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mercoledì 24 febbraio 2021

Recensione "Crave" di Tracy Wolff, #1 Crave Series

 








Amici lettori,

oggi copritevi bene perchè si parte per la fredda e deserta Alaska per tuffarci nella realtà librosa di "Crave", primo volume di una serie paranormal romance/Young adult nato dalla penna dell'autrice Tracy Wolff, uscito lo scorso 2 febbraio per Sperling & Kupfer. Avete già incontrato i personaggi singolari che frequentano la Katmere Academy? No? Allora venite con me...




Titolo: Crave
Autrice: Tracy Wolff
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Paranormal romance/Fantasy YA
Uscita: 2 febbraio
Pagine: 464
Serie: Crave #1




Si è mostri solo perché ci si comporta come tali?
In seguito alla morte improvvisa dei genitori, Grace è costretta a lasciare la sua amata San Diego e trasferirsi in Alaska, terra di cui non conosce praticamente nulla. Il primo impatto non è dei migliori: un atterraggio da panico su una pista ghiacciata e un viaggio rocambolesco a bordo di un gatto delle nevi, a temperature polari. Tuttavia, quando arriva alla Katmere Academy, la scuola esclusiva di cui suo zio è preside, la ragazza non può che rimanere a bocca aperta alla vista della sua nuova casa: un maestoso castello con le torri che svettano nel cielo nero. Ma l'incanto svanisce in fretta. Tempo un quarto d'ora e Jaxon Vega, il leader indiscusso della scuola, la minaccia e le intima di tornarsene da dove è venuta. Benché indignata e confusa dalle sue parole, Grace è affascinata da quel ragazzo misterioso, con il volto solcato da una cicatrice e gli occhi scuri che celano a stento una grande sofferenza. E decide di scoprirne ogni segreto. Più indaga, però, più si rende conto che Jaxon e i suoi compagni sono tutto fuorché comuni studenti e che alla Katmere Academy niente è come sembra. Quando il soprannaturale fa irruzione con prepotenza nella sua vita, Grace si aggrappa disperatamente all'unica cosa che considera reale: i sentimenti che prova per Jaxon. Saranno sufficienti a permetterle di sopravvivere in un mondo in cui i mostri esistono e non si nascondono sotto il letto?




Crave Series: 

1. Crave
2. Crush
3. Covet
4. Court






"L’unica certezza su cui ho potuto fare affidamento in queste ultime settimane è che per quanto le cose ti vadano male, possono sempre peggiorare…”



Eh sì, cari lettori va proprio così per la protagonista del Paranormal romance di cui vi parlo oggi: “Crave” di Tracy Wolff. Grace è una ragazza di 17 anni che vive nella soleggiata San Diego e sta affrontando la prova più dura della sua vita. La perdita delle due persone che lei amava di più al mondo, i suoi genitori, morti in un tragico incidente. Dopo settimane a cercare di accettare la crudeltà del destino che l'ha resa orfana, non sa che il peggio ancora deve arrivare. Il peggio si chiama Alaska, una vasta landa desolata bianca che sta per diventare la sua nuova casa. Una terra inospitale per qualsiasi essere umano popolata da lupi e orsi e dove arroccata sulle montagne innevate si trova la Katmere Academy, un collegio d’élite, di cui suo zio Finn, unico parente rimastole in vita, è il preside.



Il viaggio già le dà un assaggio delle difficoltà che incontrerà in questa nuova realtà da chiamare casa dolce casa. Voli interminabili con atterraggi turbolenti e una corsa sopra un gatto delle nevi. Una vera avventura a cui Grace non è pronta per nulla, non quando ancora sente fresca la ferita della perdita subita. Non quando non è sicura di volersi lasciare alle spalle tutto quello che lei conosce da sempre per un posto che sembra tutto tranne che accogliente. Ma a Grace non resta altro che accettare questa situazione e farsi forza. La Katmere l’aspetta. E appena si trova davanti la maestosità della scuola che è un magnifico castello in stile gotico, con torri e archi rampanti ma soprattutto imponenti figure di pietra che le danno il benvenuto. I Gargoyle in stile “Il gobbo di Notre Dame”. A Grace appare come un sogno ad occhi aperti. Sembra proprio di stare nelle favole. Ma l’incantesimo sta per essere infranto non appena mette piede dentro la scuola. Ad attenderla trova una fredda ma anche bellissima sorpresa. Dipende dai punti di vista. A capo del comitato d’accoglienza lui: Jaxon Vega. Pericoloso, accattivante, selvaggio. No, decisamente non il principe azzurro né tantomeno l’eroe pronto a salvare la principessa.






Grace dovrebbe solo scappare a gambe levate e soprattutto avere paura come le suggerisce Jaxon. Ma l’unica sensazione che prova è proprio il contrario. Fin dal primo sguardo, la ragazza sente solo un’irrefrenabile attrazione veso questo ragazzo dagli occhi freddi e oscuri come l’ossidiana, con un ghigno malefico ma terribilmente sexy e il volto bellissimo solcato da questa cicatrice appena visibile da cui Grace è incredibilmente affascinata.



Jaxon Vega grida PERICOLO da tutte le parti e i suoi modi bruschi e freddi non sono esattamente un invito a conoscerlo meglio. Grace però vede qualcosa che si cela dietro l’arroganza e sfrontatezza, una grande e profonda sofferenza. Un dolore che Grace conosce anche troppo bene. Lo stesso tipo di tumulto interiore che sta provando da parecchie settimane, da quando il suo mondo perfetto è crollato come un castello di carta, portandola ora davanti a lui. Le loro anime conoscono la parola DOLORE e riescono a riconoscerla nell’altro.





L’ultima cosa che serve a Grace è innamorarsi del cattivo ragazzo che sembra vederla appena e che le ha consigliato senza troppi giri di parole di andarsene dalla Katmere. La giovane Grace ha altri problemi di cui occuparsi, primo fa tutti abituarsi alla sua nuova casa che sarà subito alquanto difficile tra gente la scruta in continuazione e il freddo dell’Alaska che si fa sentire quasi entrandoti nelle ossa. Niente sarà semplice per la nostra Grace. A tutto si aggiunge la forte sensazione che le stiano tenendo nascosto qualcosa. Un segreto bello grosso perché niente le sembra normale in questa scuola dove gli studenti sembrano tutto tranne quello, ma più membri di fazioni contrapposte pronti a darsi battaglia. Realtà e fantasia si sovrappongono rendendo la nostra Grace come la rosa bianca in un mazzo di rose rosse o forse è il contrario? Per scoprire il grande segreto, Grace dovrà calarsi nella tana e chissà, forse la realtà supererà l’immaginazione.





Non vedevo l’ora di leggere Crave ancora prima che uscisse. Adoro il genere paranormal e soprattutto se parliamo di un certo tipo di essere soprannaturale. Il libro è stato annunciato come il nuovo Twilight ma io sinceramente lo vedo molto più affine a Legacies. Ma i paragoni con il noto collegio Salvatore per giovani e dotati finiscono lì. La protagonista della nostra storia è Grace, un’umana che piomba alla Katmere inconsapevole in che mondo sta per fare il suo ingresso. La narrazione è dal POV della protagonista che fin da subito viene messa alla prova con una serie di incidenti che in qualche modo la porteranno a mano a mano alla scoperta del grande mistero che è questa scuola. L’ambientazione è molto suggestiva, l’Alaska con i suoi paesaggi dove la neve è la protagonista principale, alla scuola con il suo stile antico, fuori dal tempo e i personaggi che lo frequentano che donano ancora più fascino e mistero al castello. Non può mancare la love story che ci fa conoscere un personaggio che è l’antieroe per eccellenza ma per cui non possiamo che tifare. Gli incontri e scontri tra i due protagonisti sono momenti da cartolina dove il tempo sembra fermarsi e l’azione lascia il posto alla forza dell’attrazione tra Jaxon e Grace e il comprendere quel miscuglio ingarbugliato di sensazioni che li pervade ogni volta che sono a pochi metri di distanza.






La narrazione è ricca d’azione soprattutto dalla metà del libro in poi. I colpi di scena non mancano catapultandoci sempre in situazioni nuove e pericolose per la protagonista e non solo per lei. La verità che viene nascosta alla giovane Grace è l’ultimo dei problemi e lo si capisce subito. Sembra quasi di giocare a battaglia navale nell’attesa di vedere cadere la protagonista per non farla rialzare più. Insomma, un bel gioco di strategia e pericolo, non dico come Hunger Games ma ci avviciniamo.


“«Camminiamo sul filo del rasoio, e ogni giorno, ogni minuto, è un gioco di equilibrio. Un passo falso in una direzione o nell’altra e il mondo salterà in aria. Non soltanto il nostro, ma anche il tuo, Grace. Non posso permettere che succeda.»”



Dopo un inizio un po' fiacco e lento, forse troppo descrittivo ma capisco anche necessario per introdurci nel mondo della Katmere Academy, la narrazione scorre veloce e appassionando il lettore pagina dopo pagina. La nota stonante forse è la poca originalità della trama. Siamo avvezzi a storie su vampiri, draghi e licantropi. La letteratura e le serie tv degli ultimi anni ci hanno proposto in tutte le salse storie su scuole esclusive per persone speciali. Io, sinceramente non ne ho mai abbastanza. Amo questo tipo di argomento e ambientazione e anche se già gettonati quasi sdoganati e quindi è facile che si cada sul banale, io continuo ad apprezzarli e leggerli, trovando sempre qualcosa di interessante e intrigante.

Finale: aperto, che ve lo dico a fare. Già a pochi capitoli dalla fine, avevo fiutato che la storia mi avrebbe lasciata con il punto interrogativo. Lasciata appesa come le lenzuola, come si suol dire. Ma va bene… Non vedo l’ora di leggere il seguito.

Consiglio libroso: leggete il romanzo senza fare troppi paragoni con altri romanzi del genere, vedere delle similitudini ci sta ma conta di più quanto una storia sappia attirare la nostra attenzione e appassionarci.



"«Questo è il momento in cui mi parli dei grandi mostri cattivi che si aggirano nella grande e cattiva distesa desolata dell’Alaska?»

«No, questo è il momento in cui ti faccio vedere i grandi mostri cattivi che vivono qui in questo castello»."


 














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