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lunedì 7 settembre 2020

Recensione "Appuntamento in terrazzo" di Felicia Kingsley




Cari lettori,

oggi la nostra Noemi vi parla della novella "Appuntamento in terrazzo" di Felicia Kingsley, uscita lo scorso 20 aprile per Newton Compton Editori. Venite a scoprire cosa ne pensa...






Titolo: Appuntamento in terrazzo
Autrice: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa rosa
Uscita: 20 aprile
Pagine: 100




“Rimanete a casa, rimanete a casa”, si sente urlare dagli altoparlanti delle uniche auto che circolano per le strade deserte di Milano.
La vita congelata nel momento del lockdown ha colto tutti impreparati. Ma alcuni di più.

È il caso di Alex che, nel momento in cui il Governo annuncia la quarantena nazionale, si ritrova in isolamento con quella che da poche ore è diventata la sua ex, l’ultima persona con cui vorrebbe condividere l’aria. A distanza di una parete, nell'appartamento accanto al suo, c'è Didi, tornata a casa dei suoi per una breve visita, rimasta ostaggio della sua chiassosa famiglia: una madre complottista dipendente dai social, un padre drogato di lavoro che ha trasformato la casa in un ufficio, una sorella diciottenne aspirante influencer con cui è costretta a dividere la camera e un nonno nostalgico. Per Alex e Didi la situazione è soffocante e, privati dei propri spazi, non resta loro che un posto per trovare un attimo di pace: il terrazzo. Le vite di Alex e Didi s'incrociano in un momento di emergenza e, quello che nasce come un incontro inaspettato, diventa un piacevole appuntamento quotidiano. È possibile che un'amicizia nata in una situazione ai limiti del reale possa trasformarsi in qualcosa di più?







Cari lettori,

qualche mese fa le nostre abitudini sono cambiate radicalmente, colpa di uno scenario che ci aspettavamo di trovare soltanto nei romanzi distopici, ma che purtroppo è divenuto realtà.

La nostra vita è stata modificata e si è adattata a convivere con quello che da tutti è definito “un mostro invisibile”: il Covid 19 o meglio conosciuto come Corona virus.

C’è chi l’ha affrontato faccia a faccia, chi l’ha vinto, chi purtroppo ha combattuto fino all’ultimo, ma nonostante tutto, non c’è l’ha fatta, c’è chi s’è ne fregato e chi invece è rimasto a casa.

Ora, chiusa la parentesi che mi sembrava doveroso aprire, come ogni volta che trovo un libro che mi permetta di farlo, passiamo avanti.


Il romanzo/novella di cui FINALMENTE vi parlo oggi è super attuale, ambientato a Milano proprio in quel brutto periodo che abbiamo vissuto qualche mese addietro.


Mi ha tenuto proprio (TANTA) compagnia in quel periodo di “QUARANTENA”, ma purtroppo causa FASE 3 (No, no non mi riferisco alla riapertura delle regioni ma alla sessione estiva XD) non ve ne ho potuto parlare.


Ne approffitto e con molto piacere, lo faccio oggi, se pur in notevole ritardo.


Quando il presidente Conte dichiara che l’Italia è in quarantena, Alex Baraldi, fotografo bolognese parecchio belloccio, ha appena scoperto che la sua fidanzata Gaia Caselli lo tradisce con il suo personal trainer Giampaolo.


Anche se il nostro Alex vuole voltare pagina, le restrizioni dovute al Covid non gli permettono di abbandonare l’appartamento affittato insieme a Gaia ed è quindi costretto a vivere sotto lo stesso tetto della ormai ex fidanzata.


Nell’appartamento accanto a quello di Alex si trova invece “bloccata” Daiana, “Didi”, tornata dalla Germania per il diciottesimo compleanno della sorella Camilla, quest’ultima in piena crisi adolescenziale perchè dovrà rimandare la sua festa di compleanno, poi c’è sua mamma che è la tipica mamma in tutto e per tutto, nei suoi modi di fare, nei suoi modi di dire e di agire, e che usa come mezzo di informazione Facebook, il che non sempre si rivela una decisione saggia.


Poi c’è il nonno, che ha occupato la vecchia stanza di Daiana e che anche nel momento meno opportuno “attacca il disco” con sempre la solita storia, che inizia sempre con “vi ho raccontato di quella volta che.....” per la milionesima volta o che sbraita contro la tv perchè il concorrente di un talkshow quella parola proprio non la sa.


Infine, ma non per l’ultimo c’è il papà, che “TAC” anche in lockdown trova il modo per fatturate e contabilizzare.


Mi hanno fatto morire dal ridere i componenti di questa famiglia, mi ha ricordato molto la mia, anche “l’ambiente” che si respirava: una tipica famiglia ai tempi del Covid.


Alex e Didi si incontrano, per caso, mentre tutte e due sfuggono dal delirio che hanno dentro casa, per rifuggiarsi sui rispettivi balconi, un incontro diverso dal solito, un incontro che sa di restrizioni e distanziamento e che presto diventa abitudine.....







Ho adorato tutti i personaggi, soprattutto la mamma che è stato uno personaggio frizzantino, a volte comico, molto verosimile e che ha reso la trama più leggera.


È stato un romanzo che mi ha trasmesso davvero tanto dalla malinconia provata nel leggere il discorso del Presidente, per passare alla Speranza per un finale che nella realtà sembrava non sarebbe arrivato mai....








Ancora una volta Felicia Kingsley si rivela una garanzia, con il suo stile unico e leggero (ma non per questo banale) è riuscita a tenermi compagnia in un periodo così difficile, mi ha fatto sperare in tempi migliori, sognare (perchè diciamoci la verità: se sei bloccata in casa e hai la possibilità di affacciarti dalla finestra/balcone e incontrare l’uomo dei sogni....chi non vorrebbe essere al posto di Didi?) e a capire quali sono davvero le cose che contano e portarci a riflettere soprattutto sulle relazioni con gli altri, che spesso sono effimere.





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