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giovedì 2 dicembre 2021

Recensione "Dear Ava. Il mio cuore sa che è per sempre" di Ilsa Madden-Mills

 





Lettori,

pronti per una nuova recensione? Oggi vi parlo del romanzo New Adult standalone "Dear Ava. Il mio cuore sa che è per sempre" dell'autrice Ilsa Madden-Mills, uscito l'11 novembre grazie ad Always Publishing.

Un tuffo al liceo per una storia di coraggio e rinascita. L'amore che nasce attraverso intensi messaggi d'amore in forma anonima che fanno battere il cuore...

Venite a scoprirlo con me...





Titolo: Dear Ava. Il mio cuore sa che è per sempre
Autrice: Ilsa Madden-Mills
Editore: Always Publishing
Genere: New Adult 
Data di uscita: 11 novembre 
Pagine: 344 
Prezzo cartaceo: € 14.90 
Prezzo ebook: € 4.99 
Traduzione: Sandro Ristori


Quando Ava mette per la prima volta piede alla Camden Prep, uno dei migliori licei del Tennessee, ha solo un pensiero in mente: tenere un profilo basso. Sa che è meglio stare alla larga dai famigerati Squali, i ragazzi più ricchi di tutto lo Stato. Intoccabili, sprezzanti e popolari, sono loro a tenere in pugno la scuola. L’unico studente a dimostrare un po’ di gentilezza nei suoi confronti è Chance, che la guarda come non aveva mai fatto nessuno… 
Ma Ava è terrorizzata che il suo passato doloroso venga alla luce. Perché lei proviene da un mondo diverso da quello dei suoi compagni di scuola. Un mondo di affidi sbagliati, violenza e povertà. Un mondo che nessuno deve conoscere. E così fa del suo meglio per confondersi tra gli studenti, non dare nell’occhio. Arriva persino a sperare di esserci riuscita, finché una notte è proprio uno degli Squali a distruggerla. 
Da allora tutto cambia. 
Ogni singolo studente che incrocia nei corridoi adesso conosce il suo nome, molti di loro mirano a intimidirla… quasi tutti la credono una bugiarda. E un misterioso ammiratore segreto le ha lasciato una lettera d’amore dentro l’armadietto. Non un ragazzo qualunque. Uno Squalo. 
Ma di chi si tratta? 
Knox, il quarterback con la cicatrice che con un solo sguardo riesce a raggelarla sul posto, Dane, il suo gemello, così uguale e così diverso dal fratello con i suoi sorrisi sprezzanti, o Chance, il ragazzo che credeva di poter amare? 
Una cosa è certa: Ava è determinata a scoprirlo. 
Non è più la timida ragazzina che si è iscritta sperando di essere accettata. Adesso intende giocare secondo le sue regole. Anche se significa dover imparare a nuotare in un mare di Squali.


















Lettrici, è tempo di parlarvi di un nuovo romanzo e stavolta siamo di fronte a qualcosa di inedito. Il mese di novembre con le sue mille uscite librose si sta rivelando un pozzo senza fondo da cui attingere nuove storie e nuovi autori. L’autrice del romanzo di cui mi accingo a parlarvi è un’autrice nuova nel panorama letterario italiano. Ilsa Madden-Mills con il suo romanzo di debutto “Dear Ava. Il mio cuore sa che è per sempre”, ve lo dico subito, è già entrata di diritto nel club delle mie autrici preferite.

È bastato poco per farmi capire che questa sarebbe stata una lettura indimenticabile. È bastato conoscere il personaggio principe di questa storia, Knox Grayson ed ero già sotto scacco. Per non parlare dell’altra grande protagonista, Ava. Una vera guerriera che non si lascia intimidire da nessuno. Ma ci sono anche tanti altri particolari che come avete già capito mi hanno fatto amare questo romanzo.

Andiamo a scoprirlo insieme…

La storia è ambientata al liceo, uno dei più rinomati del Tennessee, paese di senatori, star della musica country ma soprattutto campioni dello sport. Lo sport per antonomasia è il football americano. Un gioco per duri e i ragazzi della squadra della Camden Prep sono i migliori. Ragazzi ricchi di nascita che ottengono sempre tutto quello che vogliono. Viziati, arroganti e intoccabili. Sono i padroni indiscussi della scuola. Guai a chi osa mettersi sulla loro strada.

Quattro, in particolare, sono le vere star del liceo. Personalità diverse ma tutti e quattro dei re indiscussi alla Camden. Il capo degli Squali, così vengono chiamati questo gruppo di cattivi ragazzi, è lui: Knox Grayson. Occhi granitici, espressione sempre severa con una cicatrice che gli taglia il volto e lo rende ancora più cattivo ma soprattutto con un corpo da urlo, fatto per lo sport. Lui è il quarterback della squadra, il ragazzo che popola i sogni di tutte le ragazze della Camden e tutte cadono ai suoi piedi. Tranne una... o forse no.



"«Ava» mi fa poi con voce roca, intrisa di echi oscuri. Un tono che mi fa pensare alla notte più profonda, è acciaio avvolto in velluto nero. Una porta socchiusa che cela segreti inconfessabili, un potere tenuto a freno a fatica."



La protagonista femminile di questo romanzo è lei, Ava Harris. La ragazza che proviene dai bassifondi che sta risalendo lungo la scala sociale. Una mosca bianca. Una ragazza che è entrata dalle porte della Camden con ottimismo e tanta speranza. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quei giorni, quando ancora Ava credeva di avere tutto sotto controllo. Ora Ava non è più la stessa.

Quella ragazza dagli scintillanti occhi color acquamarina è il fantasma di sé stessa. Una notte ha cambiato tutto trascinandola all’inferno, come se non fosse già stata messa alla prova dalla vita.

Ava conosce la vera miseria e violenza e ha dovuto provarla ancora una volta sulla sua pelle, nel modo più orribile che esista. Sentirsi violata nel proprio corpo è stato il campanello d’allarme che le ha fatto capire che il mondo tutto feste e ragazzini ricchi e sexy della Camden, non è il suo posto. Ma come un'araba fenice, lei riesce a risorgere dalle proprie ceneri e tornare all’inferno dove gli Squali hanno distrutto la sua vita, per dimostrare che non l’hanno distrutta del tutto. Ava Harris is back, bitches!



"Sì, sono io, Ava Harris, 
la stronza, la puttanella che è andata dalla polizia dopo la festa.
Sono tornata.
E sono qui per restare."


Tacciata come bugiarda e schernita da tutti, Ava è nell’occhio del ciclone dopo aver osato mettere in discussione il buon nome dei ragazzi più ricchi della Camden. Il primo giorno nel suo inferno personale le dimostra in maniera più decisa come lei abbia sbagliato a fidarsi di loro, cercando di entrare nella loro sfera di influenza. Ava Harris non è pronta a mollare e il suo sguardo grida vendetta.






Il gioco è appena iniziato e la nostra Tulipano ha contro gli avversari più temibili, gli Squali e uno in particolare, Knox. Colui che riesce a farla tremare con il suo sguardo di ghiaccio e che la fa sentire indesiderata sempre.

E poi inaspettato, arriva un ammiratore segreto che sembra volerle dare una mano. Una lettera senza mittente che le scalda il cuore ma è meglio non fidarsi se questo gesto di gentilezza proviene da uno Squalo.

Ava è decisa a scoprire chi si cela dietro questa lettera e soprattutto a portare avanti la sua battaglia personale. I suoi obiettivi per costruirsi una vita migliore. Nessuno oserà mettersi fra lei e la verità su cosa realmente le è accaduto a quella festa, nemmeno i suoi ricordi nebulosi che giorno dopo giorno diventano sempre più nitidi.



"I ricordi confusi vengono spazzati via dalla consapevolezza. La lucidità taglia le nebbie della confusione, affilata come un coltello. Non ricordo i dettagli, ho un grande deserto piatto nel cervello, ma tra questi alberi c’era un mostro al mio fianco."



Una storia che travolge e trascina in un mondo che può diventare una prigione, quello del liceo. Un luogo che spesso è palcoscenico di bullismo e violenza. Due argomenti spinosi e difficili da trattare. Due piaghe che flagellano la società di oggi e di cui si dovrebbe discutere più spesso e sopra ogni cosa, denunciare sempre.

Ava Harris è un esempio positivo di come trovare il coraggio anche nel momento più buio della tua vita e avere la forza di condannare chi ci ha fatto del male, violando la nostra persona. La protagonista è un simbolo di rinascita e determinazione nel volere giustizia. Una ragazza che combatte i pregiudizi, la solitudine e il sentimento più temibile di tutti, il sentirsi in colpa.

L’autrice ha saputo cucire alla perfezione queste sensazioni addosso alla protagonista in maniera delicata ma rivestendola anche di una forte corazza in grado di abbattere i mostri che popolano la sua mente. Le parole violenza e stupro sembrano aleggiare nell’aria per tutta la narrazione, ma siamo già allo step successivo del delicato percorso di accettazione. Ava ci mostra come bisogna reagire, non da vittima che si autocommisera ma da vittima che si rialza e prende la situazione in mano, senza farsi scalfire troppo da ciò che la circonda.



"Invece resisto, combatto la nausea, mando giù le mie emozioni, le metto via, chiuse a chiave nel petto. I ricordi dell’anno scorso. Visualizzo una catena spessa, un lucchetto di ferro. Prendo quell’orrore, lo chiudo in una cassaforte e la lancio nell’oceano in tempesta. Addio, anno scorso. Sprofonda e muori."



La storia è anche altro, le tinte rosa arrivano con Knox, apparentemente un villain sulla scia di Vicious della Shen, ma anche molto lontano da quel prototipo. Knox è un personaggio affascinante, altalenante, una contraddizione vivente. Un personaggio freddo che si trincea dietro una barriera dove non lascia spazio a nessuna emozione umana; solo arroganza e umiliazione del prossimo, in particolare il suo punching ball preferito è quella ragazza che sembra infestare la sua mente. Una vera e propria ossessione.





È impossibile resistere di fronte alla sua sfrontatezza, al suo essere galante e l’attimo dopo brusco e incostante. Un personaggio contorto ma di cui va trovata la giusta chiave di lettura per far uscire la sua vera essenza.

Gli scontri con la protagonista, la nuova Ava 2.0 sono eccitanti. Momenti che ho bramato durante la lettura. Delle vere boccate d’aria che colorano la narrazione di tutti i colori delle emozioni umane.





Il finale è sofferto e mi ha stretto il cuore. I personaggi hanno un’evoluzione naturale nel corso della storia e in meglio, sicuramente. Se Ava mostra fin da subito questo cambiamento, per Knox ci vuole molta pazienza, ma ne vale assolutamente la pena. Il ragazzo chiuso e imprevedibile ci mostra un lato del tutto inaspettato ma che ci scalda come il dolce fuoco di un camino, in una notte d’inverno.

Gli epiloghi li ho trovati superflui. Uno scorcio di un futuro che io non necessitavo dopo le ultime parole strappacuore del nostro Knox Grayson. La storia è così ricca di azione e sentimento che stavolta mi sarei accontentata di poco, solo di un semplice lieto fine senza divagare troppo in là con la fantasia.

Questa è una storia da temi forti e dalle forti emozioni. Una storia che ti entra dentro e che non scorderai facilmente. Insomma, da leggere e rileggere finché non ci si stanca.










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