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giovedì 11 maggio 2017

Recensione "Love for Love" di Claire Contreras, #2 Hearts


Buongiorno amici lettori,

oggi vi parlo del secondo capitolo della serie "Hearts" di Claire Contreras "Love for Love", uscito lo scorso 8 maggio grazie a Newton Compton Editori.

Buona lettura!



Titolo: Love for Love
Autrice: Claire Contreras
Genere: New Adult
Editore: Newton Compton
Serie: Hearts
Prezzo: 4,99
Pagine: 384
Data di pubblicazione: 8 maggio 2017 


L’ho persa. No, non l’ho persa. In realtà l’ho gettata via. Lei era la mia migliore amica. Non avrei mai dovuto innamorarmi di lei. Ho agito con leggerezza. E lei aveva il cuore spezzato. Ho pensato che fosse la cosa giusta da fare. E ora eccola, a distanza di anni, costretta a lavorare insieme a me. Averla davanti mi ricorda il motivo per cui ho perso la testa per lei. Ma questa volta ho intenzione di fare tutto quello che è in mio potere per non lasciarla andare.


Hearts Series:






Dopo aver atteso tanto (nemmeno troppo a dire il vero, ma avrei voluto questo seguito all'istante), finalmente il secondo capitolo della serie Hearts è arrivato nelle mie mani. E, lasciatemelo dire, vale certamente l’attesa, perché, ragazze mie, Jensen entrerà prepotentemente nella lista dei vostri protagonisti maschili preferiti: bello, tatuato, scrittore dal crescente successo, sempre pronto a sorprendere la sua Musa, nonché amore indiscusso della sua vita, con dediche romantiche e gesti eclatanti… tutto, pur di riaverla, pur di riportare la sua Mia definitivamente nella sua vita.




Ma facciamo un passo indietro per ricordare cosa è successo (se non avete letto il capitolo #1.5, LOVE IS FOREVER, non proseguite nella lettura della recensione e correte a leggerlo!!!): Mia e Jensen sono anime gemelle, il loro amore è di quelli al primo sguardo, un amore che nasce come un'amicizia durante l’infanzia e che diventa passione dopo l’adolescenza. Lei appartiene ad una famiglia benestante, così come tutti gli amici che le ruotano attorno, tranne lui, Jensen, il ragazzo taciturno e problematico, abbandonato dalla madre e cresciuto con sua zia, che riversa le sue parole sui fogli di carta. Nutre infatti, il grande sogno di diventare uno scrittore, e per farlo si trasferisce a New York. Nonostante la reticenza della famiglia di Mia, tra loro nasce un amore unico, che può sembrare adolescenziale, ma che in realtà è quello che segna l’intera esistenza. Jensen parte, Mia resta; insieme decidono di mettere in stand-by la loro storia per realizzare i loro sogni, con la promessa di stare per sempre insieme alla fine del percorso.


 “Il nostro rapporto era proprio così: inarrestabile,incrollabile e travolgente. Non era perfetto, non lo era mai stato, perché eravamo noi a non essere perfetti.”


Ma qualcosa va storto, Jensen un giorno torna e distrugge il cuore di Mia, confessandole che ha messo incinta una ragazza e che è costretto a sposarla per riparare il “danno”. Le chiede di non abbandonarlo, di restare nella sua vita come amica, ma lei (giustamente), interrompe con lui ogni rapporto, costringendosi ad odiarlo. Cinque anni dopo, al matrimonio dei loro migliori amici, Elle e Oliver (protagonisti di “Life is Love”), Jensen, che nel frattempo ha divorziato dalla madre di sua figlia, viene a sapere che Mia lavorerà per alcuni mesi a New York come fotografa per la rivista in cui lui lavora come giornalista freelance. E nuovi scenari si fanno largo nella sua mente… da quel momento il suo obiettivo principale sarà quello di riconquistare Mia, costi quel che costi.

 “Vivo nel dolore dal momento in cui ti ho persa. Ho imparato a conviverci, ma non ho imparato ad accettarlo.” 




Dopo questa breve parentesi per raccontare, a grandi linee, quello che abbiamo lasciato nel libro precedente, eccoci arrivati a Love for Love. Mia sbarca a New York, nella città dalle immense possibilità, iniziando questo nuovo lavoro con un misto di eccitazione e paura, soprattutto perché è consapevole che incontrerà Jensen. E infatti, si incontrano quasi subito, e tutte le emozioni che Mia ha cercato di reprimere tornano a farsi sentire… anche se in realtà, quelle sensazioni non l’avevano mai davvero abbandonata. Jensen, dal suo canto, rende subito esplicite le sue intenzioni, iniziando a corteggiarla, cercando di farle capire, in ogni modo possibile, quanto sia diverso, quanto sia cambiato e quanto sia pentito di averla abbandonata. Mia ha paura, ha già sofferto troppo… 


“Forse Jensen si era portato via quella parte di me che aveva l’abilità di donarsi interamente a un altro essere umano. Non ero certa di rivolerla indietro. Non se lui era il tassello mancante.” 


 Immaginate di amare un uomo alla follia… quello stesso uomo con il quale condividete cuore, pensieri e sogni. Bene, un giorno, quello stesso uomo torna a casa e vi confessa che la vostra storia, in realtà mai davvero iniziata, deve finire perché deve sposare un’altra. Un’altra che aspetta una bambina da lui, un’altra che sposerà e con cui condividerà il suo letto, lasciandovi impotenti e col cuore a pezzi. È per questo che Mia fa fatica a lasciarsi andare, la paura di soffrire le fa desiderare solamente di scappare di nuovo. A volte, mentre leggevo, pensavo a quante volte avrei voluto che lei agisse diversamente, Jensen è talmente perfetto e sempre pronto a pronunciare le parole giuste, tanto da chiedermi perché lei fosse così reticente a perdonarlo. Ma poi ci pensavo e capivo che probabilmente, al posto di Mia, sarei stata pazza di gelosia. La sua ex farà sempre parte della sua vita, insieme hanno una figlia che li legherà l’uno all’altra per tutta la vita, per non parlare del fatto che questa ex, Krista, Mia non vuole nemmeno sentirla nominare. Come darle torto? È per colpa sua se Jensen se n’è andato lasciandola con il cuore devastato. Ecco, è per questo che, nonostante (ovviamente) i due inizino a stare nuovamente insieme, Mia decide di tornare a casa una volta terminato il lavoro a New York, scegliendo la via di fuga e credendo in un sogno in cui non ci si vede più. Perché la casa è dove lasci il cuore, e il cuore di Mia, di certo, è dove è Jensen.


“Non andare. A cosa ti serve un lavoro? Te lo trovo io un lavoro. La tua famiglia?», chiese lui facendo un passo avanti e chiudendo la mano attorno al mio polso. «Te la darò io. Possiamo avere una famiglia qui. Ti darò tutto, Mia.”





Cosa posso aggiungere di più per convincervi a leggere questa serie? Questo romanzo, davvero, è il tipico romance che mi piace e che mi resta nel cuore. In realtà ho iniziato a interessarmi a questi due personaggi già nel primo libro, in cui viene menzionata la loro storia passata e l'autrice, sapientemente, fa sì che il lettore si chieda: “Ma cosa ha fatto Jensen a Mia per portarla ad odiarlo così tanto?” E quando questa domanda ha trovato risposta, beh, per quanto mi riguarda sono rimasta di sasso, non mi aspettavo una cosa così drastica. Mi sono chiesta: “E ora? Come la risolvono?” È per questo che sapevo che in questa storia poteva esserci del potenziale, e non mi sbagliavo. A partire dai protagonisti: Mia, bella, ambiziosa ma sempre con i piedi ben piantati per terra. Tutti i suoi amici, sempre pronti a spalleggiarla senza mai giudicarla. Robert, il gemello di Mia, ADORO!!! Poi c’è Olivia, la figlia di Jensen, lei avrà un ruolo fondamentale: è solare, dolce e adorabile. Non è un mostro a due teste, il tempo che Mia passerà con lei, le farà cambiare idea su molte cose. E poi c’è lui, Jensen Reynolds… qualcuna ha forse capito che mi piace? Per tutta la lettura non fa altro che le cose giuste, sei lì a fare il tifo per lui nonostante le ragioni di Mia. Ecco, forse una cosa mi è mancata: il libro è quasi totalmente narrato da Mia, alla fine di alcuni capitoli si leggono gli articoli che Jensen scrive settimanalmente su una rivista (e l'epilogo),e da lì capisci i suoi pensieri, dato che li espone molto apertamente, a discapito della povera Mia che muore di vergogna :). 
Un’ultima cosa, fidatevi delle mie parole, e soprattutto di Claire Contreras, che scrive davvero benissimo: leggete questa storia, perché vale la pena se siete super appassionate di romance come me. Non fatevi ingannare dalla cover, Jensen non è affatto come il tizio che appare in copertina, che sembra indossare il parrucchino dell’omino della Lego.






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