Cari amici lettori,
oggi vi parlo de L’AMORE ADDOSSO, il nuovo libro di Sara
Rattaro uscito il 21 marzo 2017 grazie alla Sperling & Kupfer. Un romanzo che ci parla del rapporto madre e figli, di segreti tenuti nascosti per vivere in modo sereno ma che purtroppo non danno la felicità. Una storia che ci parla dell'Amore, unica arma capace di ricondurci sulla giusta strada.
Titolo: L'Amore Addosso
Autrice: Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer
Uscita: 21 marzo 2017
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 240
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza
d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è
ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre
passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme,
che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è
in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto.
Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare.
L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare.
L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Circa un anno fa, incontravo Sara Rattaro in occasione della presentazione del suo libro “Splendi più che puoi” (qui recensione), e sentirla parlare, raccontare la sua esperienza e come prendono vita i suoi romanzi, è stato davvero, oltre che interessante, unico ed emozionante. Oggi, mi ritrovo qui a recensire il suo ultimo libro, anche se ho aspettato qualche giorno prima di scrivere questa recensione, perché dovevo mettere in ordine le mie impressioni. Perché quando si tratta della penna di Sara Rattaro, le emozioni trasmesse sono troppo forti e in grado di scombussolarti, tanto che non riesci subito a fare il punto della situazione. Poi, con il passare di qualche ora e di qualche giorno, è come se davanti a te si proietti una sorta di strada, tortuosa e priva di indicazioni, e ti accorgi ben presto che quello che hai letto, quello che Sara Rattaro racconta nei suoi romanzi, non è altro che la vita. Lei scrive con semplicità, ma anche con schiettezza, a tutte le persone e, soprattutto, descrive le persone in ogni singolo tratto. Credo che sia questo uno dei tanti motivi per cui i suoi libri sono diretti e mirano dritti al cuore. La Rattaro, con uno stile molto semplice ed essenziale, ci racconta della vita, quella vita che ogni giorno viviamo e scopriamo, e tutto quello che ne concerne. Quella vita che ci rende felici o meno, che ci viene incontro o ci rema alle spalle, ma ciò che succede, tutto ciò che noi crediamo sia frutto del destino, è solo il risultato delle nostre esperienze e di come ci approcciamo ad esse. E’ quello che, in un certo senso, accade alla nostra protagonista, Giulia.
Giulia è una donna divisa a metà, che vive due vite: moglie
di Emanuele da più di dieci anni che non riesce a capire cosa sia successo a
suo marito, e amante di Federico, con il quale ha preso in affitto una casetta
vicino alla spiaggia, per poter stare insieme. All’inizio della storia, i tre
personaggi si convergono per una stranissima coincidenza: Federico, mentre si
trova in spiaggia con Giulia, ha un malore, e quest'ultima lo porta
repentinamente all’ospedale, omettendo di essere la sua amante e affermando,
invece, di essersi trovata lì nel momento dell’accaduto. Sempre nello stesso
giorno, Emanuele, il marito di Giulia, ha un incidente d’auto, e anche lui
viene soccorso e portato in ospedale. Ma anche Emanuele non è solo: in sua
compagnia c’è una giovane donna rimasta, però, incolume. Da quel momento, le
due vite di Giulia si intrecciano, rivelando man mano tutti i suoi segreti.
"Scandivo la mia settimana così. Una parte ero Giulia la moglie di Emanuele, la titolare di una piccola agenzia di comunicazione, l'altra ero Giulia la donna felice che si godeva ogni attimo e respiro, che fissava il mare e faceva sesso senza inibizioni. Due donne così diverse e così simili. Unite avrebbero creato la donna perfetta, peccato che non ci riuscissi. Ero solo l'unione di due metà sbagliate."
Inizia a raccontarci la sua vita, mettendoci in chiaro il suo stato di amante e
donna tradita. Giulia si mette a nudo agli occhi del lettore e lo fa andando a
ritroso, narrandoci una storia che a primo impatto sembra fatta di tradimenti
ma, con il passare del tempo, si arriva a capire invece altro: quello che
poteva essere il centro di tutto, appunto, il tradimento, viene messo in
secondo piano, perché la vita reale è anche fatta di amore, amicizia, di scelte
sbagliate ed errori, di una famiglia troppo invadente, di apparenze, del senso
di colpa, e tutti questi elementi portano il lettore ad andare avanti nella
lettura, per capire dove si vuole arrivare, e per capire se, in realtà, il
protagonista della storia sia il lettore stesso.
"La felicità non è uno stato permanente. Arriva all'improvviso e si dissolve senza spiegazioni."
Anche questa volta, Sara Rattaro è riuscita a regalarci una
storia molto intensa e totalmente coinvolgente. Credo che quello che
caratterizza i suoi romanzi sia proprio il raccontare storie di vita che
potrebbero capitare a tutti noi. Fa quasi paura andare avanti e, magari,
scoprire qualche situazione che noi stessi abbiamo vissuto, leggere il comportamento che i protagonisti hanno
adottato e le conseguenze che ne sono derivate. A volte, giudichiamo gli altri
solo sulla base di elementi superficiali e, invece, la realtà probabilmente è
completamente diversa. Quante volte nascondiamo i nostri sentimenti e le nostre
sensazioni, o il nostro vero essere per paura di essere giudicati? E quante
volte agiamo in modo troppo avventato in conseguenza ad un azione o ad una
situazione scomoda? E’ sicuramente più facile reagire, piuttosto che
approfondire… Giusto????
Ecco, diciamo che L’AMORE ADDOSSO è un po’ come mostrare
tutti i difetti, le imperfezioni che rendono i protagonisti, ma allo stesso
tempo noi stessi, semplicemente imperfetti. Vengono fuori le fragilità, le
insicurezze e i pregiudizi.
"Ci sono molti modi per scoprire come stanno le cose. Possiamo fare domande, consultare un manuale o affidarci al destino."
La nostra Giulia, si sente la pecora nera della famiglia ed
è costretta a convivere con le fissazioni di sua madre che, nella storia, è il
personaggio che più mi ha fatto saltare i nervi (ed è l'unico a non avere un
nome). Una madre che vuole avere sempre tutto sotto controllo, e non lascia
sfuggire nulla da quella facciata perfetta che si è creata. E questo suo
atteggiamento andrà a influenzare negli anni la vita di Giulia.
Giulia è una donna ferita che ha paura della vita, ma cerca
di nasconderlo, e lo fa non mettendo in mostra la sua bellezza e la sua intelligenza.
Il suo alleato è il silenzio, evita di lottare per farsi guardare dentro, per
curare e guarire dalle sue fragilità. Come tutte le donne raccontate dalla
penna di Sara Rattaro, anche Giulia è molto complessa, e si mostra per quella
che non è realmente. E’ una donna vera e concreta, e come tale, sbaglia e
ricade negli stessi errori, pur sapendo di sbagliare ancora. Durante la
lettura, è come vivere in simbiosi con Giulia, si ha la sensazione di
conoscerla da sempre in ogni singola sfumatura. Questo anche perché nei suoi
romanzi, la Rattaro ci delinea varie fasi della storia, mostrandoci due facce
della stessa medaglia. Giulia ne è l’esempio, perché il suo personaggio vive
fattezze differenti e da qui, il suo evolversi a livello emotivo è davvero
straordinario.
"Il corteggiamento è un po' come un delitto, le prime ore delle indagini sono cruciali per la sua corretta soluzione."
Il lettore, quindi, non potrà fare a meno di guardarsi dentro a
sua volta e rifletterà sulla sua vita e su tutto quello che vi ruota intorno.
I temi affrontati sono molti, come l’amicizia, la famiglia,
il rapporto madre-figlia, le relazione extra-coniugali, l’amore in ogni sua
forma. Sara Rattaro, ha quella capacità unica di far vivere le parole,
trasformandole in emozioni e sentimenti, tanto da sentirle, passatemi la
parola, “ADDOSSO”. Si attaccano e ti scuotono, ti penetrano fino quasi a non
poterne fare più a meno. Probabilmente usa qualche sorta di pozione, perché
altrimenti non si spiega!
Mi fermo qui perché credo che questo libro debba essere
letto e vissuto, per farlo diventare un valore aggiunto nella nostra vita
quotidiana. Per quanto mi riguarda, oltre ad essere stata una lettura
interessante ed emozionante, è stato anche un’esperienza di vita, perché mi ha aperto gli occhi su quello che può essere stato il mio vissuto e su quello che
sarà il mio vivere.
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