Cover Reveal + Estratto di Restore Me di Tahereh Mafi

Cari lettori e soprattutto fan della serie distopica “Shatter me” di Tahereh Mafi, come vi avevamo annunciato qualche mese fa, a marzo 2018 uscirà in inglese “Restore Me”, primo volume di tre romanzi che vanno a completare la rocambolesca storia della protagonista Juliette. In esclusiva per Entertainment Weekly, Tahereh Mafi svela la meravigliosa cover e ci delizia con un estratto delle prime pagine del romanzo. Un piccolo regalo per tutti i suoi fans che come noi hanno amato i primi tre libri. Come sapete, la ABC ha annunciato la realizzazione di una serie tv basata sulla saga letteraria di Shatter me, e in attesa di aggiornamenti più succulenti, vi lasciamo qui di seguito la cover di cui vi innamorerete all'istante, e l’estratto tradotto da noi. Buona lettura!

Estratto tradotto da Stella Toni, se prendete citate il blog, grazie.

ESTRATTO

JULIETTE

Non mi sveglio più urlando ormai. Non mi sento più male alla vista del sangue. Non esito più prima di sparare. Non mi scuserò mai più per il fatto di voler sopravvivere. Eppure - sussulto per il rumore di una porta che viene spalancata.

Trattengo il respiro, mi volto, e, per abitudine, appoggio la mano sul l'impugnatura di una semiautomatica agganciata alla fondina sul mio fianco.

“J, abbiamo un serio problema.”

Kenji mi fissa - gli occhi a fessura - la mano sul fianco, la t-shirt tesa sul petto. Questo è un Kenji arrabbiato. Un Kenji preoccupato.

Sono passati sedici giorni da quando abbiamo avuto la meglio sul Settore 45 - da quando mi sono autoincoronata comandante supremo della Restaurazione - e tutto è filato liscio. Snervatamente liscio. Ogni giorno mi sveglio, in parte terrorizzata, in parte euforica, aspettando ansiosamente l’inevitabile missiva dalle nazioni nemiche che vorrebbero sfidare la mia autorità e dichiarare guerra contro di noi - e ora, finalmente, il momento sembra arrivato. Prendo un respiro profondo, faccio scrocchiare il collo, e guardo Kenji dritto negli occhi.

“Dimmi.”

Lui stringe le labbra. Guarda il soffitto.

“Dunque, ok - la prima cosa che devi sapere è che non è colpa mia, ok? Stavo solo cercando di aiutare.”

Vacillo. Accigliata. “Cosa?”

“Voglio dire, sapevo che quel coglione era la regina del melodramma, ma questo va oltre il ridicolo-”

“Scusa - cosa?” Tolgo la mano dalla pistola; il mio corpo si rilassa.

“Kenji, di che parli? Non eri venuto a parlarmi della guerra?”

“La guerra? Cosa? J, mi stai ascoltando? Il tuo ragazzo sta dando di matto proprio ora e dovresti proprio andare a fermare quel suo culo prima che lo faccia io.”

Sospiro, irritata. “Sei serio? Ancora con questa stupidaggine? Gesù, Kenji.”

Sgancio la fondina dalla schiena e la lancio sul letto dietro di me.

“Che cosa hai fatto stavolta?”

“Ecco vedi?” Kenji mi punta il dito contro. “ Vedi - perchè salti subito alle conclusioni, eh, principessa? Perchè pensi che Io sia stato l’unico ad aver fatto qualcosa di sbagliato? Perchè io?”

Incrocia le braccia sul petto, abbassa la voce.

“E sai, volevo parlartene da un pò, in verità, perchè sento che, come comandante supremo, non puoi elargire trattamenti speciali così, ma chiaramente - “

Kenji improvvisamente si blocca.

Al cigolio della porta Kenji inarca le sopracciglia; un leggero click e i suoi occhi spalancano; il fruscio smorzato di un movimento e impovvisamente la canna di una pistola è premuta dietro la sua testa. Kenji stringe i pugni tremanti mentre mi fissa, le sue labbra non producono alcun suono mentre forma la parola psicopatico ancora e ancora.

Lo psicopatico in questione mi fa l'occhiolino dal punto in cui si trova, sorridendo come se non stesse puntando una pistola alla testa del nostro amico comune.

Reprimo una risata.

“Vai avanti,” dice Warner, continuando a sorridere. “Ti prego dimmi esattamente in cosa secondo te ha fallito come leader.”

“Ehi - “ Kenji alza le braccia in segno di resa. “Non ho mai detto che abbia fallito in qualcosa, ok? E tu stai decisamente reagendo in modo esagerato - “

Warner dà un colpetto sulla testa a Kenji con l’arma. “Idiota.”

Kenji si gira. Sfila la pistola dalla mano di Warner. “Ma che problema hai, amico? Pensavo fossimo a posto.”

“Lo eravamo” dice Warner in tono glaciale. “Finchè non mi hai toccato i capelli.”

“Mi hai chiesto tu di tagliarti i capelli - “

“Non ho mai detto niente del genere! Ti ho chiesto di spuntarli!”

“Ed è quello che ho fatto.”

“Questo,” dice Warner, girandosi in modo che possa valutare il danno, “non significa spuntarli, deficiente incapace - “

Sussulto. Il retro della testa di Warner è un casino frastagliato di capelli irregolari; intere ciocche erano state tagliate.

Kenji fece una smorfia alla vista del suo lavoro manuale. Si schiarisce la gola.

“Beh,” dice ficcandosi le mani in tasca. “Voglio dire - insomma amico, la bellezza è soggettiva - “

Warner punta un'altra pistola verso di lui.

“Ehi!” grida Kenji. “Io non ci sto in questo rapporto abusivo, ok?”

Punta un dito verso Warner. “Non ho firmato per questa merda!”

Warner lo guarda furiosamente e Kenji indietreggia, uscendo dalla stanza prima che Warner possa reagire di nuovo; e poi, mentre tiro un sospiro di sollievo, la testa di Kenji fa capolino dallo stipite della porta e dice “Secondo me il taglio è carino, davvero”

e Warner gli sbatte la porta in faccia.

Benvemuti nella mia nuova vita da comandante supremo della Restaurazione.

Fonte estratto : http://ew.com/books/2017/10/04/restore-me-exclusive-preview/amp/