sono ritrovata a ripetere "non è giusto" innumerevoli volte, ho avuto la pelle d'oca, ho strizzato gli occhi e stretto i pugni per la crudeltà di ciò che ha vissuto Iris, mi sono sentita debole e impotente come lei e poi di nuovo forte nel momento in cui si rende conto di dover fare qualcosa per riuscire ad uscirne.



"Per fin troppo tempo ha fatto come se io fossi di sua proprietà, ma non sono sua. Non spetta a lui l'ultima parola.
Questa vita è mia. Questo corpo è mio. Questo spirito è mio"

Il modo in cui l'autrice ci presenta uno degli orrori che macchiano terribilmente la nostra società, è così concreto, tangibile che sembra di viverlo realmente sulla propria pelle. E il messaggio che traspare alla fine di tutto è che ce la possiamo fare, non siamo sole, c'è sempre qualcuno pronto ad offrirci il suo aiuto, il tutto sta nel chiederlo mettendo da parte la paura.

È un romanzo che tocca davvero nel profondo dell'animo e che merita per questo il massimo dei voti. Potrei stare qui a parlarvene ancora per molto, perchè ci sono tante altre cose da dire e che hanno contribuito a renderla una lettura interessante da vari punti di vista, da quello sportivo per il basket di August, a quello psicologico per il dramma di Iris, a quello mistico e spirituale legato a New Orleans e alla Louisiana da cui lei proviene. Insomma, un romanzo che coinvolge a 360° e che, ripeto, DOVETE leggere! Non è un consiglio, è un obbligo! Non ve ne pentirete!

Alla prossima!



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