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giovedì 17 marzo 2022

Recensione "A Touch of Darkness" di Scarlett St. Clair, Ade & Persefone Vol. 1

 




Amici lettori,

amate la mitologia greca? Allora preparatevi per una viaggio attraverso un celebre mito riscritto in chiave moderna. Oggi vi parlo di "A Touch of Darkness", primo volume della serie Ade & Persefone dell'autrice Scarlett St. Clair, uscito il 14 febbraio grazie a Queen Edizioni. Il dio dell' Oltretomba e la sua Signora ci aspettano...

Venite con me...




Titolo: A Touch of Darkness
Autrice: Scarlett St. Clair
Editore: Queen Edizioni
Genere: Fantasy/ New adult/Retelling
Uscita: 14 febbraio
Pagine: 400
Serie: Ade e Persefone #1




Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca.

Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.

Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.

Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà.

Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.



Ade e Persefone:

1. A Touch of Darkness
2. A Touch of Ruin
3. A Touch of Malice
4. A Touch of Chaos




Ehilà lettori, rieccomi su questi schermi per parlarvi di una nuova avventura librosa che stavolta mi ha portato in un mondo antico, quello greco, tra le pieghe di un mito che tutti noi conosciamo benissimo, quello di Proserpina, nome romano per la dea della primavera Persefone, figlia di Demetra. Beh, la storia narrata in questo primo volume della serie di Ade e Persefone prende proprio le premesse dal famoso mito, dandone una lettura moderna e condendo la storia di romance, fantasia e un bel po' di paranormale. ADORO!
La mitologia greca fin dalle scuole ha sempre attratto la mia curiosità e amavo sapere il nome di ogni dio dell’Olimpo e di tutti i miti a loro legati. Quindi potete capire che non potevo lasciarmi scappare questa occasione di fare un bagno tra storie leggendarie di dei e dee con i loro diversi poteri e ruoli, i loro vizi e loro virtù.
Ma andiamo subito a capire come la narrazione della storia è stata impostata e chi sono i protagonisti.

A Touch of Darkness è un retelling del famoso mito di Persefone che ci porta in Grecia, in una realtà dove gli dei sono discesi dall’Olimpo sulla Terra, mostrandosi così finalmente agli uomini e decidendo di vivere in mezzo a loro.
Tra la moltitudine di dei che adesso popolano la Terra ma in incognito c’è lei, Persefone o Kore come ama chiamarla sua madre Demetra, dea del raccolto. La nostra giovane dea della primavera dopo anni di clausura sotto l’ala della madre, riesce ad allontanarsi da lei e iniziare a muovere i primi passi nel mondo vero, ma non senza qualche trucco.
Rimasta nascosta al mondo e quindi sconosciuta agli umani e soprattutto agli dei, Persefone deve continuare a mantenere la sua identità nascosta con la magia trasmessa dalla madre. Un trucco per vivere come una normale mortale, senza le luci della ribalta puntate costantemente su di lei, e poi anche per sicurezza, perché sebbene sia la dea della primavera, nessun fiore è mai riuscito a sbocciare grazie alla sua magia.



“Tu sei due cose per gli dèi”, le aveva detto quando Persefone era ancora una bambina. “Un gioco di potere o un semplice giocattolo.”


A Nuova Atene, Persefone con qualche ostacolo della madre, estremamente protettiva nei suoi confronti, trova la sua casa. Frequentare l’Università, coltivare il suo sogno di realizzarsi nel mondo del giornalismo e avere un’amica umana che cerca di trascinarla da una festa all’altra, da un locale all’altro della città.
Sarà proprio l’ingresso in un locale a cambiare la vita di Persefone, che ignara del pericolo che l’attende varca la soglia del Nevernight, il locale del Signore dell’Oltretomba, l’oscuro re degli Inferi, Ade.
Sulla Terra, Ade ha costruito il suo impero già ricco nel regno dell’Aldilà e tutto ciò che tocca gronda potere e oscurità. Un impero dove si gioca d’azzardo e la posta in gioco è l’anima. Lord Ade è decisamente qualcuno da cui stare alla larga e non qualcuno per cui provare attrazione. O no?





Sedersi ad un tavolo per giocare è stato facilissimo, essere incantata dal suo compagno di gioco altrettanto, ma giocare con Ade ha un prezzo, un vincolo che difficilmente potrà essere spezzato se non cercando di rispettare le condizioni del patto.
Persefone come Alice nel Paese delle Meraviglie cade nella tana del Bianconiglio, ignara che è bastato solo un tocco per mettere nelle mani dell’affascinante e misterioso dio dei morti, la sua libertà tanto agognata. Persefone è fuggita da una prigione di vetro che la teneva legata da sempre a sua madre per rinchiudersi senza volerlo in un’altra gabbia, dove sarà difficile fuggire se non giocando, se non rispettando le assurde e irrealizzabili pretese del contratto posto da Ade.




La dea della primavera priva di qualsiasi magia, come potrà creare la vita nel posto dove per antonomasia la vita non esiste? Cosa ha visto il bellissimo Ade in lei, scrutandola con quegli occhi intensi e magnetici?


“«Io vedo l’anima delle persone», disse. «Quello che la appesantisce, quello che la corrompe, quello che la distrugge... e lo metto alla prova.»
Ma cosa vedi quando guardi me?"


Mentre Persefone cerca di capire come uscire da questo tranello, la sua attrazione per il dio dei morti si farà giorno dopo giorno sempre più intensa e impossibile da contenere. Una granata pronta a esplodere e ridurre il suo cuore in mille pezzi. Perché è certa che Ade non sia in grado di amare, tantomeno lei che non sente di essere nemmeno una dea come gli altri. Ma qualcosa ribolle dentro Persefone da sempre e forse l’unico in grado di tirarlo fuori è lui: il suo ora nemico, il suo carceriere, il dio da cui ha giurato di stare alla larga ma da cui non riesce a stare lontana…




Amici, questa lettura mi ha fatto impazzire letteralmente e in senso buono, capiamoci.
Non mi aspettavo una narrazione così ben delineata, un’ambientazione così ben costruita e una scrittura così diretta e affascinante. E invece, è bastato leggere le prime righe ed ero già sotto incantesimo. È stato quasi impossibile riporre il kobo e non continuare nella lettura. Ho letteralmente divorato la storia in due giorni e non sto nella pelle di leggere il seguito.
Finalmente, dopo tanto tempo, tra i miei bookboyfriends, posso ammettere un nuovo membro: Ade, il dio dell'Oltretomba.

Il personaggio di Ade è costruito magistralmente. Oscuro quanto basta, misterioso al punto giusto e un vero concentrato di sensualità. Sebbene sia la settima meraviglia del mondo, Ade gode di una pessima reputazione che lo mostra al mondo degli umani come un manipolatore, corruttore di anime, dedito al gioco e alle scommesse senza alcuno scrupolo per i sentimenti e le debolezze umane. La dea della primavera seppur influenzata dalle voci sul suo conto, riesce a scorgere in lui una natura umana.




Persefone in questa favola moderna viene ritratta con un’audacia e un forte senso di indipendenza che nel mito non trapelano. Il suo personaggio subisce un’evoluzione durante la lettura. Da docile e fedele figlia di Demetra che cerca di seguire ligia le regole imposte dalla madre, trova una scintilla dentro lei che è pronta a rompere le catene di questo rapporto di dipendenza materna ed essere libera.


"«Le cose torneranno come erano una volta», aggiunse Demetra.
Ma le cose non potevano tornare a essere come prima, e Persefone lo sapeva. Aveva avuto un assaggio, un tocco di oscurità, e lo avrebbe bramato per il resto della sua vita."


La narrazione non manca di condirsi di sensualità e straripante passione. Scene ad alto tasso erotico che scalderanno l’atmosfera che diventerà più calda delle fiamme dell’Inferno. L’attrazione tra Ade e Persefone sembra voler uscire dalle pagine del libro, per quanto intensa e travolgente.


"«Pensi di sapere cosa sia un bene per me?» gli chiese, pericolosamente vicina alle sue labbra. «Pensi di sapere di cosa ho bisogno?»
Lui rise. «Io non lo penso dea, io lo so. Potrei costringerti a venerarmi.»"


Il finale che già aspettavo con un bel cliffhanger in grado di corrodere dentro invece si è dimostrato non troppo aperto e comunque non lascia troppo in sospeso il lettore. Inutile dirvi che voglio saperne di più perché comunque alcuni nodi della narrazione vanno risolti e voglio continuare a leggere di come si evolverà la chimica tra i protagonisti.
La St. Clair, autrice che ho apprezzato moltissimo come stile narrativo e vena immaginativa, entra di fatto nel mio corollario di autrici con una storia ricca di fantasia che ci mostra una versione moderna del mondo della mitologia greca, popolato da tutti quei personaggi che conosciamo su carta e che ora grazie a questa autrice hanno preso forma e carattere propri. Ci si allontana dal mito antico ma tenendo sempre un piede il quel mondo.
Una storia che riempie la nostra mente di mondi fantastici e realtà che stuzzicano parecchio la nostra curiosità. Dopo aver letto di Ade, un giro nell’Oltretomba in sua compagnia me lo farei volentieri…
Da leggere assolutamente per chi cerca un fantasy condito di romanticismo e passione. Per chi come me ha sempre subito il fascino della mitologia greca e ha voglia di leggere qualcosa di esaltante. Questo libro fa per voi!


A presto!







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