oggi la nostra Ersida ci parla di un libro molto particolare e intenso: ''Cam girl'' di Leah Raeder, pubblicato il 26 maggio grazie a Rizzoli.
Andiamo a leggere cosa ha provato Ersida con questo libro!
Buona lettura!
Titolo: Cam girl
Autrice: Leah Raeder
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 26 maggio
Genere: Contemporary
Vada Bergen è la pecora nera della famiglia, ed è anche al verde, quando decide di trasferirsi a migliaia di chilometri da casa per frequentare una scuola di specializzazione in belle arti. Con sé porta ciò che ama di più: la passione per la pittura e la sua migliore amica, Ellis Carraway, una persona speciale a cui la lega un sentimento struggente e totalizzante che va oltre l’amicizia. Sembra che niente sia in grado di separarle, finché un incidente d’auto cambia tutto. Vada ne esce profondamente segnata, sul piano emotivo e fisico: la sua promettente carriera artistica è interrotta sul nascere, ed Ellis si allontana, riluttante a parlare di quella notte. A Vada non resta più niente da perdere, e quando una giovane coppia di imprenditori le propone un lavoro come cam girl, lei accetta: deve semplicemente spogliarsi ogni sera per qualche ora davanti a una webcam, e le «mance» sono assicurate. Doveva essere solo una perversa fuga dalla realtà, la sua. Poi, però, con un cliente le cose si fanno serie.Blue è misterioso, seducente e interessato più alla vita che al corpo di Vada. La aiuta a guarire, e paga bene, ma la vuole tutta per sé: basta con gli spettacoli hot via webcam. Per Vada è una decisione facile, perché ha già cominciato a invaghirsi di lui, e più la situazione si fa bollente, più lei desidera l’uomo reale dietro la tastiera. Così un giorno gli chiede: Possiamo incontrarci? Blue accetta, ma a una condizione. E Vada si troverà costretta ad affrontare i fantasmi del passato e i segreti devastanti a cui cercava di sfuggire.Con una scrittura decisa e al contempo leggera, Leah Raeder ci invita a riflettere su gender e sessualità, e sulla percezione che abbiamo di noi stessi e degli altri. Un’atmosfera sul filo della suspense, un romanzo giovane calato con forza nella contemporaneità.
Quando iniziai questo libro, avevo letto solo la trama e basta, non so perché, mi ero fatta un'idea sbagliata su di esso; quindi l’ho iniziato con una benda invisibile sugli occhi. Mi ha catturato fin dalle prime pagine, tanto da non riuscire a capire più niente, ma tre sono le cose che mi hanno lasciata perplessa:
1- Non era il genere che mi ero immaginata;
2- Non potevo più smettere perché il libro mi aveva già fatto sua;
3- Non ero preparata per questo libro!!!
“Un incidente stradale è un’opera d’arte. All’inizio è cubismo: il cofano si piega, gli sportelli si accartocciano, il parabrezza si frantuma in un mosaico di luce, il mondo intero si spezza in schegge di colore e rumore e ti gira intorno come un caleidoscopio. Gli pneumatici che stridono, l’aria fredda, la benzina e il tuo urlo sono solo rottami che ti volano intorno, uno splendido caos. Quando le ruote smettono di girare e i motori muoiono, ti ritrovi in un puzzle scomposto di vetro e lamiera a cercare di capire come vanno sistemati i pezzi adesso, perché alcuni sono fusi insieme e non si staccano.... ‘’
Vada e Ellis sono migliore amiche, inseparabili fino a quando un brutto incidente non decide di cambiare tutto. Questo incidente cambia la vita a quattro persone definitivamente. Vada perde i suoi sogni, e tutto quello che voleva per se stessa, e Ellis; quei sogni che sembrano siano diventati dei pezzi di puzzle e persi in quella auto distrutta. Perde l'uso del braccio, la sua migliore amica, l'amore della sua vita..Ellis, dall’altra parte, perde la speranza che Vada accetti i suoi sentimenti. E Max perde suo figlio, Ryan.
Vada ed Ellis sono come una droga insieme, si fanno solo del male e basta; perché Ellis è una donna che in apparenza sembra che sappia cosa è e cosa vuole dalla vita ma Vada no... Lei pensa di essere una bisessuale, ma non ha le idee chiare perché, dopo quella sera fatale, Vada sembra emozionalmente e psicologicamente rotta; questo incidente non solo ha rovinato la sua vita, ma anche la sua carriera. E ora non vuole nessuno vicino perché sembra che sappia solo fare del male e nient’altro. Perché questi pensieri??? Cosa è successo veramente quella sera? Le cose sono andate veramente come lei ha raccontato??? Anche perché solo lei si ricorda cosa sia successo. Ellis sembra non ricordare niente. Ryan è morto, l'altro autista era ubriaco. Allora cosa è successo veramente quella sera??
“ «Sai perché ti tengo nascoste delle cose? Perché ai tuoi occhi tutto quello che faccio è sbagliato. Non sono perfetta. Sono la pecora nera. Il disastro. La delusione.»”
Anche davanti ai suoi familiari Vada non si accetta; sarà questo il motivo per cui si è allontanata? Preferisce non essere etichettata per quello che sente di essere. Ellis ha deciso di cambiare vita, cambiare nome e allontanarsi dalla famiglia.Tanti, troppi misteri aleggiano nell'aria. Dalla morte di Ryan si scopre che era ricoperto di lividi, antecedenti all'incidente, perché? Cosa c'è sotto? E come mai Max, cerca di avvicinarsi così tanto a Vada? Sensi di colpa? E per cosa?Perché Max mette in guardia Vada per conto di Ellis?? Cosa nascondano tutti??
Tu pensi di sapere la verità, ma la scrittrice è così brava che ti fa pensare che tu sai la verità, sai tutte le risposte a tutte le domande, ma la verità è che più leggi più capisci che niente è come sembra, che nessuno è come sembra...
“La verità era che se fosse caduta io mi sarei buttata dietro di lei, ma non per salvarla. Per annegare al suo fianco. Puoi cercare di allontanare certe persone dalla tua vita, ma se loro sono la nostra vita come si fa a vivere senza la loro presenza?? Cosa fai??? Diventi una stalker.. Perché ti basta anche quei pochi minuti per vederla e respirare, anche se per poco.. E poi tornare nel tuo buio, buio totale.. La depressione... “Te ne innamori un po’. Della depressione. È un amore violento. Fa male da morire ma non vuoi che finisca, perché almeno il dolore è una sensazione. Almeno ti ricorda che sei ancora vivo.”
Dopo che ha perso tutto Vada, accetta da una coppia strana un’offerta di lavoro: Il lavoro di fare la Cam Girl, fare sesso davanti una telecamera per qualsiasi persona che entra nel suo sito.
“Un quarto d’ora di masturbazione mentre mi strozzavo con una cravatta. Centocinquanta bigliettoni. E non dovevo fare altro che morire un po’. In webcam, per uno sconosciuto.”
Ed è li che conosce Blue, un uomo misterioso da cui lei si sente subito attratta perché questo cliente è diverso dagli altri. A questo cliente non sembra che interessi tanto fare sesso davanti una telecamera con Vada, no no, lui vuole molto di più da lei... Ma Vada, sarà capace ad andare oltre con quest'uomo misterioso?? Chi è veramente? Come mai sembra conoscerla?
“La prima regola del camming, era proteggersi. Essere sempre al sicuro. Tu sei il prodotto, il servizio, tutto il business. Dagli il giusto valore. Dai valore al tuo tempo, a te stessa. Non comprometterti per qualche dollaro in più. Sul lungo periodo non ne vale la pena.”
Eseguirà queste regole con Blue?? Si lascerà andare? Accetterà un confronto con se stessa? La smetterà di raccontare bugie a se stessa? Romperà quelle catene intorno al collo che sembrano poco a poco lo stanno finendo?? Perché in fin dei conti lei ha bisogno di sentirsi amata e trovare quel posto che ognuno di noi pensa di meritare nella vita, e Vada lo sta ancora cercando; anche se sentire tutte quelle voci intorno non fanno altro che nascondere sotto le bugie, quelle bugie che ormai hanno messo radice nella vita di Vada!
“Ecco cosa accade quando menti. Le bugie diventano sottili e dure come l’acciaio. Diventano delle sbarre. E le sbarre si chiudono in una gabbia.”
Così tante bugie nelle pagine di questo libro; bugie, segreti, che non fanno altro che male...Non solo alle altre persone, ma anche a loro stessi..Quello era il problema dell’essere così unite. L’amicizia diventava coodipendenza. La coodipendenza consumava. Quando si possedeva ogni pezzo del cuore e dell’anima di qualcuno, era del tutto naturale volerne anche la carne. Pelle, ossa, sangue. Come si fanno ad annegare i sentimenti, l'amore, la vita? Perché lo dobbiamo nascondere? Perché dobbiamo avere paura? Paura di noi stessi, paura delle persone, paura per stare bene, essere felici???
Perché nasconderti... Perché nascondere la felicità?? Forse Vada pensa di non meritarsi quel poco di felicità che la vita sembra di offrirle, ma lei non la vuole, non sente di meritarla; perché se per quella felicità qualcuno è morto, non riesce a darsi pace...
“Basta nascondersi. Basta negare. ’Fanculo a quello che pensavano gli altri. Non mi importava come ci guardavano, come ci etichettavano. M’importava solo quello che provava lei. Se riuscivamo a dimenticare tutto il dolore e l’oscurità del mondo per un attimo, perché dovevamo vergognarcene? Perché avevo avuto così tanta paura di questo, di essere felice con lei?”
Vada si fa molte domande. Domande che ognuna leggendo questo libro si farà: Perché dobbiamo etichettare queste persone? Perché non sono liberi di vivere la loro vita come veramente loro sentono? Perché la società impone nella mente di certe persone che essere diversi è una malattia??? Forse i malati siamo noi, perché abbiamo dei limiti che non ci permettono di vedere cosa c'è più in là di certe cose...
“Il mio amore è selvaggio e rapace. Non si accontenta di toccare. Vuole essere dentro, strisciare nel midollo, accarezzare ogni vena finché le cellule non sono tutte mischiate e non c’è più nessun io e te, nessun segreto o ombra che scivola fra la nostra pelle. Solo questo infinito divorarsi a vicenda.”
Scusa se ho la pelle scura e per questo motivo devo già affrontare un numero sufficiente di vagonate di merda e se l’idea di diventare ancora più emarginata mi sfinisce.» «Questa non è una giustificazione. Credi che la mia vita sia stata facile?» «Tu sei una ragazzina bianca ricca, perciò sì. Le due cose non si possono proprio paragonare.»”
Ditemi che questo non è amore? Che importa se sono due uomini o due donne a sentirle?? A me basta che sia puro e sincero... Perché l'amore non conosce sesso, colore, e tanti altri pregiudizi. L’amore cerca solo un’anima pura, dove mettere radici, un’anima pura dove può solo amare...
Un amore viscerale che scorre nelle loro vene, è linfa che dà vita.. non si può vivere separatamente... E' come ossigeno, senza non puoi vivere....
“«No, per favore. Ci ho pensato e ho pregato. Dio non sbaglia, Vada. Solo noi sbagliamo.» «Okay.» «Se qualcuno ti rende felice, non è uno sbaglio. Innamorarsi non è uno sbaglio. Dio ti ha fatta come sei. Tutto ciò che è buono viene da Lui.» «Elle non crede in Dio, Mamá.» «Lo so. Le voglio bene lo stesso. E voglio bene anche a te, a prescindere da chi sei, o da chi ami.» Tutto divenne scintillante e luminoso. Chiusi gli occhi per un secondo.”
Eh no, dio non c'entra. Forse la sua “colpa” è solo quella di aver sbagliato a far nascere queste persone nei corpi sbagliati, ma i veri colpevoli siamo noi. Con i pregiudizi e l’ignoranza non facciamo altro che male a queste persone. Posso dire che quando ho iniziato questo libro ero solo io Ersida: Superficiale, ignorante su questo tema.. E ora posso solo ammettere che ne sono uscita un’altra. Sono così felice di aver letto questa storia perché mi ha cambiato.Mai fermarsi alle apparenze, mai giudicare una persona per essere se stessa, mai parlare di una cosa senza sapere cosa si nasconde dietro. Puoi fare solo del male e basta. Questo libro diciamo che è una autobiografia della scrittrice che ora è diventato un autore.
Vorrei concludere questa piccola recensione con la dedica dell’autore che dice molto sull'importanza del libro:
“Stavo scrivendo Cam girl quando Leelah Alcorn, una ragazza transgender, si è suicidata. Alla nascita, a Leelah era stato assegnato il sesso maschile e lei aveva fatto coming out rivelando ai genitori di essere trans a quattordici anni. Loro si sono rifiutati di accettare la sua identità di genere. Hanno cercato di «aggiustarla» con una terapia di conversione. Non è riuscita a sopportare l’odio e l’intolleranza della sua stessa famiglia. Troppe persone a questo mondo non riescono ad afferrare l’idea che chi sei è una cosa più complessa e bella di qualcosa di arbitrario come il proprio sesso cromosomico. “E la storia di Leelah non è inconsueta, basta ascoltare il telegiornale. La tragedia dell’adolescente trans. Depressione. Abuso di stupefacenti. Autolesionismo. Suicidio. Continua a succedere perché noi come società continuiamo ad aderire a idee obsolete e assurde, secondo le quali i nostri genitali devono avere un qualche tipo di influenza sulla nostra umanità.” “Ogni adolescente ha bisogno di vedere che va bene essere trans, o qualunque altra cosa senta di essere dentro: maschio, femmina, entrambe le cose, nessuna delle due, o qualcosa di più sfumato, complesso e mutevole. Il genere non è rosa o azzurro. Nero o bianco. È solo quello che significa per te, personalmente. Magari non significa niente e anche questo va bene. Tu vai bene così come sei. “
"Odio finire con una nota triste, ma c’è un dolore profondo in questo libro che mi ha tormentata, anche dopo il lieto fine. Perché troppo spesso nella vita vera alle persone trans è negato un «e vissero felici e contenti». Anch’io sono stata sul punto di rientrare in una di quelle statistiche tragiche. È per pura fortuna se invece sono qui, a scriverci su. Sento di avere il dovere di accendere una candela e cercare di guidare altri fuori dalle tenebre. Leelah, questo libro è per te. Tu sei una delle ragazze che ho perso. Ti abbiamo persa tutti. Con tutto il mio amore”
Posso solo dire: Straordinario, strepitoso, bellissimo! Uno di quei libri che ti cambiano la vita; con me me lo ha fatto, spero anche con tutti quelli che lo leggeranno...
È nella mia libreria grazie a un'amica lettrice e sono molto curiosa, dopo la tua recensione :D ♥
RispondiEliminaBella recensione! Leah Raeder adesso si chiama Elliot Wake. È un ragazzo trans e ha scritto un nuovo libro: Bad Boy, che parla appunto di un ragazzo trans (non vedo l'ora che sia tradotto!)
RispondiEliminaSplendido autore e splendida persona :)