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mercoledì 24 giugno 2015

Recensione "Come grilli e stelle" di M.S



Salve a tutti amici,

oggi la nostra Sara ci parla di un romanzo breve COME GRILLI E STELLE di Manuel Sgarella, autore self,  in uscita oggi 25 giugno.







Titolo:
Come grilli e stelle

Autore: M.S
Editore: Self
Genere: Romanzo breve romance
Data uscita: 25 giugno


Un viaggio notturno da Milano a Barcellona.
Davide e Nola hanno destinazioni diverse. Vite diverse. Provenienze diverse. Lui italiano ha appena terminato le scuole superiori, lei irlandese sta per finire l’università.
Si incontrano nella cabina di un treno notturno.
Entrambi fuggono dalle scelte per il loro futuro. Due anime in cerca di risposte, ma senza la possibilità di comunicare tra loro. Almeno, non in maniera tradizionale.
Un incontro destinato a cambiare per sempre le loro vite.
E noi cosa faremmo se incontrassimo l’amore e non potessimo parlarci?




I libri di MANUEL SGARELLA sono:

IL TEMPO CHE CI SERVE ( qui recensione )

COSA RIMANE DI NOI qui recensione )










Cari amici, oggi sono qui a parlarvi dell’ultimo lavoro di Manuel Sgarella e, devo dire, che ogni volta mi sorprende, perché riesce sempre a trovare il giusto gancio per farmi aggrappare alle sue storie in modo da tenermi attaccata come una calamita. Anche quando si tratta, come in questo caso, di un romanzo breve ma che in qualche modo ha tutto concentrato perfettamente. Lui la chiama una piccola avventura in preparazione della prossima storia che sta scrivendo, ma secondo il mio fiuto da segugio, credo che il sig. Sgarella non me la racconti giusta.

 Vi capita mai durante la giornata di avere quella mezz’ora di relax? Oppure vi trovate in spiaggia nella quiete più pura? Allora questa piccola avventura può fare a caso vostro…una magica e romantica storia che vi avvolgerà sotto al manto di un cielo stellato con un sottofondo di grilli che improvviseranno per voi la melodia più adatta.

 La storia di Davide e Nola, che si incontrano sullo stesso treno, nella stessa cabina. Lui ragazzo italiano diciannovenne appena diplomato, sta andando dalla sua ragazza e dai suoi amici, ha con se un taccuino rosso dove scrive e appunta i suoi pensieri. Davide è un ragazzo timido e impacciato, ha occhiali dalle lenti spesse quindi diciamo non il solito ragazzo figo. A travolgere la sua esistenza arriva Nola, una ragazza irlandese sicuramente più grande di lui, della quale non capisce la lingua che parla, con capelli rossi e occhi verdi che subito lo ammalia e gli fa vedere il mondo da un’altra prospettiva. Lei sta per finire l’università ma sta fuggendo da una vita già prestabilita. Entrambi stanno cercando risposte sul loro futuro.




Ma il solo modo che hanno di comunicare è attraverso sguardi, carezze e l’immancabile taccuino rosso dove anche Nola scrive ma in una lingua del tutto sconosciuta a Davide: il gaelico. Tra loro nasce una forte intesa e attrazione che però andrà a consumarsi tutto in questa unica notte di viaggio. E in questa unica notte che hanno a disposizione, così vicini eppure così lontani, come i grilli che cantano alle stelle lassù incastonate nel manto nero, si rendono conto che quello che è nato tra loro è unico e speciale. Com’è possibile in così poche ore che due persone leghino in modo così potente cuore e anima?

Ancora oggi, a distanza di anni, Davide cerca quella risposta e spera di trovarla nel suo taccuino rosso, ormai consumato, che ha conservato nel suo sottoscala, per capire cosa era successo in quella magica notte, per dare un senso a tutto.




Con poco più di quaranta pagine, Manuel ci fa vivere una storia che va al di sopra di ogni forma logica e razionale. Un’avventura di due ragazzi, nel cuore di una notte, che mandano al diavolo una vita organizzata e prevedibile, per seguire ciò che in quel momento il cuore sussurra, per poter sognare solo per un istante e godersi una scelta anche se sbagliata. Un’attrazione fatta di gesti e sospiri, dall’intesa di sguardi, da parole non capite ma solo scritte. Insomma un treno in corsa pieno di emozioni e sensazioni che lasciano il segno.




Credo che ognuno di noi nella vita, ha vissuto questi momenti di totale leggerezza e abbandono. Momenti spensierati, dove non pensi a ciò che è domani ma solo a quell’unico istante dove tutto si annulla e non esiste altro che le tue emozioni. Ti senti in balìa degli eventi e non riesci a vedere oltre. Solo poi il tempo ti indica che, quella pazzia o quell’avventura che tu hai vissuto a 360 gradi, in realtà ti ha lasciato dentro un suo bagaglio che è solo per intraprendere un nuovo autentico viaggio.

Quindi io ringrazio Manuel perché anche questa volta, mi ha fatto rivivere le mie avventure passate e mi ha fatto anche capire che nella vita tutto ha un suo perché…





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