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giovedì 17 febbraio 2022

Recensione "L'incontro che ti cambia la vita" di Ali Berg e Michelle Kalus

 





Cari lettori,

oggi è tempo di fare un bel viaggio indietro nel tempo con "L'incontro che ti cambia la vita" romanzo del duo autorale al femminile Ali Berg-Michelle Kalus, uscito il 3 febbraio scorso grazie a Garzanti. Un libro che ancora una volta ci fa innamorare ancora di più dei nostri amici libri.




Titolo: L'incontro che ti cambia la vita
Autrici: Ali Berg, Michelle Kalus
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 3 febbraio
Pagine: 300


Il primo amore non si scorda mai. E vale anche per i libri. O almeno è così per Evie, che a trent'anni non riesce ancora a dimenticare l'emozione che le hanno suscitato i romanzi di Hugo Hearst, il suo scrittore preferito. Spesso pensa a come sarebbe stato conoscerlo mentre scriveva il suo bestseller d'esordio, dieci anni prima, quando abitava a pochi isolati di distanza. Evie ne è certa: quell'incontro le avrebbe cambiato la vita. Ma bisogna stare attenti a ciò che si desidera, perché può diventare realtà. All'improvviso, Evie si ritrova catapultata nel passato. Un po' disorientata, ma decisa a non sprecare l'occasione, cerca Hugo nel caffè dove sa che si recava a scrivere, e lo trova con una penna dietro l'orecchio e un taccuino sulle ginocchia. Basta poco per attaccare bottone: una cioccolata calda, il suo libro preferito, una battuta su Casablanca, e Hugo Hearst le parla come se fossero amici. Anzi, potrebbero diventare più che amici; o almeno così spera Evie, felicissima quando lui la invita a incontrarsi di nuovo. Insieme parlano del libro che Hugo sta scrivendo e a Evie, che lo conosce a memoria, non dispiace dargli qualche spunto. Forse un po' troppi spunti. Giorno dopo giorno, Evie comincia a capire che Hugo non è il genio che si era immaginata. Che, forse, le parole di cui si era innamorata sono sempre esistite dentro di lei. Un pensiero che rischia di sconvolgere ogni sua certezza. Evie dovrà trovare dentro di sé la forza di sentirsi più di una musa ispiratrice, perché ognuno di noi può essere protagonista della propria vita, se solo è capace di afferrarne le redini.




1. La vita inizia quando trovi il libro giusto (qui recensione)
2. Per ricominciare guarda tra le pagine di un libro (qui recensione)
3. L'incontro che ti cambia la vita










Amici dei libri, amici di quegli esseri inanimati ma con un’anima che riescono a rubarci il cuore e trasportarci in dimensioni parallele. Tempi e luoghi diversi per conoscere nuove storie, nuove realtà. Oggi è tempo di fare un viaggio in una storia che profuma di quell’odore caratteristico che possiamo sentire solo tra le pagine di un libro. Oggi è tempo di allacciare le cinture perché per conoscere questa storia dovremo fare un viaggio indietro nel tempo. Non di troppo, giusto una decina di anni. Per la serie a volte i desideri si avverano, la protagonista Evie Berry, stile Marty McFly, improvvisamente si trova catapultata nel suo recente passato. Il perché è tutto da scoprire…

Evie è una giovane trentenne aspirante sceneggiatrice, che lavora in un cinema, produce podcast con il suo amico di vecchia data Ben e ha mollato l’università per dedicarsi alla scrittura di un romanzo. Il romanzo con la R maiuscola, che sa con certezza la renderà una persona di successo. Ma tutti i buoni propositi che pensava di avere, annegano in un mare di incertezza e confusione che non fa proseguire la scrittura. Persa in un limbo cronico, Evie non riesce a togliersi dalla mente una sola cosa: Hugo Hearst, il suo scrittore preferito che dieci anni prima ha scritto il capolavoro letterario e poi anche cinematografico de “Il dono di Henrietta”.

Siamo di fronte ad un caso patologico di ossessione per il proprio scrittore preferito che a volte sembra sfiorare lo stalking. Evie ne è ben consapevole ma non riesce proprio a smettere e proprio questa sua ossessione le permetterà di fare un viaggio incredibile indietro nel tempo. Forse chissà, per conquistare il cuore dell’ignaro Hugo…



"«Il dono di Henrietta non è il film più romantico e ben fatto che abbia mai visto?» chiese Evie con aria sognante. «Darei qualsiasi cosa per scoprirne di più su come Hugo riesca a scrivere romanzi, sceneggiature e anche recitare. È così evasivo riguardo ai particolari del suo lavoro…»"



Basta poco per ritornare nel passato, giusto una parolina magica al momento giusto, tratta da una delle canzoni di una delle rock band più emblematiche di tutti i tempi e il gioco è fatto. Evie si ritrova nei panni della se stessa ventenne con ancora tutta la grinta e la voglia di cogliere ogni opportunità, tipiche di quella età. L’età giusta per commettere errori. Ma ora con l’esperienza e la maturità di una trentenne, Evie è decisa a non commettere più gli stessi errori. Potrebbe essere la sua opportunità per porre rimedio ad un futuro senza sbocchi carrieristici e con una vita sentimentale poco stabile. Forse è il caso di rimboccarsi le maniche e cercare di fare almeno stavolta del proprio meglio.






Sulla sua lista di cose da fare in questa passeggiata temporale, c’è sicuramente dare una svolta alla sua vita amorosa e finalmente uno sfogo alla sua ossessione per Hugo Hearst. Per questo, la nostra simpatica stalker decide di avvicinarsi ad un giovane e ancora non famoso Hugo, seduto ad un tavolino di un bar, intento a scrivere inconsapevolmente l’opera che lo renderà un uomo di successo internazionale. Se nel futuro lo scrittore è irraggiungibile per lei, adesso con qualche asso nella manica e con una conoscenza smisurata della persona di Hugo, Evie sa come attrarlo nella sua trappola e basta qualche chiacchiera davanti ad una cioccolata calda e lui sembra pendere dalle sue labbra.

Un sogno ad occhi aperti per la nostra Evie che in un attimo si trova sempre più vicina al suo scrittore preferito, di cui è invaghita da sempre e con cui condivide una passione per i libri e per la scrittura. Forse per la prima volta, tutto sta andando come deve andare e lei Evie Berry, sfortunata in amore sta finalmente vivendo la storia d’amore della sua vita.






La sintonia è immediata. Questo sembra essere l’incipit di una storia d’amore dove finalmente Evie può essere la protagonista assoluta. Dove riesce a sentirsi guardata come ha sempre desiderato. Dove Evie Berry può essere la musa ispiratrice di un grande scrittore. Chi non cadrebbe come una pera cotta…



Sono bastati pochi incontri e Hugo è diventato tutto il suo mondo, colui che sembra capirla più di chiunque altro. Perché loro due parlano la stessa lingua. Quella dei libri. Ma oltre la scorza lucente e attraente da giovane scrittore, a mano a mano che il tempo scorre ed Evie lo conosce meglio, Hugo sembra anche portarsi dietro tante insicurezze e irrequietezza che Evie conosce anche troppo bene. Perché anche lei si è sentita così nel suo futuro. Forse si sente così anche adesso. Tanta voglia di sfondare e avere successo ma sempre incerti se quella che stanno percorrendo sia la strada giusta. Forse Evie condivide con Hugo molto di più di quello che pensava e in qualche modo rendono la figura di quello scrittore inafferrabile, più umano.



"Evie sbatté le palpebre per ricacciare indietro le lacrime, e i suoi dubbi si dissiparono. Quell’uomo – quell’uomo bello, premuroso, creativo, capace di scrivere in modo così geniale – la amava. Lei si concesse di credere che forse poteva essere la protagonista della sua storia d’amore, dopotutto.
Così lo baciò."


Questo viaggio nel tempo si sta dimostrando essere veramente unico e meraviglioso per la nostra Evie che da donna sola e alla continua ricerca dell’amore e della vena creativa ora è diventata in un battito di ciglia la musa di un grande scrittore è forse quello che Evie ha sempre desiderato. Colei che riesce a risollevare l’umore altalenante di Hugo e spronarlo. Ma l’amore è complicato e anche la vita lo è e dopo un grande entusiasmo iniziale, Evie comincia però a capire che non è tutto così perfetto. Una vocina dentro di lei comincia a gridare insistentemente che forse sta sbagliando di nuovo tutto e lei è semplicemente un’impostora che gioca a fare la viaggiatrice nel tempo senza risolvere nulla. È lì che Evie deve fare il passo successivo e capire che forse questo passato va riscritto diversamente e che la sola protagonista della storia deve essere lei…





Appena ho letto la trama, ero in fibrillazione. Cioè ditemi voi, la protagonista che riceve una mega opportunità di tornare indietro nel tempo e riscrivere i suoi errori e il suo futuro. Sono sicura che vorremmo avere tutti questa possibilità almeno una volta nella vita, anche solo per aggiustare anche solo un po' qualcosa che rimpiangiamo di aver commesso e che non possiamo, ahimè, più cambiare. Quello che però non mi ha convinto in questa sorta di Ritorno al Futuro al femminile è la troppa linearità della narrazione. Nessun sconvolgimento particolare per tre quarti del libro. Nessun tipo di imprevisto inaspettato dietro l’angolo che cambia la direzione della storia. Mi è mancato un po' più di stravolgimento, giusto un poco di azione in più che forse avrebbe donato alla storia quel pizzico di frizzantezza che non guasta mai. Questo mi ha fatto sentire poco coinvolta in quello che stavo leggendo rispetto alle storie dei libri precedenti.


La narrazione sembra subire un’evoluzione solo dopo un po' (forse troppo dopo). Ciò avviene con la conoscenza sempre più approfondita da parte di Evie della persona di Hugo Hearst. E quello che viene fuori non è comunque così travolgente da gridare al miracolo.



Lo stile narrativo delle due atrici rimane sempre fresco e leggero. È sempre bello trovare mentre leggo riferimenti a ciò che ho già letto o visto sul grande schermo. In questo terzo libro, il focus è puntato tutto sul mondo della cinematografia. Ok i romanzi, ma parliamo di romanzi trasposti e di scrittura vera e propria. Evie, la protagonista è una scrittrice che cerca di trovare la sua voce in questo mondo, che sia come musa e co-autrice ma anche e soprattutto come vera e propria sceneggiatrice. Evie non è la solita Bridget Jones sfortunata in amore. No, lei è una giovane donna con tanta grinta e testardaggine che porta luce ovunque vada senza nemmeno accorgersene. Siamo di fronte ancora una volta ad una donna che a fine storia, raggiunge una consapevolezza nuova. Una forza che prima non aveva. Anche stavolta, la protagonista riesce a trovare la sua strada, non senza qualche intoppo e ci sta che ci sia pure qualcosa di magico e impossibile come un viaggio attraverso il tempo che dona quel qualcosa in più alla storia.




“Ma forse non c’era uno scopo nobile. Non c’era un grande momento rivelatore né un finale romantico, da film. Nessun cartello silenzioso e segreto mostrato a Evie Berry per dirle, senza speranza né intenzioni, che era perfetta e che un cuore straziato l’avrebbe amata per sempre.”
Ma c’era anche un nuovo sentiero per lei, una nuova convinzione, sepolta nel profondo delle sue viscere, che lei, Evie Berry, poteva farcela nel grande mondo. Forse il «qualcuno da amare» di Evie la stava fissando allo specchio da sempre. E forse questo era sufficiente.”



Arrivata all’ultima pagina, la storia non manca di darci qualche giusto insegnamento. E anche farci sognare. La parte che ho adorato di più di tutto il libro. Il punto in cui capiamo assieme alla protagonista che la forza del cambiamento è dentro di noi e da nessun’altra parte. Che amare noi stessi vale più di ogni altra cosa…

Passo e chiudo, amici dei libri. Alla prossima!










 

 


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