oggi vi parlo de IL POTERE, secondo capitolo della Titan series di Jennifer L. Armentrout, arrivato in Italia il 4 ottobre grazie ad HarperCollins Italia. Un romanzo avventuroso e adrenalinico, in cui mitologia, azione e passione si fondono in un susseguirsi di colpi di scena che tengono il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Titolo: Il potere
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Fantasy
Uscita: 4 ottobre
Pagine: 384
Serie: #2 Titan series
Ogni grande cambiamento porta con sé dei conflitti, e il Covenant del South Dakota è diventato terreno di scontro tra i Puri che vogliono ripristinare le Leggi Interraziali, e i mezzosangue che rivendicano il diritto di scegliere il proprio destino. Anche se Iperione è stato sconfitto, Josie e Seth sanno che la tregua durerà poco e che il tempo rimasto per rintracciare gli altri semidei e convincerli a unirsi a loro nella guerra contro i Titani è ormai agli sgoccioli. Ma c'è un problema ancor più urgente da risolvere: la natura semi divina di Josie esercita su Seth un'attrazione irresistibile, e quando il desiderio si mescola all'amore amplificando la sua energia di Apollyon, lui si rende conto che starle vicino è pericoloso, per lei e per tutti i loro amici. Lasciarla andare, d'altra parte, richiederebbe un altruismo che semplicemente non è nel suo stile. Ma quando la furia dei Titani si scatena, con conseguenze devastanti, l'oscuro richiamo del potere torna a farsi vivo, più forte che mai, e questa volta Josie potrebbe non essere in grado di proteggere Seth da se stesso...
THE TITAN SERIES:
1. Il Ritorno (qui recensione)
2. Il Potere
3. The Struggle
4. The Prophecy
Come iniziare una recensione di un romanzo di cui aspettative molte alte e scritto dalle mani di una delle autrici fantasy più famose e commentate? Con un bel sospirone... Sì, perchè le aspettative come vi dicevo prima, da parte mia almeno, erano molto alte, ma sarà stato il periodo sbagliato per la lettura, o comunque il romanzo in sé, la prima parte, anzi, la prima metà della storia è stata un po' troppo piatta e noiosa per i miei canoni "Armentrouttiani".
I romanzi di Jennifer Armentrout sono famosi per variare molto di fantasia su qualsiasi argomento sia basato il romanzo, che sia su extraterrestri, demoni o divinità greche come in questa serie, mescolando la vita dei giorni nostri con tanta ilarità (di quella che fa veramente molto ridere), ragazzi sexy come non se ne sono mai visiti e protagoniste fantastiche e cazzute in cui, almeno io, ho sempre sognato di trasformarmi. Questa volta e in questo romanzo, alcune cose mi sono un po' cadute però.
Allora, mi spiego meglio... Josie, la nostra protagonista femminile, nel primo romanzo era la ragazza umana che è stata risvegliata e che ha scoperto non solo di essere figlia di un Dio greco e quindi essere una semidea, ma anche che la sua migliore amica con cui viveva da tre anni al college, era una furia. Lei e la sua nuova vita sono state una scoperta dopo l'altra, tutto è cambiato e niente tornerà mai più come prima.
In questo romanzo, almeno per la prima metà della storia è stato tutto NOIOSO come non mai, una petulante e lamentosa ragazzina che cerca attenzioni e vuole liberarsi il prima possibile della sua verginità. L'avventura, per questa prima metà del romanzo è stata pari a uno su una scala di dieci. Quasi del tutto inesistente, è un ricamo inutile su fatti già accaduti e sulle nuove situazioni più liberali per i mezzosangue e tutto ciò che ne concerne.
Seth invece è totalmente cambiato, con Josie è diventato un altro ragazzo, più saggio e tranquillo, diciamo che ha perso il suo brio vivace, ma rimane ugualmente accattivante da morire.
Posso affermare che la prima metà del romanzo è stata veramente pesantuccia da leggere e di fatti ci ho messo un paio di settimane per riuscire ad andare avanti, a due capitoli ogni due giorni, finché, eh sì, finché è scoccata la solita scintilla splendente e coloratissima che colpisce tutte le lettrici che intraprendono una lettura "Armentrouttiana".
Dopo un forte temporale c'è sempre la comparsa di un meraviglioso e vistoso arcobaleno, e in questo caso si chiama "brio", quello che è mancato nella prima metà della storia.
L'arrivo di nuovi ma vecchi personaggi porta anche un po' di scompiglio e sopratutto, è da qui che prosegue davvero la storia, con tutto il contorno ben ripieno stile "Armentrout" che tutte noi adoriamo tantissimo. Amore, avventura, ilarità e tante risate vi aspettano.
Un finale aperto e col botto è la firma di queste avventure di cui leggiamo e di cui avremmo sempre più bisogno; adesso sono curiosa di leggere cosa l'autrice abbia sperimentato ancora, perché ora come ora, inizia il bello di tutto.
Il mio voto sarebbe stato più alto se, come dicevo prima, nella prima metà del romanzo ci fosse stata più avventura e meno lamentele, ma la seconda parte esplosiva ha prevalso su tutto il resto e quindi:
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