Recensione "Io sono il messaggero" di Markus Zusak

Carissimi lettori,

oggi vi parlo di "Io sono il messaggero" di Markus Zusak, uscito lo scorso 2 gennaio grazie a Frassinelli. Dopo il successo di "Storia di una ladra di libri", Zusak torna con una storia nuova che saprà coinvolgervi e farvi riflettere. Buona lettura! ;-)

Titolo: Io sono il messaggero
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli
Genere: Fiction

L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: «Sei il mio migliore amico». Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero?

Dopo il successo del libro "Storia di una ladra di libri", Markus Zusak ritorna a far parlare ancora di sé con IO SONO IL MESSAGGERO. Un romanzo stupendo che ti lascia riflettere su molte cose prima di tutto sui valori della vita.

La storia è incentrata su Ed Kennedy, voce narrante del libro, un semplice ragazzo di 19 anni, tassista, anonimo, con una vita piatta, non sa fare sesso e amante dei libri. Non ha grandi aspettative, infatti vive alla giornata, trascorre la maggior parte del tempo sul suo taxi, a giocare a carte con i suoi amici, vivendo con il suo cane " Portinaio" con il quale condivide pure il caffè'. Ha un rapporto conflittuale con sua madre, non riesce ad avere legami con le ragazze perché non riesce ad esternare i suoi sentimenti tanto che è innamorato in segreto della sua amica Audrey.

Ma un bel giorno, il destino mette sulla strada di Ed un rapinatore un po' inusuale e durante il processo quest'ultimo avverte Ed dicendogli che è un uomo morto. Da quel giorno Ed inizia a ricevere delle carte da gioco ,per la precisioni i quattro assi sui quali vengono riportati dei messaggi a mo' di enigma nomi o indirizzi. Ebbene Ed da ragazzo anonimo e con una vita ordinaria diventa un eroe. Infatti quelle carte, quei messaggi non sono altro che delle richieste di aiuto per qualcuno.
Ma quando Ed pensa che il suo compito sia finito, ecco che arriva una nuova carta e in particolare il Jolly che pero' è indirizzata a lui. Allora capisce che non è soltanto il messaggero ma è lui stesso il messaggio.
Infatti con questo strano viaggio che Ed intraprende, lui diventa una persona più' fiduciosa, migliora come essere umano tanto che Audrey gli regala il suo amore. Lui finalmente si apre alla vita, alla felicita', all'amore.
E questo perché?....Perché’ sono proprio i piccoli gesti di bontà' verso il nostro prossimo a rendere tutti noi migliori e che tutti possiamo fare la differenza nel nostro piccolo. Questo è il bellissimo messaggio.

Anche con questo libro Zusak è riuscito a catturare in pieno la mia attenzione, tenendomi incollata fino all'ultima pagina perché finché non si arriva alla fine non si capisce molto qual è il senso della storia. Tutto esplode proprio alla fine con l'arrivo dell'ultima carta.
Adoro il suo stile, semplice, poetico, ironico e in qualche modo riesce sempre ad elevare a straordinario un'esistenza semplice come quella del protagonista.
Ho trovato la storia nuova, coinvolgente, ipnotica, i personaggi li si può' toccare con mano tanto sono reali, vividi e anche grotteschi.
Insomma anche questa volta sono rimasta molto soddisfatta .