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venerdì 15 gennaio 2021

Review Party "La Regina del Nulla" di Holly Black, #3 The Falk of the Air series

 



Amici lettori, benvenuti ad un nuovo Review Party! Quello di oggi a cui il blog ha piacere di partecipare è dedicato a La Regina del Nulla, terzo e conclusivo capitolo della trilogia fantasy The Falk of the Air di Holly Black, uscito il 12 gennaio grazie a Mondadori. Le sorti di Jude e Cardan verranno finalmente decise nell'ultima partita per la conquista del potere e della Terra degli Elfi. Tra intrighi e tradimenti, uno scenario ricco di ostacoli si presenta davanti ai loro occhi e i nostri protagonisti dovranno dimostrare tutto il loro valore e coraggio, anche nel compiere atti estremi.

Buona lettura!




Titolo: La Regina del Nulla
Autrice: Holly Black
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Uscita: 12 gennaio 2021
Serie: The Folk of the Air #3




Lui porterà la corona e il trono alla distruzione Il potere è più facile conquistarlo che mantenerlo: un'amara lezione che Jude ha dovuto imparare sulla propria pelle dopo aver accettato di liberare dal suo controllo Cardan, il re malvagio, in cambio di un potere sconfinato.

Ora la ragazza, Regina degli Elfi esiliata e mortale, ancora sconvolta dal tradimento di Cardan, attende solo il momento in cui potrà riprendersi ciò che lui le ha sottratto.

L'occasione propizia si presenta grazie a Taryn, la sua gemella, la cui vita mortale è in pericolo. Per salvarla Jude sarà infatti costretta a fare ritorno alla corte del re e a fare i conti con i sentimenti che prova per lui.

Ma nulla è come lo ha lasciato. Una guerra feroce è in arrivo e Jude finisce per esserne coinvolta. Quando poi un maleficio potente e fino a quel momento silente si diffonde, generando il panico ovunque, sarà costretta a scegliere tra la sua ambizione e la sua umanità.


SERIE THE FOLK OF THE AIR:


1. Il Principe Crudele (qui recensione)
2. Il Re Malvagio (qui recensione)
3. La Regina del Nulla







Ebbene, lettori, eccoci dunque arrivati alla fine dell'avventura nella Terra degli Elfi, una terra magica che ha visto i nostri protagonisti Jude e Cardan prima odiarsi e poi desiderarsi con eguale ardore. Una storia, la loro, ricca di spietatezza, dolore, tradimenti, morte, magia e brama di potere. Dopo il plot twist finale de Il Re Malvagio che ammettiamolo, ci ha lasciato tutti col fiato sospeso, le mie aspettative sull'atto finale di questa trilogia erano piuttosto alte! In tutta sincerità devo dire che non sono state propriamente rispettate, ma procediamo per gradi.

Avevamo lasciato una sconvolta Jude esiliata da Cardan dalla Terra degli Elfi dopo essere sopravvissuta alla prigionia della regina degli abissi Orlagh; Un esilio che la rende irrequieta e nostalgica, sempre bramosa di ritrovare un barlume di quella sensazione di potere e controllo che aveva quando la sua influenza sul regno di Cardan era forte e vincolante.


" Odio doverlo ammettere, ma mi è mancato il brivido di rischiare la pelle. Quando stai cercando di vincere, o comunque di non soccombere, non hai tempo per i rimpianti. "


Quando la sua gemella Taryn giunge nel mondo degli umani con notizie sconvolgenti, a Jude si ripresenta l'occasione perfetta per ritornare nel mondo magico, con tutti i rischi che il suo esilio e la violazione di esso comporta. Tra scambi d'identià, salvataggi, magie rischiose e confessioni a cuore aperto, Jude e Cardan si ritrovano nuovamente l'una di fronte all'altro, con la possibilità di mettersi a nudo e spogliarsi di ogni maschera avessero indossato fino ad ora nei reciproci confronti. Un nemico comune è intenzionato a distruggerli e soggiogare la Terra degli Elfi con falsi ideali, e una maledizione insidiosa metterà alle strette i nostri protagonisti che dovranno fare scelte importanti per la loro vita e quella del mondo magico.






Vi confesso, lettori, che il rapporto di amore/odio che ha sempre caratterizzato le interazioni tra Jude e Cardan mi ha sempre affascinato moltissimo. La loro relazione è sempre stata piuttosto imprevedibile e ciò ha creato una dinamica e una chimica molto interessante tra i due. Anche in questo terzo romanzo, la sinergia che si crea tra loro è molto intensa e vediamo la loro intesa svilupparsi in modo molto più profondo.

In questo romanzo spicca in maniera molto più accentuata la fragilità che Cardan ha costantemente nascosto dietro ad un atteggiamento spavaldo e un comportamento discinto. Troviamo un giovane che è cresciuto nel disprezzo, affamato di quell'amore che la sua spietata e fredda famiglia non ha mai saputo dargli o tantomeno insegnargli. Il cambio di registro che Holly Black ha deciso di adottare per il suo personaggio da una parte l'ho apprezzato, perché ci permette di vedere una nuova sfaccettatura di Cardan, ma dall'altra ho trovato troppo drastico il suo cambiamento, cosa che a parer mio ha indebolito un po' il suo personaggio e l'aura "da cattivo" che lo rendeva così tanto intrigante.



  



Jude invece si riconferma un personaggio dal carattere aspro e bramoso, non facile da apprezzare ma senza dubbio autentico fino alla fine. Jude non è mai stata la classica eroina delle fiabe, il suo atteggiamento spesso immorale e calcolato la rende certamente diversa ma è comunque capace di provare sentimenti profondi e non esita nemmeno un minuto quando si tratta di lottare per le persone a cui tiene davvero. Tutto sicuramente dovuto alla sua natura mortale che ha saputo sfruttare a suo vantaggio in una terra magica che l'ha sempre denigrata per la sua condizione di umana.




" Lui rappresentava tutto quello che io non potevo avere della Terra degli Elfi, tutto quel mondo che non mi avrebbe mai voluto. E dirglielo è come liberarmi da un macigno, se non fosse che quel peso dovrebbe essere anche la mia corazza e senza, temo che sarei completamente messa a nudo. "




La storia d'amore tra Jude e Cardan non è certamente convenzionale o romantica, e proprio per questo difficile da dimenticare. Insieme sono un fuoco che divampa, capace di riscaldare e distruggere allo stesso tempo. Entrambi sono cresciuti in un mondo in cui la concezione di amore come lo intendiamo noi umani è nettamente differente e molto, molto volubile; insieme però impareranno l'uno dall'altra come l'amore possa diventare un'arma davvero potente e non una debolezza.






In tutto questo turbinio di emozioni però, la cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la frettolosità con cui Holly Black ha voluto concludere la vicenda. Ho trovato troppo superficiale e scarna di dettagli l'evoluzione e la dinamica politica della storia. Vengono utilizzati espedienti troppo sbrigativi in punti in cui erano necessarie scene più strutturate e con maggiore pathos. I colpi di scena non mancano, anzi, alcuni di essi li ho trovati anche interessanti e d'impatto, ma trattandosi del romanzo conclusivo della trilogia avrei preferito di gran lunga che la Black avesse dato più ampio respiro allo scenario di guerra per la conquista del trono piuttosto che agli intrighi di corte che già avevano avuto il dovuto spazio nei romanzi precedenti.

Il mondo magico con le sue annesse creature creato da Holly Black, nonostante tutto mantiene comunque il suo fascino oscuro e spietato, ricco di elementi fiabeschi dal sapore antico e di personaggi singolari ben difficili da dimenticare. La lettura infatti è stata comunque scorrevole e piacevole, non troppo impegnativa ma sempre capace di intrattenere il lettore. Perciò, se vi siete affezionati a questa trilogia sono sicura che La Regina del Nulla vi catturerà tra le sue pagine e che lo divorerete tutto d'un fiato!












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