Autrice: Marzia Sicignano
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 204
Uscita: 12 maggio
Cari lettori, si, anche questa volta vi aggiorno dopo un bel po' di tempo dall’ultima mia recensione e, indovinate di chi è la colpa? Si, si aggiudica il premio sua maestà l’UNIVERSITA’!
Ma bando alle ciance! Oggi vi parlo di un libro uscito un po' di tempo fa, a cui sono molto affezionata in quanto l’autrice è una dei miei autori preferiti.
Sarà una recensione breve, perché come vi dico sempre, non si possono mai trovare parole giuste e bastevoli quando un libro ti piace cosi tanto, quando un autrice è così brava da essere capace di utilizzare 2 stili di scrittura e narrazione meravigliosamente diversi con la peculiarità che scrive col cuore, che riversa sulle pagine non parole ma emozioni e una parte di sé che dona al lettore.
Nel suo meraviglioso terzo romanzo, l’autrice ci racconta di un amicizia tra 2 ragazze, Sara e Marta,(devo ammettere che mi sono immedesimata tanto, soprattutto con Sara) due amiche fin dall’infanzia, che seppur diverse, vivono in simbiosi, immedesimandosi l’una nell’altra, vivendo l’ingenuità dell’infanzia, le prime ribellioni adolescenziali, il primo amore, il primo vero dolore, le sfide e i traguardi della vita, sempre insieme, sempre l’una “appoggiata” all’altra
L’amicizia forse è proprio questo sapere che qualsiasi cosa accada, là fuori c’è uno o più membri della famiglia che hai potuto scegliere, pronti ad abbracciarti, a sorreggerti, a darti conforto, una spalla su cui piangere, ma sai anche che devi e puoi rivolgerti a loro per i momenti felici, perché sono quelle persone da cui si corre per primi per dargli quella buona notizia che ti sta facendo impazzire dalla felicità, quelli con cui condividi sorrisi e risate, film e pop corn, giornate pigre.
L’amicizia è
come l’amore, ti affidi all’altro sperando che ti capisca, che ti accolga e sei
capace di donargli anche il tuo stesso cuore e l’altra persona fa lo stesso con
te.
Lo stile dell’autrice è quello che la contraddistingue, che la rende unica nel suo genere e famosa tra i giovani: semplice, elegante, audace ma allo stesso tempo delicato.
L’autrice segue, come sempre in modo unico e sorprendente, una struttura a capitoli, Pov alternati, scritti in prosa, tra le due protagoniste, alternando ad ogni capitolo una parte in poesia, come ad incidere quel pezzettino di storia raccontato.
Inutile dire
che la trama, pur non seguendo un canone di narrazione lineare, ma comunque
cronologico, mi è piaciuta molto perché la trovo attuale,infatti si trovano
accenni al bullismo e all’omofobia, quindi un libro che tratta comunque, in un
certo senso, argomenti “delicati” come solo l’amore e l’amicizia possono
esserlo.
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