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martedì 4 luglio 2017

Recensione "The Tower. Il Millesimo Piano" di Katharine McGee

Salve a tutti,

oggi Stella ci parlera di "The Tower. Il Millesimo Piano" di Katharine McGee uscito il 9 Maggio 2017 grazie a Piemme. Seguitemi e vedremo cosa ne pensa...

Buona lettura!


Titolo: The Tower. Il Millesimo Piano
Autore: Katharina McGee
Editore: Piemme
Genere: Young Adult
Data D'Uscita: 9 Maggio 2017


Manhattan, 2118. New York è diventata una torre di mille piani, ma le persone non sono cambiate: tutti vogliono qualcosa, e tutti hanno qualcosa da perdere. La spregiudicata Leda, che brama una droga che non avrebbe mai dovuto provare e un ragazzo che non avrebbe mai dovuto toccare. La viziata Eris, che dopo aver perso tutto in un istante vuole risalire, ma presto comincerà a chiedersi quale sia veramente il suo posto. L'intraprendente Rylin, che un lavoro ai piani alti trascinerà in un mondo - e in una relazione - mai immaginati: la nuova vita le costerà quella vecchia? Il geniale Watt, che può arrivare ai segreti di ciascuno e, quando viene assunto per spiare una ragazza, si troverà imprigionato in una rete di bugie. E sopra tutti, al millesimo piano del Tower, vive Avery, disegnata geneticamente per essere perfetta. La ragazza che sembra avere ogni cosa, tormentata dall'unica che non dovrebbe nemmeno desiderare...



Cari lettori, oggi ho una bella ricetta speciale per voi: prendete l’atmosfera di Gossip Girl, aggiungete un pizzico di Pretty Little Liars e portate il tutto nella New York futuristica del 2118, et voilà! Eccovi servito The Tower! Un romanzo che mi ha preso moltissimo per l’intrecciarsi delle relazioni e affascinato oltre ogni aspettativa per l’atmosfera supertecnologica e proiettata nel futuro, che si mescola con i lussi più sfrenati e la cupezza dei bassifondi. Con cinque differenti POV che si incastrano perfettamente come pezzi di un puzzle, The Tower vi trascinerà nel nuovo mondo del futuro insieme ai suoi segreti, alle sofferenze e agli amori dei cinque giovani protagonisti di questo romanzo.

Ho parlato di cinque protagonisti giusto? Ma in realtà ve n’è un sesto, silenzioso e custode di ogni segreto: il Tower, l’imponente e intimidatoria torre di mille piani che racchiude in sè l’intera città di New York; una torre talmente enorme da contenere strade, scuole, case, negozi e persino il nuovo Central Park e la Grand Central Station! Un gigante architettonico dove i piani inferiori ospitano i cittadini più poveri, che arrancano per arrivare a fine mese, e i piani superiori invece aprono le loro porte alle famiglie più ricche e facoltose della città sino a giungere al millesimo piano occupato da un unico appartamento che ospita la famiglia Fuller, che domina la Grande Mela dal tetto del mondo e della quale fa parte la nostra prima protagonista Avery: la ragazza dal codice genetico perfetto che la rende probabilmente la ragazza più bella del mondo.





 Sin da quando è nata chiunque incroci la sua strada non può fare a meno di dirle quanto sia incredibilmente bella, e Avery ha sempre trovato questo atteggiamento fonte di grande imbarazzo e disagio per lei, che vorrebbe tanto essere considerata per altre qualità meno superficiali e non desidera affatto che la sua bellezza prevarichi su ogni singolo aspetto della sua vita. Avery è una ragazza dolce, gentile, sempre disposta ad aiutare gli amici e con una grande passione per l’arte antica. Col suo modo di fare mi ha ricordato molto le principesse Disney vecchio stampo sul calibro di Biancaneve e Aurora, così aggraziate e angeliche ma poco avvezze alle brutture della vita. Nella sua vita perfetta però, Avery nasconde un segreto inconfessabile: nonostante sia una ragazza molto corteggiata, lei è innamorata da sempre dell’unico ragazzo che non può avere per ovvie ragioni di convenzione sociale, del quale non vi svelerò l’identità ma solo il nome, Atlas. Questo ragazzo ha fatto girare parecchio la testa anche alla seconda protagonista di questa storia e amica di Avery, Leda.


Leda è forse il personaggio più controverso di tutto il romanzo; ritornata a New York dopo due mesi in un centro riabilitativo, è una ragazza estremamente fragile in continua lotta con sé stessa per combattere una terribile dipendenza da una droga sintetica chiamata Xemperidrina. Benchè sia legata ad Avery da una lunga amicizia, dentro di sé ha sempre covato una divorante invidia per quella ragazza che tutti vogliono e che sembra brillare di luce propria. Leda è un personaggio da tenere d’occhio con molta attenzione Perchè è colei che metterà in atto una catena di eventi che porteranno a un finale davvero scioccante! 
Fa poi la sua comparsa in punta di piedi, una protagonista proveniente dal misero trentaduesimo piano del Tower: Rylin, una ragazza che dopo l’abbandono del padre e la morte dell’amata madre ha dovuto abbandonare la scuola per prendersi cura della dolce sorella minore Chrissa. 


Ma com’è possibile che una ragazza dei bassifondi del Tower incroci la strada dei giovani ricchi e viziati? Ebbene, l’occasione arriva con un’opportunità di lavoro come cameriera presso una famiglia dei piani alti per cui la madre a suo tempo aveva lavorato. Ed è qui che il suo destino prende il nome e le sembianze di Cord, un ragazzo all'apparenza altezzoso e sarcastico, con il quale intreccerà un rapporto insolito e inaspettato ma che mi è piaciuto davvero tantissimo e ovviamente è stata subito “ship”! Rylin è quella boccata d’aria fresca da tutto quel lusso e sfarzo, e che mi è piaciuta particolarmente poichè è una ragazza umile, semplice che la povertà però ha reso spesso disperata e che la spinge a compiere azioni che la porteranno a cacciarsi in guai seri, ma per la quale faccio sempre e comunque il tifo!
L’ascensore del Tower riparte verso l’alto per incontrare un tornado dai capelli ramati di nome Eris, una ragazza dal carattere forte e bellissima a cui piace trasgredire le regole.


 Anche lei amica di Avery, si ritroverà presto catapultata al di fuori della bolla dorata della ricchezza per via di un evento che scuoterà la sua famiglia disgregandola. Una nuova spaventosa realtà si delinea davanti a lei, che le farà però apprezzare le piccole cose della vita e i sentimenti più profondi che fanno girare il mondo come l'amicizia e l'amore.
Quando le cose sembrano non potersi complicare di più, ecco che entra in gioco Watt. Figlio di emigrati persiani, Watt è un ragazzo geniale, con la passione per l’ingegneria quantistica ed esperto hacker informatico. Grazie alle sue incredibili competenze e a quel piccolo segreto illegale che letteralmente custodisce nel suo cervello, diventerà, come il Tower, scopritore e custode dei segreti dell’alta società, nel momento in cui verrà ingaggiato da Leda per spiare Atlas, la sua più grande ossessione. 


Questo pedinamento lo porterà a posare gli occhi su Avery che diventerà per lui croce e delizia... Tra lusso, droghe, povertà e segreti inconfessabili, The Tower è una continua giostra adrenalinica che vi porterà ad attraversare i mille piani di New York, la città che non dorme mai, sino a giungere al tetto della torre dove infine il destino dei cinque protagonisti sarà segnato...
Wow! Se mai doveste cercare sul dizionario la parola “intrigo” sono sicura che ci trovereste la cover di questo romanzo! L’immaginazione di Katharine McGee ha davvero superato le mie aspettative per l’impronta futuristica che ha dato a questo romanzo e che credo sia stato l’elemento che ha dato il tocco originale alla vicenda. A partire dai mezzi di trasporto, sino a giungere ai mezzi di comunicazione, la McGee ha sviluppato idee sulla tecnologia che non mi stupirei possano davvero essere realizzate tra cento anni. Le automobili non esistono più, ci si sposta per mezzo di “hover”, cabine di trasporto con pilota automatico in grado di spostarsi in ogni angolo del Tower. Dimenticate smartphone e computer portatili, in questa New York del 2118 si comunica e si naviga su internet tramite speciali lenti a contatto che funzionano con semplici comandi vocali o cenni della testa. A voi piacerebbe usufruire di questa tecnologia così all'avanguardia al giorno d'oggi? Devo ammettere che la cosa mi incuriosisce abbastanza, soprattutto a livello di praticità! In omaggio a questa nuova tecnologia, Katharine McGee ha anche coniato nuovi termini legati alla comunicazione e ai social network come “ping” e “pingare”( che consiste in una nuova modalità di telefonata), oppure “flickr” e “flickare”( che consiste in una nuova forma di messaggistica istantanea).
Nonostante questo tripudio di innovativa tecnologia, i sentimenti, le passioni e le fragilità umane restano quelle che hanno sempre caratterizzato l’umanità in qualsiasi epoca. È proprio questo connubio che secondo me ha reso il tutto più speciale e reale. Mi è piaciuto molto anche leggere il contrasto e il confronto tra le due realtà economiche che si incrociano nello svolgimento della storia. Avery, Leda ed Eris sono ragazze benestanti abituate agli agi della bella vita che, in differenti modi si troveranno a confrontarsi con la realtà più povera come quella di Rylin e Watt, e viceversa. Con questo intreccio di vite Katharine McGee da molti spunti di riflessione su quanto il denaro o la mancanza di esso, possa influenzare e alterare le emozioni amplificandole al massimo, pregiudicando di conseguenza le azioni dei personaggi.
La frase sulla copertina del libro: “Più in alto arrivi, più in basso cadrai” calza proprio a pennello per questa società del futuro, poichè la ricchezza materiale difficilmente e raramente riesce a collimare con la ricchezza d’animo,e nel corso della storia infatti ci sono più situazioni che lo dimostrano.
I personaggi che più ho amato? Sicuramente Eris e Rylin, che a mio avviso hanno avuto la migliore evoluzione all’interno della storia. Quello più odiato è senza ombra di dubbio Leda, folle e ossessiva fino al midollo mi ha fatto saltare i nervi parecchie volte raggiungendo il massimo del suo disagio mentale nel finale...
Ora, il finale è stato qualcosa di scioccante per me, un finale che mi ha fatto venire voglia di gridare un sonoro “No!” disperato e dal quale ancora devo riprendermi! Dico solo che qui urge una vendetta coi fiocchi che mi faccia esultare e per la quale purtroppo bisognerà attendere un pò, poichè il secondo libro di questa serie uscirà in America ad agosto, per cui non è ancora disponibile la data italiana. Forse sapere dei cinque POV della storia potrebbe spaventarvi un pò, ma vi garantisco che Katharine McGee li ha saputi perfettamente intrecciare con una tecnica narrativa impeccabile molto chiara e precisa, alternandoli in modo strategico e ordinato, rendendo la lettura molto fluida, avvincente e senza intoppi. Quindi, amanti dell’intrigo futuristico vi invito a scalare pagina dopo pagina i mille piani del Tower che vi catturerà sino all’ultima parola.

1 commento:

  1. Bella recensione, ma io vorrei capire perché a quanto pare sono l’unica che ha avuto difficoltà con questo libro, sigh! I personaggi mi sono sembrati quasi tutti degli antipatici senza spina dorsale, soprattutto la viziata Avery e Watt.
    Rylin era senza dubbio la mia preferita e ovviamente la shippavo tantissimo con Cord *^*
    Per il resto, si, scritto bene, ma niente di che… Non so se continuerò la serie :c
    Comunque puoi trovare il mio sfogo/recensione delusa qui :c
    Rainy

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