Cari amici lettori,
vi presentiamo in anteprima il romanzo finalista del Prix Stanislas per il miglior romanzo d’esordio e ispirato a fatti realmente accaduti, "Le donne della Gioconda" di Josselin Guillois, in uscita l'8 luglio per Garzanti. Un romanzo che non è solo il ritratto di un uomo fuori dal comune che impedì ai tesori di Francia di finire in mani sbagliate. È anche un elogio al coraggio femminile che trova nell’eroismo silenzioso la sua cifra distintiva. Una storia appassionante scritta da una penna sensibile e raffinata che lascerà il segno nel panorama letterario internazionale.
Titolo: Le donne della Gioconda
Autrice: Josselin Guillois
Editore: Garzanti
Genere: Historical romance
Uscita: 8 luglio
Pagine: 192
Il Louvre è nelle mani dei nazisti. Migliaia di opere d’arte sono in pericolo. E c’è un solo modo per salvarle.
Parigi, agosto 1939. Mancano pochi giorni allo scoppio della guerra e i nazisti hanno un piano per attaccare la Francia e occupare la capitale. La Gioconda e con essa molti altri capolavori sono in pericolo. Ma c’è un uomo pronto a rischiare la vita per salvare il Louvre: si chiama Jacques Jaujard, è il direttore dei Musei nazionali e sta per dare inizio alla più grande evacuazione di opere d’arte della storia. Un’impresa mai tentata prima che non può compiere da solo. Tre donne partecipano al trasferimento di un patrimonio di inestimabile valore per mettere al sicuro le collezioni al castello di Chambord, nella Loira, lontano da avidi predatori. Sono loro la sua più grande risorsa: la moglie Marcelle, la figlioccia Carmen e l’attrice Jeanne offrono il loro aiuto. Tre donne che esplorano i propri desideri e le proprie fragilità, lasciando che sia l’istinto a guidarle e cercando ispirazione nei dipinti che stanno contribuendo a salvare. Non esiste altro modo per offrire alla Monna Lisa, alle tele di Rubens, alle maestose opere del Veronese la possibilità di mostrarsi allo sguardo stupito e meravigliato delle generazioni che verranno. Anche se si tratta di una corsa contro il tempo. Perché i più stretti collaboratori del Führer non si fermano di fronte a niente pur di ottenere quello che vogliono.
Parigi, agosto 1939. Mancano pochi giorni allo scoppio della guerra e i nazisti hanno un piano per attaccare la Francia e occupare la capitale. La Gioconda e con essa molti altri capolavori sono in pericolo. Ma c’è un uomo pronto a rischiare la vita per salvare il Louvre: si chiama Jacques Jaujard, è il direttore dei Musei nazionali e sta per dare inizio alla più grande evacuazione di opere d’arte della storia. Un’impresa mai tentata prima che non può compiere da solo. Tre donne partecipano al trasferimento di un patrimonio di inestimabile valore per mettere al sicuro le collezioni al castello di Chambord, nella Loira, lontano da avidi predatori. Sono loro la sua più grande risorsa: la moglie Marcelle, la figlioccia Carmen e l’attrice Jeanne offrono il loro aiuto. Tre donne che esplorano i propri desideri e le proprie fragilità, lasciando che sia l’istinto a guidarle e cercando ispirazione nei dipinti che stanno contribuendo a salvare. Non esiste altro modo per offrire alla Monna Lisa, alle tele di Rubens, alle maestose opere del Veronese la possibilità di mostrarsi allo sguardo stupito e meravigliato delle generazioni che verranno. Anche se si tratta di una corsa contro il tempo. Perché i più stretti collaboratori del Führer non si fermano di fronte a niente pur di ottenere quello che vogliono.
Con grande maestria e precisione storica, Guillois ci restituisce la grandiosità di un esodo artistico senza precedenti.
L Express
La vivacità e l’originalità della scrittura di Guillois si adattano alla perfezione a un salvataggio che ha dello straordinario.
Libération
Lungo tutta la narrazione, Josselin Guillois abita il corpo e la mente di tre donne. Una scommessa che l’autore vince brillantemente.
Lire
Una perfetta combinazione di audacia e leggerezza. Meraviglioso.
Télégramme
l'autrice
Josselin Guillois, classe 1986,nutre il desiderio di diventare scrittore sin dall’adolescenza. Sotto l’egida dei suoi numi tutelari, Kafka e Proust, realizza il sogno di trasferirsi da Ploërmel a Parigi, che coincide con la stesura del suo romanzo d’esordio, Le donne della Gioconda.
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