oggi Jessica ci parla di un bellissimo thriller, "La ragazza scomparsa", scritto dall'autrice del bestseller Urla nel silenzio, Angela Marsons, arrivato in Italia il 31 agosto dello scorso anno grazie alla Newton Compton Editori. Questo è il terzo libro di una serie, che vede protagonista una tostissima detective, Kim Stone, ed è per questo che vi consigliamo di leggere anche i precedenti romanzi, ovvero il sopra citato 'Urla nel silenzio' e 'Il gioco del male'.
Buona Lettura!
Titolo: La ragazza scomparsa
Autrice: Angela Marsons
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Thriller
Uscita: 31 agosto 2017
Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all’improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l’ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l’inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l’una contro l’altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...
Giornataccia per Kim Stone, l'ultima persona che voleva avere tra i piedi era Tracy.
Tracy la giornalista, Tracy l'avvoltoio di notizie, Tracy che non si fermava davanti a niente pur di
fare scalpore, e Tracy che aveva fatto uccidere Dewain Wright.
C'erano giorni, per Kim, in cui fare la poliziotta le pesava davvero, nonostante la sua esperienza e la sua pelle dura, molte notizie le trafiggevano cuore e anima, e la morte di Dewain, che provava a uscire da una banda criminale di quartiere, era uno spreco di senno e uno spreco di vita. Il suo telefono non smetteva di squillare e, dalla base, la notizia raggelante di due bambine scomparse la metteva ancora più in subbuglio. Chi poteva aver rapito le due bambine? Il sequestro non era nient'altro che il seguito di un brutto esperimento, in cui solo una delle bambine è potuta tornare a casa e riabbracciare la sua famiglia.
Niente di più strano, riunire nella stessa casa due famiglie che si amano e mettere all'asta una delle due figlie. Quanto può combattere un genitore per riportare a casa sua figlia? Quanto può valere un'amicizia, coltivata negli anni, quando un SMS ti dice che solo una delle due bambine tornerà a casa?
Kim riunisce le famiglie nel salone della costosissima villa, vuole fare chiarezza, vuole tranquillizzare, forse, vuole solo evitare il contatto diretto con la madre di una delle due bambine, che era stata sua compagna di stanza all'orfanotrofio. Purtroppo, dal passato non si scappa, e Karen non solo l'aveva riconosciuta, ma aveva espressamente chiesto di Kim Stone: solo lei poteva occuparsi di riportare a casa la sua bambina, solo lei poteva riuscirci. In gioco c'erano due bambine, rapite, spaventate, ferite e Dio solo sa cos'altro. Il Caso di Dewain torna tra le mani dell'ispettore, qualcosa non torna, la notizia che ha pubblicato Tracy, l'arrivista inviata, viene stampata 10 minuti dopo la morte del ragazzo, quindi, qualcuno sapeva che era vivo all'ospedale, e sapeva chi l'avrebbe tolto per sempre dalla piazza. Purtroppo, per la donna occuparsene è impossibile, ha giurato a Karen che si sarebbe dedicata solo di riuscire a riportare a casa sua figlia, quindi, si vede costretta ad affidare il fardello al suo collega Dawson e sperare per lui tutto il meglio.
Nel frattempo, alla villa le notizie continuano ad arrivare e Kim, inizia a sopettare anche tra i genitori... qualcuno non può salvare la propria bambina e qualcuno torna con un occhio nero. In giardino compaiono i vestiti delle bambine, per fare pressione sui genitori e la loro voglia di sfida, viene accompagnata dall'arrivo improvviso di una sensitiva, con un messaggio molto importante e molto preoccupante.
Le bambine sono vive, ma per quanto? Il rapitore sta aspettando solo di ucciderle, torturarle e spaventarle non gli basta più, vuole quello che gli è stato promesso, al diavolo i soldi, vuole sentire i loro corpi rovinarsi sotto le sue dita, l'avevavo addestrato per quello, una vera furiosa macchina da guerra senza sentimenti e senza senno di poi. Nessuna conseguenza, solo il piacere della distruzione. Quanto ci metterà Kim Stone ad arrivare? Arriverà in tempo, o la morte di quelle bambine è già segnata?
Inizio col dirvi che IL FI-NA-LE E' DA PA-U-RA! Non dovrei partire con il pensiero finale, lo so, ma questo romanzo inizia davvero di corsa, e dal 90esimo capitolo, l'adrenalina fa muovere continuamente le gambe e così fino all'ultima pagina. Colpi di scena, personaggi inquietanti, qualcosa che non ti aspetti ma arriva, e si apre una nuova dimensione, è come uno scrigno su palmo di una mano che quando inizi ad aprire tutte le cavità, le sporgenze, le gemme, i piedini, le chiusure, alla fine diventa un'astronave. Ma molti di voi conosceranno già la nostra Kim, e vi posso dire che, anche questa volta, ha colto nel segno. I suoi dialoghi sono veloci, incalzanti, reali. Tutti i suoi movimenti seguono una rotta sempre logica e il percorso diventa semplice da seguire anche per il lettore. Per chi invece non conosce la poliziotta più tosta d'Europa, consiglio di leggere i romanzi nella giusta sequenza, ovvero, Urla nel silenzio, Il gioco del male, e la Ragazza scomparsa, perchè Kim Stone va conosciuta passo dopo passo, anche il suo personaggio fa progressi, e perderli è un peccato. Il mio giudizio per questo romanzo è assolutamente positivo, non mi ha deluso nessuna pagina, e frenato nessun particolare, tutto era al giusto posto; la capacità della signora Marsons di intrecciare più storie e mantenere la stessa energia e la stessa solerzia, è qualcosa di impressionante e geniale.
Da leggere assolutamente!
''Grazie al tuo pezzo l'hanno ammazzato, stupida gallina."
C'erano giorni, per Kim, in cui fare la poliziotta le pesava davvero, nonostante la sua esperienza e la sua pelle dura, molte notizie le trafiggevano cuore e anima, e la morte di Dewain, che provava a uscire da una banda criminale di quartiere, era uno spreco di senno e uno spreco di vita. Il suo telefono non smetteva di squillare e, dalla base, la notizia raggelante di due bambine scomparse la metteva ancora più in subbuglio. Chi poteva aver rapito le due bambine? Il sequestro non era nient'altro che il seguito di un brutto esperimento, in cui solo una delle bambine è potuta tornare a casa e riabbracciare la sua famiglia.
''Un paio di ore fa, due bambine di 9 anni sono state rapite dal centro sportivo di Old Hill.
Confermato. Sono amiche per la pelle, come i rispettivi genitori.''
Niente di più strano, riunire nella stessa casa due famiglie che si amano e mettere all'asta una delle due figlie. Quanto può combattere un genitore per riportare a casa sua figlia? Quanto può valere un'amicizia, coltivata negli anni, quando un SMS ti dice che solo una delle due bambine tornerà a casa?
"La coppia che perde no. Le regole sono queste, e non cambieranno.Mi metterò in contatto con
voi.Statene certi. Una bambina morirà."
Kim riunisce le famiglie nel salone della costosissima villa, vuole fare chiarezza, vuole tranquillizzare, forse, vuole solo evitare il contatto diretto con la madre di una delle due bambine, che era stata sua compagna di stanza all'orfanotrofio. Purtroppo, dal passato non si scappa, e Karen non solo l'aveva riconosciuta, ma aveva espressamente chiesto di Kim Stone: solo lei poteva occuparsi di riportare a casa la sua bambina, solo lei poteva riuscirci. In gioco c'erano due bambine, rapite, spaventate, ferite e Dio solo sa cos'altro. Il Caso di Dewain torna tra le mani dell'ispettore, qualcosa non torna, la notizia che ha pubblicato Tracy, l'arrivista inviata, viene stampata 10 minuti dopo la morte del ragazzo, quindi, qualcuno sapeva che era vivo all'ospedale, e sapeva chi l'avrebbe tolto per sempre dalla piazza. Purtroppo, per la donna occuparsene è impossibile, ha giurato a Karen che si sarebbe dedicata solo di riuscire a riportare a casa sua figlia, quindi, si vede costretta ad affidare il fardello al suo collega Dawson e sperare per lui tutto il meglio.
"Sentì un colpo al rene destro, più forte di un pugno normale. Immaginò che avessero usato un
tirapugni, perchè il dolore esplose da quattro punti distinti. Si lasciò sfuggire un gemito dalle
labbra e il suo corpo avrebbe voluto piegarsi in due, ma si sforzò di restare in piedi mentre i colpi
continuavano ad arrivare."
Nel frattempo, alla villa le notizie continuano ad arrivare e Kim, inizia a sopettare anche tra i genitori... qualcuno non può salvare la propria bambina e qualcuno torna con un occhio nero. In giardino compaiono i vestiti delle bambine, per fare pressione sui genitori e la loro voglia di sfida, viene accompagnata dall'arrivo improvviso di una sensitiva, con un messaggio molto importante e molto preoccupante.
"No, dovete ascoltarmi. Le bambine sono vive, ma sono sotto terra. Hanno freddo... e paura..."
Le bambine sono vive, ma per quanto? Il rapitore sta aspettando solo di ucciderle, torturarle e spaventarle non gli basta più, vuole quello che gli è stato promesso, al diavolo i soldi, vuole sentire i loro corpi rovinarsi sotto le sue dita, l'avevavo addestrato per quello, una vera furiosa macchina da guerra senza sentimenti e senza senno di poi. Nessuna conseguenza, solo il piacere della distruzione. Quanto ci metterà Kim Stone ad arrivare? Arriverà in tempo, o la morte di quelle bambine è già segnata?
Inizio col dirvi che IL FI-NA-LE E' DA PA-U-RA! Non dovrei partire con il pensiero finale, lo so, ma questo romanzo inizia davvero di corsa, e dal 90esimo capitolo, l'adrenalina fa muovere continuamente le gambe e così fino all'ultima pagina. Colpi di scena, personaggi inquietanti, qualcosa che non ti aspetti ma arriva, e si apre una nuova dimensione, è come uno scrigno su palmo di una mano che quando inizi ad aprire tutte le cavità, le sporgenze, le gemme, i piedini, le chiusure, alla fine diventa un'astronave. Ma molti di voi conosceranno già la nostra Kim, e vi posso dire che, anche questa volta, ha colto nel segno. I suoi dialoghi sono veloci, incalzanti, reali. Tutti i suoi movimenti seguono una rotta sempre logica e il percorso diventa semplice da seguire anche per il lettore. Per chi invece non conosce la poliziotta più tosta d'Europa, consiglio di leggere i romanzi nella giusta sequenza, ovvero, Urla nel silenzio, Il gioco del male, e la Ragazza scomparsa, perchè Kim Stone va conosciuta passo dopo passo, anche il suo personaggio fa progressi, e perderli è un peccato. Il mio giudizio per questo romanzo è assolutamente positivo, non mi ha deluso nessuna pagina, e frenato nessun particolare, tutto era al giusto posto; la capacità della signora Marsons di intrecciare più storie e mantenere la stessa energia e la stessa solerzia, è qualcosa di impressionante e geniale.
Da leggere assolutamente!
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