Recensione "Tutto l'amore che resta di noi" di Silvia Ciompi

Cari lettori,

oggi Noemi vi parla della novella Contemporary romance "Tutto l'amore che resta di noi" di Silvia Ciompi, uscita il 9 febbraio di ques'anno grazie a Sperling & Kupfer. 

Titolo: Tutto l'amore che resta di noi
Autrice: Silvia Ciompi
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary romance
Uscita: 9 febbraio

È un giorno di sole in città e tra poco si giocherà la partita. Teschio e Bolo sono in macchina, diretti verso lo stadio, la loro grande passione comune. A un primo sguardo, nulla sembra cambiato: sono ancora loro, i due amici di sempre, eterni ragazzi pronti a fare casino. In realtà, basta guardarli meglio per rendersi conto che sono cresciuti, che la vita, con le sue responsabilità, li ha trasformati in uomini. Camille, dal sedile del passeggero, osserva un po' loro, un po' Gaia, la bambina sua e di Luca, un piccolo tornado che ha ereditato il meglio di entrambi. E intanto pensa a Gheghe, grande assente in quell'auto, ma non nel cuore di Bolo, che ne sente la mancanza ogni giorno ed è deciso a riconquistarla dopo che se n'è andata da casa senza dargli una spiegazione. O forse una spiegazione c'è, ed è tanto semplice quanto terribile: ovvero che il primo amore, se non muta e matura, è destinato a finire. Ma anche se così fosse, si può smettere di lottare per chi si ama?

Cari lettori,

Oggi torno a parlarvi di un autrice che, chi mi conosce sa, è una delle mie autrici preferite, e che ha regalato agli appassionati della sua scrittura e dei suoi precedenti romanzi, una novella, definita “il grande ritorno” delle due coppie: Teschio e Camille, che abbiamo amato in Tutto il buio dei miei giorni, e Bolo e Gheghe che ci hanno fatto uscire fuori di testa e tifare per loro in Tutto il mare è nei tuoi occhi.

Sa di epilogo questa novella, eppure io, da affezionata ai personaggi di questa “duologia”, continuo a sperare che non sia l'ultimo capitolo di due storie che ci hanno fatto sognare, emozionare come pochi libri sanno fare.

Bando alle ciance!

Si dice che il tempo cambi le persone, ma non penso sia così, sono le scelte che facciamo a cambiarci, sono i piccoli imprevisti, gli incidenti di percorso, quelli previsti e non, sono i segreti che ci teniamo dentro, le fragilità e le debolezze che ci plasmano a volte; sono i giudizi e le aspettative che le persone hanno nei nostri confronti, si cambia perché forse si vuole diventare migliori…..o forse a cambiarci è la vita!

Ecco, questo è quello che è successo ai nostri personaggi, alle due amatissime coppie, Teschio e Camille, Bolo e Gheghe: sono cambiati!

Li troviamo in altre “vesti”, se volessi definirli, li definirei più maturi. Si, i nostri personaggi sono cresciuti.



Troviamo Teschio e Camille e la loro piccola Gaia, pronti a fare un passo in avanti, quel passo in più che li porta a coronare quello che è il loro amore.

Troviamo Bolo e Gheghe lontani, che non si parlano più. Eppure dopo l'ultimo litigio, che ci viene raccontano con dei flashback, tutto sembrava essersi sistemato, i due avevano fatto pace. Cosa succede a Gheghe per andare via, abbandonando Bolo, l’uomo che ama, senza una ragione? Cosa nasconde?

A volte la paura ci fa agire in modi incomprensibili agli occhi degli altri, ci fa costruire muri per proteggerci da emozioni e illusioni per paura che da un momento all'altro tutto cambi, che la felicità si trasformi in dolore, e così manteniamo il riserbo per prudenza e per auto protezione e a volte anche per proteggere chi amiamo.

È questo quello che succede a Gheghe, cerca di proteggere se stessa e l'uomo che ama dall'illusione di una felicità già provata e che si è già trasformata un bel po' di volte in dolore.

Ammetto di non essere rimasta sorpresa quando ha rivelato il suo segreto a Bolo, e di aver amato ancora di più il suo personaggio per questo, forse anche un pizzichino di più degli altri.

Il finale è degno dei personaggi e della storia raccontata fin' ora, una storia che ha fatto nascere amicizie in cui gli amici si trasformano in famiglia e l'amore diventa Amore Assoluto, lo Stadio diventa casa e la squadra per cui si tifa diventa quella ragione in più.

I personaggi, anche quelli più secondari, non vengono mai lasciati in secondo piano ma diventano, soprattutto alla fine di questa novella, parte integrante della storia: Johnny, Vale, Rico, Piccio, Simonino, Lidia, il Puma, Biri, Viola, Cespu, Nica...

Ancora una volta la scrittura fantastica di questa scrittrice bravissima, mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha fatto provare un turbine di emozioni, ovviamente tutte belle.