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martedì 17 novembre 2015

Recensione "L'incrocio dei lunghi attimi" di Manuel Pomaro



Ciao a tutti cari amici,
oggi la nostra Stella ci parla di questo libro "L'incrocio dei lunghi attimi" di Manuel Pomaro, un Self Publishing dai toni Romance suspense dove mistero, amore e avventura vi terranno incollati dall'inizio alla fine.

Buona Lettura :*





Titolo:
Lincrocio dei lunghi attimi

Autore: Manuel pomaro
Editore: Self publishing
Genere: Romance Suspence
Data di uscita: 14 Febbraio 2015




Mary è una giornalista di Ferrara e un giorno leggendo gli annunci sul giornale per cui lavora rimane colpita da uno in particolare: è di un uomo che sembra rivolgere le sue prarole profonde ad un amore perduto. Mary decide così di partire all'avventura per capire se tra lei e l'uomo misterioso può nascere un sentimento. Le ricerche compiute la portano a Venezia da un'affascinante uomo di nome Stefano e quando si conoscono sembra che Mary abbia trovato quello che lei sognava e che la corrisponde... Ben presto però lei scopre per via di un fraintendimento che in realtà l'uomo misterioso non è Stefano ma un uomo anziano di nome Sandro. Quando Mary incontra Sandro e ascolta tutta la storia che si cela dietro l'annuncio, la faccenda si tinge di giallo e la giornalista parte per la Svizzera alla ricerca della persona a cui è dedicato quel toccante annuncio: si tratta di Marianna, ovvero la figlia di Sandro, presunta morta all'età di sei anni, ma alla cui morte il padre non crede. La ricerca di Mary la porterà a scoprire se stessa e un mondo oscuro, criminale e a sgominare il mercato dei filmini "snuff".






L'incrocio dei lunghi attimi è un romanzo piuttosto particolare. Quando ho letto i primi capitoli mi sono ritrovata davanti  ad una narrazione tipica dei romanzi rosa, dove la protagonista dopo una delusione parte all'avventura per cercare il grande amore della sua vita. Improvvisamente poi, dopo il chiarimento di un equivoco, la storia cambia completamente registro. Oscurità, affari loschi e misticismo diventano le colonne portanti del racconto.




Mary sentiva che mancava qualcosa nella sua vita: aveva bisogno di colmare un vuoto che la spingeva a essere così scontrosa con le altre persone, quel vuoto conseguenza della sua ultima relazione.





Nella prima parte ho trovato questo romanzo molto descrittivo, forse a tratti anche eccessivamente, mentre nella seconda viene dato molto più spazio alle riflessioni che portano i diversi personaggi a compiere un percorso di crescita interiore. Anche la narrazione risulta piuttosto particolare per via dei vari salti temporali tra presente e passato.


Raccontare le emozioni che si provano nel realizzare una propria creazione era come dare la possibilità a chi aveva davanti di guardare dentro di sé e, per la prima volta, Stefano si sentì quasi spogliato. Forse era il modo in cui quella donna lo guardava: i suoi occhi così azzurri e intensi, lo scrutavano con grande attenzione e interesse, quasi aveva paura di perdersi in quello sguardo, come se si trovasse in mezzo al mare e avesse dimenticato come si fa a nuotare.




Questo viaggio avanti e indietro nel tempo mostrano come i destini dei vari personaggi arrivano ad incrociarsi, ma devo ammettere che qualche volta questo incrocio di destini mi ha lasciato un po' confusa per l'ordine e la modalità  in cui vengono raccontati. Tutto, però, alla fine acquista un senso, poiché tutto ciò che accade serve a preparare il lettore per capire appieno il finale.





La speranza era che quel tempo fosse generoso con lui, che gliela facesse riabbracciare al più presto. Non voleva nessun'altra, perché nessuna era come lei: le sue labbra così carnose e morbide, i suoi capelli delicati che le andavano ad accarezzare il corpo e quella sua pelle che profumava di vita. Tutto in lei era vitalità. 





Tra le tante particolarità saltano all'occhio il misticismo e la spiritualità che raccontano il sottile confine tra vita e morte e che rendono la storia un po' meno realistica, ma molto ricca di sentimento. Sebbene la storia prenda una piega diversa rispetto all'inizio, l'amore fa sempre da sfondo a questa avventura che certamente si distingue per le sue particolarità e tocca argomenti spinosi come la morte, la criminalità e la violenza.


Non sapeva se sarebbe stata in grado di fare ciò che si era prefissa: fino al mese scorso, lei era solo una giornalista qualunque, in cerca d'amore. Ora invece era cambiata, sentiva che l'incontro in Svizzera con un particolare tipo di persone e l'essere stata vittima di sevizie, l'avevano resa una donna più agguerrita, soprattutto verso i colpevoli delle sue disavventure.






MOTIVI PER LEGGERE
Sicuramente L'incrocio dei lunghi attimi non è un romanzo comune a tanti altri romanzi che trattano storie d'amore. È un libro che necessita molta attenzione per essere letto e i colpi di scena danno quel qualcosa in più alla storia. I misteri non mancano di certo e incuriosiscono il lettore fino a giungere all'atto finale.



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