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giovedì 11 maggio 2023

Recensione "Una brava ragazza è una ragazza morta" di Holly Jackson, A Good Girl's Guide to Murder #3

 




Lettori,

è tempo di tornare a Little Kilton per l'ultima volta e vedere quale nuovo caso avrà coivolto Pippa Fitz-Amobi. Oggi vi parlo dell'ultimo volume della trilogia True Crime/YA di Holly Jackson, "Una brava ragazza è una ragazza morta", uscito lo scorso 4 aprile per Rizzoli. Shock è la parola giusta per l'incredibile epilogo di questa serie.




Titolo: Una brava ragazza è una ragazza morta
Autrice: Holly Jackson
Editore: Rizzoli
Genere: Thriller YA
Uscita: 4 aprile
Pagine: 560
Serie: A Good Girl's Guide to Murder #3


Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…




La serie "A Good Girl's Guide to Murder" è composta da:




0.5 Kill Joy
1. Come uccidono le brave ragazze (qui recensione)
2. Brave ragazze, cattivo sangue (qui recensione)
3. Una brava ragazza è una ragazza morta








Lettori, è tempo di salutare l’Ultra-Pip, Maximus Pippus o meglio ancora Sergente. Avete già capito a chi mi sto riferendo? Ma dell’unica e inimitabile investigatrice di Little Kilton, la giovanissima Pippa Fitz-Amobi.

Tre nomignoli che definiscono bene la nostra Pip e che il suo Ravi, fedele Watson e fidanzato che sa sempre trovare uno spiraglio dentro di lei per portare un po’ di luce nella sua oscurità, le ha saputo affibbiare molto bene.

Ravi, la famiglia e gli amici, tutta Little Kilton e dintorni hanno conosciuto la determinazione di Pip che non si è fermata davanti a nulla pur di risolvere un caso di omicidio che aveva macchiato la sua piccola città natale. Poi dopo pochi mesi, è arrivato un nuovo caso al quale non poteva assolutamente dire di no e che forse l'ha devastata per sempre. Due casi che hanno messo a dura prova le emozioni di Pip e la sua sanità mentale. Scavare negli oscuri segreti di una piccola cittadina di provincia, porta a galla verità scomode e con cui è difficile fare i conti.

Dopo due edizioni del suo podcast, “CULBR” (Come uccidono le brave ragazze), la popolarità di Pip è salita alle stelle e le ha anche provocato diversi problemi con la nuova versione di sè che fativa a riconoscere allo specchio. 
Il suo equilibrio mentale è instabile e Pip cerca a fatica di tornare a respirare.



“Non riusciva a crederci: lo aveva fatto di nuovo. L’ultima volta, si disse mentre tornava a casa. L’ultima volta e poi basta.”


All’esterno sembra che abbia gestito bene tutto lo stress dell’ultimo caso, dentro di lei invece infuria il caos assoluto. Pip ostenta una facciata di normalità che in realtà non possiede. Della sicura e coraggiosa Pip del primo volume è rimasto poco o niente. Fare i conti direttamente con la morte, ti cambia e adesso la mente e il cuore di Pippa sono una città distrutta dai bombardamenti. Difficile, quasi impossibile tornare alla normalità. La verità l’ha scottata troppo.



"La verità l’aveva scottata troppe volte: di lei non ci si poteva fidare."





La linea sottile tra bianco e nero, giusto e sbagliato, si è fatta confusa. I casi che ha affrontato l’hanno fatta dubitare di tutto ciò che sapeva. Due casi in apparenza semplici ma decisamente contorti che hanno portato alla luce troppe contraddizioni e troppe ambiguità.


"Il bianco e il nero sbaffavano di nuovo nel grigio."



Come può lasciarsi alle spalle tutto il dolore e la distruzione che hanno inevitabilmente travolto anche a lei? Per adesso, fingere sembra essere la prima soluzione a portata di mano. Ostentare normalità per non far preoccupare chi le vuole bene. Ripetere che sta bene quando dentro di lei, tutto grida il contrario. Pip ha bisogno di rimettersi in carreggiata e cosa serve ad una come Pip? A chi come lei ama indagare, scoprire il come e il perché delle cose. A chi attira i casi irrisolti come i guai…

Un nuovo caso, ecco cosa le serve e tutto tornerà come prima. Forse.







Un caso semplice, lineare, senza zone d’ombra. Il piano è tutto nella sua mente. Il piano per tornare alla vita e farle dormire finalmente sogni tranquilli. Pippa deve solo seguirlo, passo dopo passo. Può farcela. Ma lei non è una che scova i casi. Al contrario, i casi arrivano direttamente alla sua porta, senza che lei lo chieda. E sarà così anche questa volta. E se ci fosse un inversione di ruoli? 






Ebbene sì, stavolta nel mirino di un probabile stalker, finirà proprio Pip. La prima cosa da fare sarebbe correre alla centrale di polizia e denunciare le velate minacce che le compaiono davanti agli occhi ogni giorno. Il passato però le ha fatto dubitare del sistema giudiziario. Loro (la polizia) non le crederanno mai. Non dopo quello che è capitato. A stento lei, crede in sé stessa e forse è solo frutto della sua immaginazione. O forse no e allora è tempo di rimboccarsi le maniche e scavare nell’ennesimo oscuro segreto celato nel passato che si interseca con il presente e che deciderà il futuro.



"Forse non c’era nessuno stalker, forse c’erano solo lei e un rigurgito di violenza che proveniva da quell’angolo buio in fondo alla sua mente. Continuava a imbattersi nel pericolo solo perché lo cercava."



Attendevo con trepidazione l’uscita di questo terzo e ultimo volume di una trilogia perfetta per gli amanti dei true crime. Il primo volume mi aveva piacevolmente stupita, storia semplice ma coinvolgente. Il secondo volume mi aveva fatto un po' tentennare, a tratti ho perso la spontaneità narrativa del primo volume ma in questo ultimo volume l’autrice è riuscita a riprendere in mano le redini e la narrazione mi ha risucchiato quasi completamente, soprattutto dalla seconda parte del libro in poi che contiene un plot twist pazzesco...

In questo ultimo volume, si dà maggiore spazio alle emozioni e ai personaggi che circondano la protagonista, in particolare Ravi Singh. Fidanzato, compagno di indagini e tra queste pagine anche ancora di salvezza per la nostra Pip.

Finalmente, oltre alle ricerche investigative che sono centrali e che stuzzicano la nostra curiosità, diventano protagonisti anche i rapporti umani. Gli amici, quelli su cui puoi sempre contare e che non chiedono nulla indietro. Il calore della famiglia, di mamma e papà e del tuo fratellino impiccione. L’amore profondo fatto di piccoli gesti. Due mani intrecciate, un dito sotto il mento.

Centrale per tutta la narrazione è il rapporto di Pip con Ravi. Lui è il suo perno, la spalla su cui piangere, le braccia da cui farsi stringere. La persona da chiamare in caso di pericolo…

Qui, più che nei volumi precedenti, vediamo una Pip più emotiva rispetto a prima che celava i sentimenti sotto quella scorza dura da detective in erba. Ho apprezzato questo maggiore sentimentalismo della narrazione, se così possiamo definirlo.







Da metà libro in poi, la narrazione prende una piega decisamente inaspettata e queste pagine sono state come navigare senza bussola in mare aperto. Se pensavamo di conoscere bene Pippa, qui faremo conoscenza di una sua versione assolutamente inedita e capace di fare qualsiasi cosa per amore della giustizia. Ripeto, qualsiasi cosa. L'autrice ha veramente riabaltato tutto per lasciarci senza parole...

Questi capitoli mi hanno completamente rapita, tenuta sulle spine e aggiungo anche scioccata. I colpi di scena non mancano e tutto quello che abbiamo conosciuto attraverso la lente di ingrandimento della nostra giovane investigatrice, prende un significato del tutto nuovo.






Il finale è una centrifuga emotiva senza precedenti. Tutte le emozioni escono allo scoperto e travolgono la protagonista come noi lettori. Non vi nascondo che potrebbe cadere qualche lacrimuccia. Un epilogo non troppo prevedibile ma sicuramente sperato per i fan della serie.


"Spezzare il cerchio. Spettava a lei spezzarlo, qui e ora. E c’era un solo modo per farlo."

 

 



1 commento:

  1. Io l'ho letto solo in questi giorni. Ma il finale non mi è del tutto chiaro. La sentenza? Non hanno scritto niente solo che dopo pochi minuti Ravi le ha scritto (meno male aggiungo io son così carini insieme era un peccato che finisse tra loro).

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