Ciao carissimi amici,
eccoci qui con una bellissima NOTIZIA!! Leggereditore ha acquistato i diritti del libro "It ends with us" della nostra amatissima Colleen Hoover e arriverà in Italia con il titolo "La nostra fine". Vi lascio in compagnia della trama ed un piccolo estratto ;).
Buona lettura! :D
Titolo: It ends With Us
Autrice: Colleen Hoover
Genere : Romance
Data Uscita: 2 Agosto 2016
A volte è colui che ti ama, che ti fa più male ... Lily non ha avuto sempre una vita facile, ma questo non l'ha mai fermata a continuare a lavorare duramente per la vita che desidera. Ha percorso una lunga strada dalla piccola cittadina del Maine dove è cresciuta, si è laureata al college, si è trasferita a Boston, e ha iniziato un'attività in proprio. E quando inizia a sentire qualcosa per uno splendido neurochirurgo di nome Ryle Kincaid, tutto nella vita di Lily sembra improvvisamente quasi troppo bello per essere vero. Ryle è assertivo, testardo, forse anche un po' arrogante. E' anche sensibile, brillante, e ha un debole totale per Lily. E il modo in cui si vede in camice di certo non guasta. Lily non riesce a toglierselo dalla testa. Ma l'assoluta avversione di Ryle contro le relazioni è inquietante. Anche se Lily diventa l'eccezione alla sua regola, non può fare a meno di chiedersi cosa lo ha reso in quel modo, in primo luogo. E mentre le domande sulla sua nuova relazione la sopraffanno, la stessa cosa fanno anche i pensieri su Atlas Corrigan- il suo primo amore e un collegamento del passato che lei ha lasciato alle spalle. Era il suo spirito affine, il suo protettore. Quando Atlas riappare all'improvviso, tutto quello che Lily ha costruito con Ryle è in pericolo. Questo romanzo coraggioso e profondamente personale offre una storia straziante che rompe una nuova terra eccitante. La combinazione di una storia d'amore accattivante con un cast di personaggi ''troppo-umani'', lo rende un racconto d'amore indimenticabile che arriva con un prezzo finale ...
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ESTRATTO
Cammino verso la porta e controllo dallo spioncino prima di aprire. Inizialmente non lo riconosco, visto che ha la testa abbassata, ma dopo alza lo sguardo e guarda a destra e il mio cuore impazzisce.Che cosa sta facendo qui?
Ryle bussa di nuovo, e io provo ad allontanare i capelli dal viso e di renderli più lisci con la mia mano, ma è una battaglia persa. Mi sono fatta un culo così e ho un aspetto di merda, perciò a meno che non mi faccia una doccia di una mezz’ora, metta un po’ di trucco e indossi dei vestiti prima di aprire la porta, sarà costretto ad affrontarmi in queste condizioni.
Apro la porta e la sua immediata reazione mi confonde.
≪Gesù Cristo≫ dice, poggiando la testa contro il mio stipite. Sta ansimando come se si stesse allenando, ed è in quel momento che noto che non ha l’aria di essere più riposato e più pulito di quanto non lo sia io. Ha la barba di qualche giorno sul suo viso- qualcosa che non ho mai visto prima su di lui- e i suoi capelli non sono pettinati come il solito. Sono un po’ strani, come lo sguardo nei suoi occhi. ≪Hai la più pallida idea su di quante porte ho bussato per trovarti?≫
Scrollo la testa, perché non lo so. Ma ora che l’ha menzionato- come diavolo fa a sapere dove vivo?
≪Ventinove≫ dice. Poi solleva le mani e ripete il numero con le sue dita mentre sussurra ≪Due…nove≫
Lascio che il mio sguardo si abbassi sui suoi vestiti. Indossa il camice e io non sopporto che indossi il camice proprio ora. Porca miseria. Molto meglio della tuta e decisamente meglio del Burberry.
≪Perché hai bussato a ventinove porte?≫ Chiedo inclinando la testa.
≪Non mi hai mai detto quale fosse il tuo appartamento≫ dice, come se fosse scontato. ≪ Avevi detto di vivere in questo palazzo, ma non riuscivo a ricordare se mi avessi anche detto su quale piano. E, per la cronaca, stavo cominciando dal terzo piano. Se avessi seguito il mio istinto, sarei arrivato qui un’ora fa. ≫
≪Perché sei qui?≫
Fa scorrere le mani sul suo viso e poi guarda oltre la mia spalla. ≪Posso entrare?≫
Lancio uno sguardo oltre la mia spalla e poi apro la porta. ≪Suppongo di sì. Se mi dici che cosa vuoi.≫
Entra e chiude la porta dieto di noi. Dà un’occhiata intorno, indossando il suo stupido e sexy camice, e poggia le mani sui suoi fianchi quando mi affronta. Sembra essere un po’ infastidito, ma non sono sicura se per colpa mia o sua.
≪Sta arrivando una nuda e cruda verità, okay?≫ dice. ≪Tieniti forte.≫
Faccio passare le braccia intorno al mio busto e lo guardo mentre inspira, preparandosi a parlare.
≪ Quelli a venire sono i mesi più importanti di tutta la mia carriera. Devo essere concentrato. Sono vicino alla fine del mio tirocinio, e dopo dovrò studiare per i miei esami≫ Sta camminando avanti e indietro nel mio soggiorno, gesticolando con le mani. ≪Ma nelle settimane passate, non sono riuscito a non pensarti. Non so perché. A lavoro, a casa. Tutto ciò a cui riesco a pensare è quanto folle mi faccia sentire stare vicino a te, e ho bisogno che tu lo faccia smettere. Solo una volta- basterà questo. Lo giuro.≫
Le mie dita stanno scavando nella pelle delle mie braccia mentre lo guardo. Sta ancora ansimando un po’, e i suoi occhi sono ancora deliranti, ma ora mi sta guardando implorante.
≪Quand’è stata l’ultima volta che hai dormito?≫ gli chiedo.
Solleva gli occhi al cielo come se fosse frustato che io non riesca a capire. ≪Ho appena terminato un turno di 48 ore.≫ dice in modo sprezzante. ≪Concentrati, Lily.≫
Annuisco e ripeto le sue parole nella mia testa. Se non lo conoscessi meglio… quasi penserei che lui…
Faccio un bel respiro . ≪Ryle,≫ dico con cautela. ≪Hai seriamente appena bussato a ventinove porte per potermi dire che pensare a me sta rendendo la tua vita un inferno e io dovrei fare sesso con te cosicché non penserai mai più a me? Mi stai prendendo in giro ora?≫
Stringe le labbra e, dopo circa cinque secondi passati a pensare, annuisce lentamente.
≪Beh…si, ma… detto così suona peggio di quanto non sia.≫
Emetto una risata esasperata. ≪Questo perché è ridicolo, Ryle.≫
Si morde il labbro inferiore e guarda tutto intono la stanza come se improvvisamente volesse scappare. Apro la porta come a chiedergli di uscire. Non lo fa. I suoi occhi cadono sul mio piede. ≪La tua caviglia ha un aspetto migliore, oggi.≫ dice. ≪Come va?≫
Alzo gli occhi al cielo. ≪Meglio. Sono riuscita ad aiutare Alyssa al negozio per la prima volta, oggi.≫
Annuisce e poi sembra stia camminando verso la porta per andarsene.
Ma non appena mi raggiunge, si gira verso di me e sbatte i suoi palmi sulla porta a ogni lato della mia testa. Annaspo di fronte la sua vicinanza e la sua ostinazione. ≪Per favore?≫ dice.
Scuoto la testa, sebbene il mio corpo abbia iniziato a implorare la mia mente di cedere a lui.
≪Sono molto bravo in questo, Lily.≫ dice con un ghigno. ≪Dovrai a malapena fare qualcosa.≫
io devo ASSOLUTAMENTE leggerlo *.*
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