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mercoledì 6 maggio 2020

Anteprima "TuTTa ColPa dEi THRILLER"




Cari amici lettori,

eccoci di ritorno con la nostra rubrica del mercoledì dedicata ai Thriller. Oggi abbiamo selezionato per voi: LA VITTIMA SBAGLIATA di 
Helen Fields; LA FIRST LADY È SCOMPARSA di James Patterson e Brendan Dubois; FIORE DI ROCCIA di Ilaria Tuti. Venite a scoprirli...




LA VITTIMA SBAGLIATA di Helen Fields



Titolo: La vittima sbagliata
Autrice: Helen Fields
Editore. Newton Compton editori
Genere: Thriller
Pagine: 448
Uscita: 21 maggio



Una lunga scia di sangue svelerà il più terribile dei segreti

Una scia di sangue serpeggia tra le strade di Edimburgo.**
Nel bel mezzo di un festival rock, un volontario è stato accoltellato allo stomaco ed è morto dopo pochi minuti. Nella confusione, nessuno ha visto l'assassino, nessuno è stato in grado di tracciare un identikit. La settimana seguente il corpo di una maestra elementare è stato ritrovato in un cassonetto: la donna era stata strangolata con la sua sciarpa di lana. La polizia brancola nel buio. I detective Ava Turner e Luc Callanach non hanno indizi per collegare i crimini, né prove sufficienti a formulare le prime ipotesi, fino al momento in cui sui muri della città appaiono graffiti che fanno esplicito riferimento alle vittime degli omicidi. È il gesto sbruffone di un mitomane o è la firma del killer? Quando scoprono che i murales sono stati preparati prima degli omicidi e non dopo, per Ava e Luc ha inizio una corsa contro il tempo che si rivelerà molto più pericolosa di quanto avrebbero potuto immaginare. Perché l'assassino è pronto a colpire ancora.





LA FIRST LADY È SCOMPARSA di James Patterson e Brendan Dubois


Titolo: La First Lady è scomparsa
Autore: James Patterson e Brendan Dubois
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Uscita: 28 maggio
Pagine: 336


Un segreto capace di far crollare una nazione
Uno scandalo che si trasforma in un incubo
Un nuovo, straordinario stand alone dal maestro incontrastato del thriller


Il presidente degli Stati Uniti, Harrison Tucker, è al centro di una tempesta mediatica. La sua relazione extraconiugale è stata svelata ed è diventata di pubblico dominio. Per non alimentare lo scandalo e non gettare al vento gli sforzi impiegati per la campagna di rielezione, Tucker ha bisogno di sua moglie e del suo appoggio. Ma Grace Tucker è stanca dei trucchi del marito. Dopo anni di compromessi, promesse non mantenute, inganni e tradimenti, Grace non vuole arrendersi e decide di fuggire dalla città e dai suoi agenti, di sparire dai radar. Di scappare.
Sally Grissom è uno degli agenti segreti che vegliano sulla sicurezza del presidente. Quando viene convocata per una riunione riservata nello Studio Ovale, capisce subito che qualcosa è andato storto. È lei che, nel più totale silenzio, dovrà aprire le indagini per ritrovare Grace Tucker. È lei che dovrà capire quale segreto oscuro si cela in realtà dietro la sparizione. E dovrà farlo prima che per tutti sia troppo tardi.


FIORE DI ROCCIA di Ilaria Tuti




Titolo: Fiore di roccia

Autrice: Ilaria Tuti

Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Uscita: 8 giugno
Pagine: 320

Con Fiore di roccia Ilaria Tuti celebra il coraggio e la resilienza delle donne, la capacità di abnegazione di contadine umili ma forti nel desiderio di pace e pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la Prima guerra mondiale. La Storia si è dimenticata delle Portatrici per molto tempo. Questo romanzo le restituisce per ciò che erano e sono: indimenticabili.

«Quelli che riecheggiano lassù, fra le cime, non sono tuoni. Il fragore delle bombe austriache scuote anche chi è rimasto nei villaggi, mille metri più in basso. Restiamo soltanto noi donne, ed è a noi che il comando militare italiano chiede aiuto: alle nostre schiene, alle nostre gambe, alla nostra conoscenza di quelle vette e dei segreti per risalirle. Dobbiamo andare, altrimenti quei poveri ragazzi moriranno anche di fame. Questa guerra mi ha tolto tutto, lasciandomi solo la paura. Mi ha tolto il tempo di prendermi cura di mio padre malato, il tempo di leggere i libri che riempiono la mia casa. Mi ha tolto il futuro, soffocandomi in un presente di povertà e terrore. Ma lassù hanno bisogno di me, di noi, e noi rispondiamo alla chiamata. Alcune sono ancora bambine, altre già anziane, ma insieme, ogni mattina, corriamo ai magazzini militari a valle. Riempiamo le nostre gerle fino a farle traboccare di viveri, medicinali, munizioni, e ci avviamo lungo gli antichi sentieri della fienagione. Risaliamo per ore, nella neve che arriva fino alle ginocchia, per raggiungere il fronte. Il nemico, con i suoi cecchini – diavoli bianchi, li chiamano – ci tiene sotto tiro. Ma noi cantiamo e preghiamo, mentre ci arrampichiamo con gli scarpetz ai piedi. Ci aggrappiamo agli speroni con tutte le nostre forze, proprio come fanno le stelle alpine, i «fiori di roccia». Ho visto il coraggio di un capitano costretto a prendere le decisioni più difficili. Ho conosciuto l’eroismo di un medico che, senza sosta, fa quel che può per salvare vite. I soldati ci hanno dato un nome, come se fossimo un vero corpo militare: siamo Portatrici, ma ciò che trasportiamo non è soltanto vita. Dall’inferno del fronte alpino noi scendiamo con le gerle svuotate e le mani strette alle barelle che ospitano i feriti da curare, o i morti che noi stesse dovremo seppellire. Ma oggi ho incontrato il nemico. Per la prima volta, ho visto la guerra attraverso gli occhi di un diavolo bianco. E ora so che niente può più essere come prima








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