Cari lettori,
oggi Noemi vi parla del romanzo "Ricordati di splendere" di Marco Polani, uscito lo scorso 12 gennaio per Rizzoli.
Titolo: Ricordati di splendere
Autore: Marco Polani
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 12 gennaio 2021
Pagine: 256
A volte basta un attimo. Un sorriso inaspettato, una strada sbagliata, un treno perso. Perché l’amore vero non lo cerchi, è lui a trovare te. E quando arriva non puoi ribellarti, c’è sempre un filo invisibile che ti conduce proprio lì, dove devi essere.Senza un amore e con pochi amici fidati, la vita di Marcus si è ridotta al lavoro. Ma scrivere post e poesie per SendMeLove, l’azienda presso cui è impiegato, da qualche tempo è diventata una tortura. A forza di like e follower, quelle frasi in cui prima metteva tutto se stesso, scegliendo con cura ogni singola parola, ormai sono diventate delle frasi senz’anima. La sua vena creativa si è inceppata, e la routine da pendolare è grigia quasi quanto le ore passate alla scrivania. Vorrebbe mollare tutto e scappare, ma non ha più nemmeno le energie per farlo. Così i giorni si trascinano uno dopo l’altro, mentre Marcus aspetta che gli eventi scelgano per lui. Ma proprio quando pensa sia giunto il momento di chiudere a doppia mandata il cassetto dei suoi sogni, appare dal nulla, quasi fosse caduta dalla luna, una bambina stretta nel suo cappottino rosso. Chi è? Da dove arriva? Come si chiama? Marcus non lo sa, eppure una sola nottata a zonzo con lei, per le strade di una Roma semideserta, basta per ricordargli le cose importanti, quelle che lo fanno stare bene…
oggi vi parlo del nuovissimo romanzo dell’autore Marco Polani. Di lui vi ho parlato precedentemente dopo aver letto il suo romanzo Non ti spegnere.
Ci tengo, prima di tutto, a ringraziare la Casa Editrice Rizzoli e l'autore per la copia gentilmente messa a disposizione.
Ho letto questo romanzo con molte aspettative, che in parte e in modo sorprendente, sono state rispettate.
Marcus, è il protagonista di questa storia, è di Vallefredda, vicino Roma e lavora come “scrittore" di post e poesia presso l'azienda SendMeLove, 10 “frasi” al giorno per avere uno stipendio, un lavoro per lui
diventato come una gabbia però, una prigione fatta di poesie “imposte da se stesso e dai suoi capi" e che non sente sue fino in fondo, fatta di indifferenza da parte dei colleghi, di insoddisfazione e frustrazione.
Ma Marcus non vuole lasciare quel lavoro che potrebbe essere il trampolino di lancio verso il sogno di diventare scrittore, eppure è stanco, demotivato, non ha più carica, energia, è svogliato ed é chiaro che quel lavoro non lo soddisfa e forse non l'ha mai fatto. Tutto diventa scontato, banale. Marcus tiene la parte di sé nascosta, come le poesie che non pubblica, fatte di emozioni sincere e vere, lui immagina la
sua vita futura, la sua lei che un giorno arriverà e scrive, scrive poesie che gli appartengono in ogni battito di cuore, eppure la paura lo attanaglia e si ritrova a pubblicare frasi già "sentite", quasi “dettate" da altri.
sua vita futura, la sua lei che un giorno arriverà e scrive, scrive poesie che gli appartengono in ogni battito di cuore, eppure la paura lo attanaglia e si ritrova a pubblicare frasi già "sentite", quasi “dettate" da altri.
" [...]ho paura di tutto in certi momenti
e ho veramente bisogno di sapere
che posso farcela,
ho bisogno di uno spiraglio di luce
anche piccolo
anche insignificante
qualcosa o qualcuno che sappia farmi capire
che non è tutto così difficile
e così triste.
Non ho bisogno di aiuto,
ho solamente bisogno
di qualcuno
che sappia dirmi: «Sei in grado di farcela»,
che mi faccia credere in me stesso. "
Insomma Marcus è come tutti noi, a volte abbiamo bisogno di perderci per ritrovarci...e una sere di queste Marcus si perde. Perde il treno che lo riporta a casa e si ritrova a passare la notte più bella della sua vita con una bimba, che solo lui sembra vedere e che aveva già incontrato qualche sera prima, col suo cappuccio rosso, le sue cuffiette nelle orecchie e la saggezza (quasi surreale per la sua età) e naturalezza mista a ingenuità e
spensieratezza che solo i bambini possono avere ( gli adulti perdono tutto ciò crescendo purtroppo ). Lui la soprannomina Crocchetta. Crocchetta, mi ricorda una cappuccetto rosso fragile ma curiosa, arriva perfino ad affrontare un bosco, una bimba di cui tutti abbiamo bisogno nella nostra vita (l'ho adorata), ma per Marcus sarà una guida, sarà il suo Io bambino interiore, gli insegnerà la TEORIA DELL'HAMBURGER (che a me ha fatto emozionare e non vi spoilero), sarà il suo filo del destino…….
spensieratezza che solo i bambini possono avere ( gli adulti perdono tutto ciò crescendo purtroppo ). Lui la soprannomina Crocchetta. Crocchetta, mi ricorda una cappuccetto rosso fragile ma curiosa, arriva perfino ad affrontare un bosco, una bimba di cui tutti abbiamo bisogno nella nostra vita (l'ho adorata), ma per Marcus sarà una guida, sarà il suo Io bambino interiore, gli insegnerà la TEORIA DELL'HAMBURGER (che a me ha fatto emozionare e non vi spoilero), sarà il suo filo del destino…….
C'è tanta poesia, molte delle poesie presenti mi hanno fatto immedesimare, infatti ho sottolineato tantissimo, e questo non fa che confermare la bravura dell'autore. L'autore ancora una volta conferma il suo stile unico nelle poesie appunto, capaci di smuovere qualcosa dentro.
La sua bravura si conferma anche dal fatto che la parte "narrata" , quindi in prosa, ha uno stile scorrevole e semplice. È un libro capace di suscitare emozioni vere.
Lo ammetto, mi aspettavo qualcosa in più, perché già a metà libro iniziavo a capire la restante parte della trama e immaginavo un finale molto simile a quello poi attuale. Mi è piaciuta la suddivisione del libro in parti, con i giorni della settimana in cui “tutto è cambiato”, mi sono piaciuti i capitoli alternati tra presente e futuro con l'orario e un piccolo incipit molto significativo, ma avrei preferito qualche riferimento temporale in più, vista l'importanza del legame tra presente e futuro(legame che io ho adorato) ma non sempre si riesce a cogliere la differenza a mio parere. Tutto questo assolutamente non toglie nulla al libro, ovviamente. Un punto in più lo da la trama per la sua originalità, che di questi tempi a mio parere è oro, e per i suoi punti di riflessione:
È una trama ben sviluppata e ben pensata, che ho amato e mi ha veramente
catturata e regalato sorprese ma anche mi ha lasciato tanti bei sentimenti nuovi. In particolare mi ha lasciato la consapevolezza che inseguire i propri sogni non è mai sbagliato, che essere sognatori ma anche sentirsi fragili non è sbagliato, che se quello che sei, quello che fai/dici/pensi non ti piace HAI IL POTERE DI CAMBIARLO.
E infine, non per ultimo, che tutti abbiamo bisogno di Amore in tutte le sue accezioni, che l'amore può salvare.
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