Cari lettori,
oggi Stella vi parla del gran finale della Titan Series, ovvero "La profezia" di Jennifer L. Armentrout, uscito il 17 ottobre per HarpeCollins Italia. Il mondo degli dei e semidei greci, dei Covenant, dei Puri, Mezzosangue e Apollyon avrà avuto la sua degna conclusione secondo Stella? Venite a scoprirlo e buona lettura!
Titolo: La profezia
Autrice: Jennifer L.Armentrout
Editore: HarperCollis Italia
Genere: Paranormal romance/ YA
Uscita: 17 ottobre
Pagine: 432
Serie: Titan #4
Autrice: Jennifer L.Armentrout
Editore: HarperCollis Italia
Genere: Paranormal romance/ YA
Uscita: 17 ottobre
Pagine: 432
Serie: Titan #4
Seth era convinto di non avere il diritto di sperare in un futuro. Eppure ora sta per ottenere tutto ciò che ha sempre desiderato: un domani, una famiglia, la felicità. C'è un unico ostacolo: i Titani. Solo se lui e Josie riusciranno a imprigionarli nelle profondità della terra, i suoi sogni si realizzeranno. Ma questo potrebbe scatenare conseguenze catastrofiche... Se c'è una cosa che Josie ha sempre avuto ben chiara è che sconfiggere i Titani è il solo motivo per cui è nata. Il piano che suo padre ha architettato per aiutarla, però, non è più realizzabile, e l'escalation di violenza tra i Mezzosangue e i Puri non fa che accrescere i pericoli che incombono su di loro e sui loro amici. Ma Josie sa che non sta lottando solo per se stessa, e insieme a Seth è disposta ad affrontare l'indicibile. Sapendo che per vincere una volta per tutte questa guerra crudele sarà necessario un ultimo, sublime sacrificio. Perché la fine è ormai vicina, e la profezia sta per compiersi...
THE TITAN SERIES:
1. Il Ritorno (qui recensione)
2. Il Potere (qui recensione)
3. La Lotta (qui recensione)
4. La profezia
Carissimi lettori, oggi vi porto con me ad immergervi per l'ultima volta nel mondo dei super sexy dei e semidei della queen Jennifer L. Armentrout! La Profezia segna definitivamente il compimento del percorso iniziato dalla serie Covenant ed evolutosi poi con la Titan series. Dire addio ad un mondo che mi ha accompagnato per diversi anni non è facile, soprattutto quando si è imparato a conoscere ogni singolo aspetto, positivo e negativo, dei personaggi. E si, quella testa calda di Seth mi mancherà immensamente con il suo sarcasmo e il suo sex appeal prorompente! Per questo gran finale avevo delle aspettative piuttosto alte che però mi duole ammettere la Armentrout non è riuscita pienamente a soddisfare. Il potenziale c'era tutto ma non è stato sfruttato a dovere, anche se gli ultimi dieci capitoli mi hanno tenuto sulle spine e fatto decisamente commuovere.
Nel terzo romanzo avevamo lasciato Seth e Josie più uniti che mai dopo che l'onda dei traumatici eventi li aveva messi a dura prova. Il loro amore però ha resistito come una solida montagna che resiste ad una tempesta implacabile e sono sempre più determinati a portare a compimento la missione di tumulare i Titani una volta per tutte e mettere fine alle catastrofi che la loro presenza sulla terra ha scatenato.
Seth e Josie non lottano solo per la pace dei mortali e del mondo, lottano per il loro futuro e per costruirsi una famiglia, dove l'amore è la linfa vitale. Prima di Josie, Seth non avrebbe mai immaginato che nella sua vita fatta di sete di potere e morte potesse trovare e provare un amore così profondo che gli facesse riscoprire la sua umanità e la profondità dei suoi sentimenti. Josie lo spinge a voler meritare l'amore e a essere un uomo migliore e degno di rispetto.
Ad interrompere quell'idillio però sono le sempre più frequenti discordie tra Puri e Mezzosangue all'interno del Covenant dove Seth, Josie e i loro amici hanno trovato rifugio, scatenando così una scia di morte e sofferenza. In tutto quel caos, Seth avrà modo di vedere con i suoi occhi ciò che l’impulsiva aggressività può portare e mettendo tutto ciò che ha di più caro in una nuova prospettiva. Il nostro Apollyon preferito imparerà cosa significhi il vero sacrificio, quel tipo di sacrificio spinto da un amore assoluto e Josie non esiterà a stargli affianco ad ogni passo, pronta a combattere per il loro futuro ad ogni costo, nonostante il dolore, la sofferenza e un'inquietante profezia affollino i suoi peggiori incubi…
E quindi si, è proprio arrivato il momento di salutare quel meraviglioso attaccabrighe di Seth, senza dubbio il personaggio migliore di questa serie. Partendo dalla Covenant fino a giungere alla Titan series, ha compiuto un percorso di maturazione davvero bellissimo. Dove prima vedevamo un ragazzo egocentrico pronto a tutto e senza scrupoli pur di raggiungere i suoi obiettivi, alla fine de La Profezia troviamo un giovane dio che ha imparato ad amare, a dare valore all’amicizia e al saper mettere il bene dei propri cari davanti ai suoi più bassi istinti. La dolcezza di Josie lo ha totalmente cambiato e permesso di scavare dentro la sua anima, sepolta sotto strati e strati di rabbia verso un mondo che non lo aveva mai accettato davvero.
Nonostante il cambiamento, le sue caratteristiche peculiari come le battute al vetriolo che mi hanno sempre strappato una risata e la sua sensualità spiccata rimangono ben riconoscibili, andando a creare così il mix perfetto per un personaggio maschile d.o.c. e già mi manca da morire!
Josie invece rimane piuttosto statica, è sempre la dolce e semplice ragazza impacciata in cui viene spontaneo riconoscersi in diversi momenti; nonostante la sua natura di semidea, lei è una di noi, una ragazza con le sue curve, le sue insicurezze e fragilità, ma con forti valori in cui non smette mai di credere, quali la lealtà incondizionata, l'amicizia e l’amore.
Ho provato una tenerezza infinita per lei quando la vediamo riflettere su quanto le è stato strappato via a causa della guerra divina, e il suo immenso desiderio di voler instaurare un rapporto con suo padre, il dio Apollo. Josie è davvero un'anima pura, ma sa tirare fuori il carattere quando la situazione lo richiede.
Ora vi chiederete, dopo queste premesse, cosa esattamente non ha soddisfatto le tue aspettative? Purtroppo lo svolgimento della trama è stato mal gestito: nella prima metà del romanzo infatti non accade praticamente nulla e la Armentrout indugia un po’ troppo sul lato romance della storia, quando invece dovrebbe avere più spazio e sviluppo la battaglia contro i Titani. Non fraintendetemi, le scene di passione tra Seth e Josie sono molto intense e sensuali, i loro momenti di puro scambio di affetto sono teneri e mi hanno scaldato il cuore, ma la parte di trama che riguardava le tematiche paranormali meritava molto più spazio per essere gestita. La sensazione che ho avuto infatti è stata che l'Armentout abbia liquidato alcune scene molto importanti per lo sviluppo di trama con troppa velocità e banalità, e trattandosi del finale di serie mi aspettavo sicuramente più epicità, poiché il lettore è già consapevole della solidità dell'amore tra Seth e Josie dai precedenti romanzi e non vedevo davvero necessario dargli tutto quello spazio del romanzo a disposizione.
Nonostante questo scomodo difetto, continuo ad adorare l'Armentrout, perché è riuscita comunque a farmi venire gli occhi lucidi per l'emozione ed empatizzare con i personaggi. Il suo stile di scrittura leggero riesce sempre ad intrattenere e dare grande scorrevolezza al romanzo, quindi alla fine ne risulta una lettura piacevole e non troppo impegnativa. Si chiude così il sipario su un mondo fatto di grandi amori eterni e divinità bizzarre di cui sicuramente conserverò un bel ricordo. Alla prossima!
1. Il Ritorno (qui recensione)
2. Il Potere (qui recensione)
3. La Lotta (qui recensione)
4. La profezia
Nel terzo romanzo avevamo lasciato Seth e Josie più uniti che mai dopo che l'onda dei traumatici eventi li aveva messi a dura prova. Il loro amore però ha resistito come una solida montagna che resiste ad una tempesta implacabile e sono sempre più determinati a portare a compimento la missione di tumulare i Titani una volta per tutte e mettere fine alle catastrofi che la loro presenza sulla terra ha scatenato.
Seth e Josie non lottano solo per la pace dei mortali e del mondo, lottano per il loro futuro e per costruirsi una famiglia, dove l'amore è la linfa vitale. Prima di Josie, Seth non avrebbe mai immaginato che nella sua vita fatta di sete di potere e morte potesse trovare e provare un amore così profondo che gli facesse riscoprire la sua umanità e la profondità dei suoi sentimenti. Josie lo spinge a voler meritare l'amore e a essere un uomo migliore e degno di rispetto.
Fin dal primo giorno, aveva preso le mie difese e visto in me non solo quello che ero stato un tempo, ma la persona che ero davvero… e che sarei diventato. Suonava super sdolcinato, ma era così. Era lei che mi aveva permesso di guardare avanti, per lei stavo diventando un uomo migliore.
Ad interrompere quell'idillio però sono le sempre più frequenti discordie tra Puri e Mezzosangue all'interno del Covenant dove Seth, Josie e i loro amici hanno trovato rifugio, scatenando così una scia di morte e sofferenza. In tutto quel caos, Seth avrà modo di vedere con i suoi occhi ciò che l’impulsiva aggressività può portare e mettendo tutto ciò che ha di più caro in una nuova prospettiva. Il nostro Apollyon preferito imparerà cosa significhi il vero sacrificio, quel tipo di sacrificio spinto da un amore assoluto e Josie non esiterà a stargli affianco ad ogni passo, pronta a combattere per il loro futuro ad ogni costo, nonostante il dolore, la sofferenza e un'inquietante profezia affollino i suoi peggiori incubi…
E quindi si, è proprio arrivato il momento di salutare quel meraviglioso attaccabrighe di Seth, senza dubbio il personaggio migliore di questa serie. Partendo dalla Covenant fino a giungere alla Titan series, ha compiuto un percorso di maturazione davvero bellissimo. Dove prima vedevamo un ragazzo egocentrico pronto a tutto e senza scrupoli pur di raggiungere i suoi obiettivi, alla fine de La Profezia troviamo un giovane dio che ha imparato ad amare, a dare valore all’amicizia e al saper mettere il bene dei propri cari davanti ai suoi più bassi istinti. La dolcezza di Josie lo ha totalmente cambiato e permesso di scavare dentro la sua anima, sepolta sotto strati e strati di rabbia verso un mondo che non lo aveva mai accettato davvero.
Nonostante il cambiamento, le sue caratteristiche peculiari come le battute al vetriolo che mi hanno sempre strappato una risata e la sua sensualità spiccata rimangono ben riconoscibili, andando a creare così il mix perfetto per un personaggio maschile d.o.c. e già mi manca da morire!
Avevo capito a mie spese che il destino esisteva davvero. Poteva essere cambiato, anche se spesso correva veloce come un treno merci, pronto a travolgerti. Ma noi avevamo lottato per arrivare fino lì. Io avevo lottato. Non dovevamo tutto alla fortuna o al destino.
Josie invece rimane piuttosto statica, è sempre la dolce e semplice ragazza impacciata in cui viene spontaneo riconoscersi in diversi momenti; nonostante la sua natura di semidea, lei è una di noi, una ragazza con le sue curve, le sue insicurezze e fragilità, ma con forti valori in cui non smette mai di credere, quali la lealtà incondizionata, l'amicizia e l’amore.
Sarò stata anche un disastro, goffa e impacciata il novanta per cento del tempo, ma lui mi faceva sentire sempre, sempre bella e desiderata, amata e preziosa.
Ho provato una tenerezza infinita per lei quando la vediamo riflettere su quanto le è stato strappato via a causa della guerra divina, e il suo immenso desiderio di voler instaurare un rapporto con suo padre, il dio Apollo. Josie è davvero un'anima pura, ma sa tirare fuori il carattere quando la situazione lo richiede.
Ora vi chiederete, dopo queste premesse, cosa esattamente non ha soddisfatto le tue aspettative? Purtroppo lo svolgimento della trama è stato mal gestito: nella prima metà del romanzo infatti non accade praticamente nulla e la Armentrout indugia un po’ troppo sul lato romance della storia, quando invece dovrebbe avere più spazio e sviluppo la battaglia contro i Titani. Non fraintendetemi, le scene di passione tra Seth e Josie sono molto intense e sensuali, i loro momenti di puro scambio di affetto sono teneri e mi hanno scaldato il cuore, ma la parte di trama che riguardava le tematiche paranormali meritava molto più spazio per essere gestita. La sensazione che ho avuto infatti è stata che l'Armentout abbia liquidato alcune scene molto importanti per lo sviluppo di trama con troppa velocità e banalità, e trattandosi del finale di serie mi aspettavo sicuramente più epicità, poiché il lettore è già consapevole della solidità dell'amore tra Seth e Josie dai precedenti romanzi e non vedevo davvero necessario dargli tutto quello spazio del romanzo a disposizione.
Nonostante questo scomodo difetto, continuo ad adorare l'Armentrout, perché è riuscita comunque a farmi venire gli occhi lucidi per l'emozione ed empatizzare con i personaggi. Il suo stile di scrittura leggero riesce sempre ad intrattenere e dare grande scorrevolezza al romanzo, quindi alla fine ne risulta una lettura piacevole e non troppo impegnativa. Si chiude così il sipario su un mondo fatto di grandi amori eterni e divinità bizzarre di cui sicuramente conserverò un bel ricordo. Alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento
Il Blog si nutre dei vostri commenti, quindi se vi fa piacere lasciateci il vostro pensiero riguardante l'articolo. E se avete gradito quello che avete letto, condivideteci 💓