Cari lettori, oggi il nostro blog ha il piacere di ospitare il Review Party dedicato a "Sulle tracce di Jack lo Squartatore", primo romanzo dell'acclamata serie mistery YA Stalking Jack the Ripper di Kerri Maniscalco uscito il 15 settembre grazie a Mondadori per la collana Oscar Vault. Venite con me a tuffarvi nelle oscure indagini della caparbia Audrey Rose e dell'affascinante Thomas, dove i colpi di scena e i misteri non mancano mai.
Buona lettura!
Titolo: Sulle tracce di Jack lo Squartatore
Autrice: Kerri Maniscalco
Editore: Mondadori
Genere: Mistery YA/ Historical Romance
Data di pubblicazione: 15 settembre 2020
Pagine: 405
È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.
Stalking Jack the Ripper Series:
1. Sulle tracce di Jack lo Squartatore (15 settembre)
2. Alla ricerca del Principe Dracula (15 settembre)
3. In fuga da Houdini (15 settembre)
4. A caccia del Diavolo (11 novembre)
Amici lettori, siete amanti del mistero, di storie che narrano di omicidi avvolti nelle tenebre e di protagoniste intraprendenti e avanti con i tempi? "Sulle traccde di Jack lo Squartatore" è un romanzo che racchiude tutto questo: l'oscurità e il mistero permeano ogni pagina di questo libro e Kerri Maniscalco non si fa scrupoli ad essere estremamente diretta nelle descrizioni più crude delle scene del delitto. In questo romanzo che si incentra sulla malfamata e celeberrima figura di Jack lo Squartatore la nostra autrice ci porta ad esplorare i lati più oscuri e viscerali della psiche umana in un'ambientazione cupa e nebbiosa ma allo stesso tempo affascinante. Con protagonisti all'avanguardia che sfidano le antiche convenzioni sociali, questo romanzo mi ha conquistata mistero dopo mistero, accrescendo la mia curiosità e facendomi sentire parte dell'indagine per scoprire la vera identità di uno dei serial killer più famosi della storia.
La nostra protagonista femminile Audrey Rose non è la classica ragazza di buona famiglia di fine Ottocento. Adora gli abiti pregiati ma sogna anche di essere una donna indipendente dal giogo del patriarcato e di poter dare libero sfogo alla sua passione per la scienza e la medicina forense.
Sotto lo sguardo del suo più esperto zio, Audrey Rose scopre il fascino delle ricerche mediche, la sua curiosità nel capire come funziona il corpo umano diventa sempre più audace ad ogni autopsia che compie e il suo sogno di fare della scienza il suo lavoro sempre più grande. In un'epoca come quella vittoriana dove la figura della donna è considerata inferiore a quella dell'uomo, Audrey Rose si ritroverà coinvolta in una pericolosa ma alquanto intrigante indagine su di una serie di omicidi che sta infestando l'East End londinese, dove un misterioso ed inquietante serial killer mette in scena le sue più atroci abilità di assassino. Ma non sarà sola, al suo fianco troverà un improbabile quanto arguto ed affascinante partner che porta il nome di Thomas Cresswell, amante della scienza quanto lei.
Come nelle migliori indagini di Holmes e Watson, Audrey Rose e Thomas si avventureranno per una strada buia e pericolosa, dove i piccoli particolari saranno la chiave per trovare la soluzione all'enigma che cela l'identità di Jack lo Squartatore, la cui figura è più vicina a loro di quanto pensino...
"La morte non bada alle distinzioni di noi mortali, come il genere o la posizione sociale. Coglie allo stesso modo re, regine e prostitute, spesso colmando di rimpianti chi rimane in vita. E noi, cosa avremmo potuto fare di diverso se avessimo saputo che la fine non era lontana?"
Wow! "Sulle tracce di Jack lo Squartatore" è un romanzo che grida intrigo e fascino ad ogni pagina. Sono rimasta davvero colpita da ogni suo aspetto: personaggi dalla mentalità moderna in confronto all'epoca in cui la storia è ambientata, una narrazione fluida ma allo stesso tempo ricca di dettagli e ambientazioni descritte con uno stile che permette al lettore di sentirsi catapultato direttamente sulla scena.
Audrey Rose è un personaggio della quale ho apprezzato molto le riflessioni femministe su come la società patriarcale soffochi le capacità intellettive delle donne e benché il romanzo sia ambientato sul finire dell'800 ha una risonanza estremamente attuale.
"Bramavo il giorno in cui le ragazze avrebbero potuto truccarsi e indossare abiti di pizzo – o non truccarsi affatto e uscire con un sacco di iuta, se lo preferivano – per recarsi al lavoro dei propri sogni senza essere giudicate inappropriate."
Il rapporto conflittuale con un padre con la mentalità troppo radicata in principi obsoleti fa affiorare il suo lato più fragile e ingenuo, ma allo stesso tempo stimola quella parte più ribelle che alberga in lei. Audrey Rose è un modello femminile di cui ho apprezzato tanto il lato femminista e combattivo con un ideale di uguaglianza tra i sessi. Vuole sentirsi libera di poter vivere la sua femminilità ed esprimere la sua intelligenza appieno, anche se ciò dovesse comportare l'allontanamento dall'alta società benpensante dove se non sei una donna docile ed accondiscendente al volere maschile, allora non hai valore.
Sir Thomas Cresswell, ah che personaggio accattivante! Con la sua personalità sfrontata e la sua mente acuta ed estremamente attenta ai dettagli, Thomas è il perfetto investigatore. Non lascia trasparire facilmente le sue emozioni, quando è intento ad analizzare un cadavere o la scena del crimine è totalmente concentrato e lucido a differenza di Audrey Rose che spesso lascia che il suo lato emotivo prenda il sopravvento. La Scienza per Thomas è una vera e propria ragione di vita, condizione che deriva da una triste perdita familiare che ha lasciato una ferita aperta nella sua anima.
Nonostante questa facciata arrogante e saccente, Thomas è un ragazzo con grandi ideali, che come Audrey Rose non accetta di sottostare ai rigidi dettami della società vittoriana e questo lo porta ad avvicinarsi sempre di più alla nostra protagonista.
Il rapporto tra Audrey Rose e Thomas l'ho trovato spassoso e frizzante. Thomas non perde mai occasione per provocarla con la sua audacia e sicurezza in sé, ma la sprona anche a tenere la testa alta perché in lei sa che ci sono talento e passione per la ricerca scientifica e la medicina, campo nella quale all'epoca praticamente nessuna donna si cimentava. Audrey Rose ribadisce più volte quanto trovi irritante e tedioso Thomas ma come dice il detto "Chi disprezza compra", la nostra cara fanciulla riconosce a se stessa anche di subire parecchio il suo fascino, anche se il suo orgoglio le impedisce di dimostrarlo apertamente, poiché da ribelle quale è, si sente come in competizione con lui a livello intellettivo.
Il loro punzecchiarsi anche nei momenti più ansiogeni del romanzo l'ho trovato un ottimo espediente per allentare la tensione da parte della Maniscalco; mi ha tanto ricordato il buffo rapporto tra Sherlock Holmes e Watson e sono sicura che lo adorerete anche voi, sono una coppia che funziona benissimo sulla carta, anche se ammetto che ho trovato la costruzione del loro rapporto un pochino frettolosa.
La tematica centrale del romanzo è senza dubbio la morte e come viene vissuta attraverso i giovani occhi dei nostri personaggi principali. La loro passione per la medicina forense permette loro di avere una visione piuttosto differente rispetto al pensiero comune e il punto di vista di Audrey Rose in particolare mi ha molto colpito; davanti alla morte Audrey Rose diventa profondamente riflessiva sulla vita e la condizione femminile, specie in questo frangente in cui le vittime designate di Jack lo Squartatore sono spesso donne di malaffare.
"Per un breve istante, mi chiesi come fosse la loro vita prima della prostituzione. Il mondo era davvero ingiusto e crudele, per le donne. Chi rimaneva vedova o veniva rinnegata dal marito o dalla famiglia aveva poche strade da percorrere se non voleva morire di fame."
Così come lo ha fatto per le differenti ambientazioni in cui i personaggi si muovono. I vicoli bui, le strade deserte e nebbiose, il degrado della periferia di Londra contribuiscono tantissimo a creare la giusta atmosfera dando al lettore una visione a 360 gradi di un'epoca dove lo sfarzo e la povertà convivono l'uno accanto all'altra.
Un applauso, dunque per Kerri Maniscalco verso la quale avevo buone aspettative che sono state felicemente soddisfatte e che mi ha infuso ancora più voglia di immergermi immediatamente nella prossima avventura che aspetta Audrey Rose e Thomas nel prossimo romanzo!
Ed eccovi qui l'elenco completo dei blog partecipanti a questo evento da seguire:
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