Cari amici lettori,
vi presentiamo in anteprima "La città del mantello rosso" di Asli Erdoğan, in uscita il prossimo 5 marzo per Garzanti. Salutato dalla critica e dalla stampa più autorevole come il capolavoro indiscusso di Asli Erdogan, l’opera che le è valsa un posto più che meritato nel panorama letterario internazionale. Con stile essenziale e immaginifico, l’autrice dipinge un quadro vivido e lucidissimo dell’estrema fragilità umana. E ci ricorda che la nostra identità non è mai definita né definitiva, ma è un percorso che dura una vita intera.
Titolo: La città del mantello rosso
Autrice: Asli Erdoğan
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 5 marzo
Pagine: 200
In queste terre semiselvagge posso tracciare il passato che desidero.
Quando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c’è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino e mistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l’iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa.
Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un’identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all’alienazione che l’ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani.
Quando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c’è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino e mistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l’iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa.
Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un’identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all’alienazione che l’ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani.
«Un’autrice di straordinaria sensibilità e di grandi abilità letterarie.»
Orhan Pamuk
«Lo stile di Asli Erdog?an, limpido e lirico, esprime alla perfezione il progressivo avvicinamento di Özgür alla città straniera.»
Le Monde diplomatique
«Asli Erdogan cattura con nitore e grande maestria l’atmosfera dei sobborghi di Rio de Janeiro.»
Publishers Weekly
«L’originalità di questo grande romanzo sta nel costante scontro tra mondo esterno e mondo interiore che ridefinisce i confini della realtà.»
Die Welt - Ruth Klüger
l'autrice
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