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sabato 26 ottobre 2019

Recensione "Non guardarmi così" di Roni Loren, #1 The Ones Who Got Away Series



Cari lettori,

oggi vi parlo del romanzo "Non guardarmi così" di Roni Loren, autrice che ha esordito in Italia con questo primo volume della serie The Ones Who Got Away lo scorso 10 ottobre ed edito Newton Compton Editori. Venite con me a conoscere Liv e Finn, i protagonisti di questo primo romanzo che saprà stupirvi ed emozionarvi con una storia originale.




Titolo: Non guardarmi così
Autrice: Roni Loren
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance
Uscita: 10 ottobre
Pagine: 320
Serie: The Ones Who Got Away Series #1


Sono passati dodici anni dalla mattina in cui tutto è cambiato per i ragazzi dell’ultimo anno al liceo di Long Acre. I pochi superstiti sono stati soprannominati dalla stampa “i sopravvissuti”. Liv Arias non avrebbe mai pensato di fare ritorno a Long Acre dopo quello che era successo. Ma quando i produttori le chiedono di partecipare a un documentario su quegli eventi, Liv non riesce a dire di no. E così parte per il luogo in cui hanno sede tutti i suoi incubi, terrorizzata all’idea di rivivere quei ricordi. Anche gli altri “sopravvissuti” sono tornati. E tra loro c’è Finn Dorsey, il primo amore di Liv. Scoprire di provare ancora un’attrazione bruciante per lui non era previsto. Anche se Finn è molto diverso dall’affascinante giocatore di football di un tempo: la sua faccia si è indurita e nei suoi occhi verdi non c’è più la minima traccia di innocenza. Ritrovarsi sempre più vicini significa riaprire vecchie ferite, ma forse fidarsi l’uno dell’altra è l’unico modo per recuperare il coraggio di vivere.



The Ones Who Got Away Series


1. Non guardarmi così, 10 ottobre
2. The One You Can't Forget
3. The One You Fight For
4. The One for You











Amici lettori, oggi vi parlo di una lettura che mi ha molto appassionato e che mi ha decisamente tirato su l’umore dopo che l'ultima mi aveva lasciato un po' di amaro in bocca. Ah, il potere curativo dei libri. Ma andiamo subito a vedere di che parla il mio nuovo amico libroso.


Ci troviamo alla Long Acre High nello stato del Texas, dodici anni dopo una terribile tragedia. Il luogo dove i ragazzi devono sentirsi più al sicuro, la sera del ballo di dodici anni prima è diventata la scena terrificante di un film horror. Molti ragazzi hanno perso tragicamente la loro vita e con essa i loro sogni di giovani con tutto un futuro davanti. Altri sono riusciti a scamparla quella notte e tra i sopravvissuti c’è Olivia Arias, l'ex ragazza dai capelli viola e sempre controcorrente. Dopo quella notte la vita di tutti è cambiata in maniera irrimediabile e Liv si sente ancora una sopravvissuta spaventata e sempre pronta a scappare.

"Il vecchio terrore le stava risalendo lungo il collo, invadendola come mille ragni; ricordi e suoni di quella notte minacciavano di prendere il controllo su di lei.

Chiuse gli occhi per un secondo e si concentrò sul suo respiro. 

Non era più quella ragazza spaventata. Non poteva esserlo." 


La bizzarra adolescente piena di inventiva e pronta a partire per l’avventura, ora è solo un ricordo lontano che viene completamente scansato dall’unico spaventoso ricordo di quella notte che ha monopolizzato la sua vita. Attacchi di panico improvvisi e una vita noiosa ma stabile da web designer, questo oramai contraddistingue Liv.


L’ultimo posto al mondo dove vorrebbe mettere piede è Long Acre, ma il suo animo generoso la spinge a tornare nel luogo dove tutto si è fermato, etichettandola per sempre come la sopravvissuta ragazza dello stanzino.


"«Sono stanca di essere Olivia Arias, la sopravvissuta di Long Acre, la ragazza nello stanzino, la latina gotica o qualsiasi altra perla con cui deciderebbero di chiamarmi stavolta…" 



Combattendo le sue paure più oscure, Liv si ritrova nella palestra della scuola che un tempo lei frequentava per rispondere alle domande per un documentario. Difficile per lei stare lì dove tutto ha smesso di avere un senso e rispondere ancora una volta a domande che non trovano comunque una risposta che possa cambiare ciò che è successo.





Tra i sopravvissuti accorsi a Long Acre c’è anche lui, Finn Dorsey. Il primo amore di Liv. Il fidanzatino del liceo che riusciva sempre a farla ridere nelle brutte giornate e che la attirava come una calamita. Per quanto riguarda l’attrazione, quella è ancora lì anche dopo tutti quegli anni e Liv la sente subito sfrigolare nell’aria appena incontra di nuovo lo sguardo di Finn. Ma davanti a lei non c’è più quel ragazzo socievole e con il sorriso più vero e più ampio che lei abbia mai conosciuto, adesso al suo posto c’è un uomo dai tratti duri e spigolosi anche se ancora bello da mozzare il fiato, con due magnetici occhi verdi che sono diventati diffidenti e privi di qualsiasi dolcezza.


"Finn Dorsey era diventato un uomo. E un estraneo. L’unica cosa familiare in lui era l’immediato, innegabile senso di consapevolezza che la colpiva ogni volta che lui le era intorno." 


Anche Finn è cambiato dopo quella notte e dopo aver portato per anni l’etichetta dell’eroe della situazione che in realtà non si è mai sentito di essere, ha vissuto una vita sotto copertura cercando di vivere seguendo una missione ben precisa. La vita, quella notte hanno indurito il suo carattere e come gli altri sopravvissuti, come la sua Liv, si è creato una scorza bella dura per tenere lontani tutti o forse per proteggerli. Proteggere lei stavolta da altre ferite.


"Il passato era scolpito nella pietra. Lo sapeva meglio di chiunque altro. Le cicatrici erano profonde e permanenti e ne aveva lasciata una particolarmente crudele su Liv." 



L’innegabile attrazione reciproca e il ritrovarsi dopo tanti anni in un posto a loro familiare, pieno di ricordi belli ma soprattutto brutti, riporta a galla tutta una serie di emozioni in Finn e Liv, a cui non riusciranno a di no e che apriranno ferite mai rimarginate del tutto, da cui sono pronti ad uscire fantasmi del passato con cui nessuno dei due ha mai fatto i conti veramente. Due anime in pena che chissà, nella reciproca compagnia potrebbero trovare la medicina in grado di guarire queste ferite per poter finalmente guardare avanti e rinascere.






Una storia bella, senza troppo fronzoli che arriva dritto al cuore: queste sono le mie prime impressioni dopo aver terminato la lettura di questo romanzo. Potrebbe sembrare a tratti una storia forse anche troppo semplice: Lui- Lei, il loro ritrovarsi dopo tanti anni e il vecchio potente fuoco dell’attrazione che divampa tra di loro. Ma c’è di più. La storia di Liv e Finn è una storia di rinascita e speranza. Il messaggio super positivo che questo libro trasmette è che dopo un grande trauma si ci può rialzare e tornare a vivere. Quello che fa la differenza è la presenza di qualcuno d’importante nella nostra vita, che siano delle amiche che ci comprendono o una persona che ci ama che come un porto sicuro dove possiamo tornare sempre, è pronta a proteggerci e aiutarci nella difficile risalita verso l’alto. Questo profondo messaggio l’ho recepito fino in fondo e in qualche parte di me l’ho fatto mio.


"Non hai bisogno di una babysitter, ma forse potrebbe esserti utile una vecchia amica che sappia di che colore è la vernice originale sotto tutti gli strati di cui ti ha ricoperto la vita. E forse aiuterebbe anche me»." 



Finne e Liv sono diventati i miei eroi preferiti. Sì, eroi. Perché sebbene vengano visti come sopravvissuti, sono riusciti con determinazione a rialzarsi dopo quella notte. Ammaccati e intimoriti, ma sono due esempi unici del non arrendersi mai.

Liv è il personaggio che ho ammirato di più in questa storia. Una ragazza che riesce a compiere un percorso di riscoperta di se stessa che oramai aveva dimenticato di essere. La ragazza piena di entusiasmo e con la smodata passione per la fotografia fa timidamente capolino e questa volta è decisa a non tornare più in quello stanzino di dodici anni prima.




Finn farà anche lui il suo percorso di risalita. La sua sarà una strada lastricata di mille dubbi e timori, forse più di quelli di Liv. La vicinanza a quella forte e decisa ragazza cambierà in maniera graduale qualcosa in lui, intaccando la sua resistente armatura. Finché si ritroverà ad un bivio diviso tra una promessa fatta tempo fa a se stesso e un’altra che potrebbe aprirgli la porta verso qualcosa di nuovo e bellissimo. La felicità.




Dal loro ritrovarsi, Liv e Finn compiranno l’ultimo decisivo passo per l’inizio di una nuova vita. Assieme o separati non importa, ma tutto quello che è venuto a galla e che hanno affrontato li ha resi più sicuri e pieni di nuove consapevolezze. Le ferite rimangono, ma da quelle si può imparare qualcosa ed essere più forti di prima. Finn e Liv lo sanno bene.





L’autrice è riuscita a trasmettere messaggi molto positivi in questo romanzo, parlando di un terribile problema che affligge l’America, ovvero il controllo delle armi. Sebbene la tematica sia appena menzionata, è comunque importante avere almeno qualcuno che ne parli. In maniera indiretta, l’autrice lo ha fatto attraverso la voce dei protagonisti di questo libro: I sopravvissuti alla tragedia. Questa, come ho già detto, non è una storia d’amore convenzionale ma una storia prima di tutto di rinascita personale. Non mancano le scene erotiche, ma sono solo da accompagnamento al racconto. L’attenzione non è posta solo su quello e basta. Questo l’ho apprezzato molto. Una storia bella da leggere e che con nessuna fatica riesce ad entrarti dentro. Straconsigliato.




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