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venerdì 1 settembre 2017

Recensione "La Vita in Due" di Nicholas Sparks

Cari amici lettori,

oggi vi parlo di LA VITA IN DUE, l’ultimo romanzo di Nicholas Sparks, uscito lo scorso 4 luglio per la Sperling & Kupfer. Tema dominante delle sue storie sappiamo benissimo che è L'Amore. Quell'Amore a cui Sparks ci ha abituati e che ogni volta è presente nei suoi romanzi come un tornado in grado di travolgere tutto quello che incontra nel suo cammino. In questo ultimo lavoro, l'amore è incentrato sulla famiglia in modo particolare sul rapporto tra un padre, Russell e la figlioletta London, che insieme si troveranno ad affrontare molte sfide che la vita gli pongono davanti. Con questo romanzo, Nicholas Sparks si è messo in gioco e ha vinto la partita. Perché, in La vita in due, ha saputo raccontare non solo la storia d'amore tra un uomo e una donna, ma la verità di un sentimento tanto delicato e profondo quanto l'affetto che lega un padre e una figlia.



Titolo: La Vita in Due
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary Romance
Uscita: 4 luglio 2017



Seguii il loro sguardo e in quel momento pensai che London fosse la neonata più preziosa nella storia del mondo. Avremo una vita bellissima. Noi due.

A trentaquattro anni, Russell Green ha tutto: una moglie fantastica, un'adorabile bambina di cinque anni, una carriera ben avviata e una casa elegante a Charlotte, in North Carolina. All'apparenza vive un sogno, ma sotto la superficie perfetta qualcosa comincia a incrinarsi. Nell'arco di pochi mesi, Russ si trova senza moglie né lavoro, solo con la figlia London e una realtà tutta da reinventare. E se quel viaggio all'inizio lo spaventa, ben presto il legame con London diventa indissolubile e dolcissimo, tanto da dargli una forza che non si aspettava. La forza di affrontare la fine di un matrimonio in cui aveva tanto creduto. Ma soprattutto la forza straordinaria di essere un padre solido e affidabile, capace di proteggere la sua bambina dalle conseguenze di un cambiamento tanto radicale. Alla paura iniziale, poco alla volta, si sostituisce la meraviglia di ritrovare dentro di sé le risorse che servono per fare il mestiere più difficile del mondo, il genitore. Russ scopre di saper amare in un modo nuovo, di quell'amore incondizionato che non deve chiedere ma solo offrire. E forse per questo potrà anche rimettersi in gioco con una donna alla quale dare tutto se stesso.







Perché ho aspettato tanto per leggere questo libro??? Be', inizialmente avevo programmato di gustarmelo bene durante le ferie, senza avere pensieri di alcun genere che mi potessero distrarre o che so io… Poi in realtà, mi sono resa conto che invece ho temporeggiato per paura… Quella paura incontrollabile che ogni volta mi assale quando prendo in mano un libro di Nicholas Sparks. E sappiamo benissimo tutti il perché… Non fate anche voi finta di niente!!!! Ogni suo libro, ogni sua storia, è in grado di portarci nella condizione di non ritorno… I suoi romanzi raccontati e scritti con molta semplicità, ci fanno respirare quel profumo intenso del North Carolina e farci sognare con le bellissime ambientazione che quel paesaggio offre. A questo, aggiungiamo quel tocco assolutamente romantico e poetico (per cui proprio Sparks viene definito “Il poeta dell’amore”), che caratterizza le sue storie, così intrise di emozioni che non riesci più a capire dove finisce il libro e inizi tu. E poi ci distrugge, ci fa piangere, ci aggroviglia le viscere e ci fa dannare… Ed io lo amo e lo odio per questo… E ancora però leggo i suoi libri… Sono pazza!!!!!!!!!!!!!




Credo che in quest’ultimo lavoro, Sparks si è voluto mettere un po’ in gioco, raccontando una storia diversa da quelle a cui ci ha abituati fino adesso. Non si parla solo dell’amore tra un uomo e una donna, ma va oltre. Con assoluta profondità, ci fa entrare in punta di piedi in casa di Russell Green e di sua moglie Vivian.
La scena iniziale è idilliaca, descritta minuziosamente. Russ è un trentaquattrenne sposato con Vivian. La loro vita matrimoniale è perfetta, ma ben presto viene sconvolta dalla nascita della loro primogenita, London. Entrambi occupati con i propri impegni lavorativi, Russ e Vivian si ritrovano ora a cambiare il loro ménage familiare. Vivian decide di licenziarsi e di fare la mamma a tempo pieno e Russ, invece, dovrà rimboccarsi le maniche per riuscire ad andare avanti e a far quadrare i conti ora che sono rimasti con il suo unico stipendio. Lui lavora presso una grande azienda di marketing, bravissimo nel suo lavoro. Dopo però, anni d’impiego, inizierà ad avere alcune divergenze con il suo titolare e prende la decisione di licenziarsi. Il più grande sogno di Russ è stato sempre quello di poter aprire una propria attività, ma non è facile visti i tempi in cui si sta vivendo. Ci prova ugualmente anche se i soldi da investire nella nuova attività fanno paura e non ha nemmeno la piena certezza dei guadagni futuri dopo l’apertura del nuovo studio. Tutto questo rende Russ un uomo insicuro, preoccupato e esitante. Di certo Russ, non ha il pieno appoggio di sua moglie Vivian, che oltre ad essere preoccupata, lo accusa di voler portare lei e sua figlia sull’orlo del baratro a livello economico. Questa situazione, porta Vivian a riprendere a lavorare nel suo settore delle pubbliche relazioni e che la porterà a passare molto tempo fuori casa ma anche fuori città, a volte con viaggi abbastanza lunghi. Per Vivian, la situazione è entusiasmante, mentre Russ e la bambina London, che ora ha cinque anni, non ne sono assolutamente felici. Anzi Russ non riesce più a capire sua moglie: la sente più fredda e riservata, superficiale e scontrosa, con poca voglia di stare con lui.



"Essere amici non significa conoscersi da tanto tempo. L'amico è quello che entra nella tua vita, dice "Sono qui per te" e lo dimostra."

Russ ha la sensazione che le priorità di Vivian siano diventate altre e nelle rare occasioni i cui si ritrovano da soli, Vivian non manca di incolparlo di aver lasciato il suo lavoro per portare avanti un sogno che si sta rivelando fallimentare. E’ London, però, quella che ne sta risentendo di tutta questa situazione, perché in cinque anni non è mai stata lontana da sua madre ed ora si ritrova sempre con suo padre. I ruoli si sono invertiti: Russ ora è un genitore a tempo pieno e si deve destreggiare tra lezioni di danza, di tennis, di disegno e pianoforte di sua figlia e la sua attività che comunque sta cercando di portare avanti per evitare il peggio. Saranno giornate molto piene e sicuramente non facili per lui, perché oltre a ricoprire il ruolo di padre, deve anche compensare l’assenza di sua moglie. Piano piano Russ, scoprirà che prendersi cura di London è incredibile e straordinario e il loro rapporto diventa sempre più unico e indissolubile. Mentre Vivian, nelle rare volte che è insieme a London, la ricopre di cose materiali, come i vestiti, giochi ecc…, Russ capisce che sua figlia ha semplicemente bisogno di stare con i suoi genitori, in famiglia. Anche per questo padre e figlia sostituiranno le noiose lezioni di danza, a cui London andava solo per accontentare la mamma, con passeggiate in bicicletta, corse e gelati al parco e infinite chiacchierate. Tra Russ e Vivian c’è sempre più tensione, e nonostante lui abbia sempre fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità affinchè la sua famiglia rimanesse unita, inesorabilmente il suo matrimonio giungerà alla fine portandolo nello sconforto totale. Ed è proprio in sua figlia London che Russ troverà la sua àncora di salvezza. London non deve crescere nella sofferenza e lui troverà la forza e il coraggio di ricominciare tutto daccapo, anche confortato e sostenuto da Emily, la donna con cui Russ aveva avuto una storia importante da ragazzo. Emily oggi è una mamma; il figlioletto si chiama Bodhi ed è il miglior amico di London ed è per questo motivo che Russ si troverà a trascorrere molto tempo nuovamente con Emily. La donna è in una situazione particolare proprio in comune con Russ e tra i ricordi che si fanno vivi dal passato e il loro presente così difficile e sofferente, entrambi capiranno che c’è ancora una possibilità e voglia di amare ancora.






"È stata la prima donna che abbia amato davvero e quando eravamo insieme, amavo anche i silenzi"

Russ, però, dovrà affrontare ancora un importante prova che la vita gli ha messo davanti. Un qualcosa che lo annienterà ma che, allo stesso tempo, ne trarrà forza e vigore e che porterà per sempre una svolta alla sua vita e a quella di London.

Ancora una volta, protagonista assoluto è L’AMORE. Quell’amore che solo Nicholas Sparks sa cogliere e narrare nelle sue migliaia di sfaccettature. Qui ne possiamo leggere diverse forme: l’amore incondizionato tra padre e figlia, un amore reale e vero che non ha barriere davanti a sé e che durerà per tutta la vita; la riscoperta di un amore tra un uomo e una donna che sembrava perduto ma che in realtà era solo lì dietro al cuore che aspettava il suo momento e che con un battito torna alla vita; l’amore che ti fa venir voglia di lottare, di sacrificarti, di desiderare di voler essere importante e migliore e che quindi ti fa rimettere in gioco l’intera tua esistenza. L’amore assoluto e puro in grado di squarciare la vita. Quella vita che Sparks racconta in modo semplice e schietto, e che senza tanti fronzoli, te la fa amare ma anche vedere da un altro punto di vista, rendendola semplicemente reale. Nei suoi romanzi, c’è sempre la speranza che ruota intorno alle vite dei protagonisti e anche per noi, poveri lettori, ormai abituati ai finali strappalacrime di Sparks. Lui però riesce comunque ad emozionare, sia nel bene che nel male, e anche se alla fine ti senti a pezzi, ecco che corri in libreria a prendere il suo ultimo romanzo. Una sorta di dipendenza, una droga o un incantesimo, definitelo come volete, ma sta di fatto che cadiamo di nuovo e sempre nella sua rete.





"La felicità non può venire dall'esterno. Viene da dentro"


Come in tutti i libri di Sparks, i personaggi sono molti ma tutti ben caratterizzati. Il pov è di Russ, un uomo comune, sicuramente non perfetto. Inizialmente per via del suo lavoro, Russ non riesce a stare molto tempo con la figlioletta London, perdendosi i primissimi approcci di sua figlia alla vita. Quando poi la situazione si ribalterà e dovrà essere lui a badare a London, si troverà smarrito ma, ben presto, l’amore incondizionato per la figlia, lo porterà a costruire un rapporto profondo e indissolubile e si ritroverà a vivere la sua vita mettendo al primo posto London. London, se all’inizio non si fidava di suo padre, imparerà a conoscerlo meglio e a sua volta ad amarlo tanto che non vorrà trasferirsi da sua madre Vivian. Ecco su Vivian dovrei dirne molte ma mi limito perché non merita tanta attenzione. Sin da subito l’ho trovata una donna egoista anzi no egocentrica è il termine giusto e alquanto antipatica e strafottente, sia nei confronti di Russ che soprattutto di London, ma credo che lascerò a voi il giudizio finale.
Posso dire che anche gli altri personaggi mi sono piaciuti: da Emily che con molta semplicità riesce a far emergere la parte migliore di chi le sta intorno, ai genitori di Russ, persone assolutamente genuine. Ma chi mi ha fatto veramente piangere è stata Marge, la sorella maggiore di Russ, la vera roccia, il perno della famiglia, colei che non si piange addosso e non si abbatte davanti agli ostacoli della vita. E’ il punto fermo per Russ, è colei che gli dà forza. E mi fermooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!

Ho iniziato a leggere il libro sotto l’ombrellone e ben presto mi sono accorta che non lontano da me, anche una signora stava intraprendendo la stessa lettura. Uno sguardo e ci siamo capite… Eravamo vittime e carnefici della storia che avevamo tra le mani.

Non è facile riassumere circa cinquecento pagine se poi sono scritte da Nicholas Sparks è ancora più difficile. Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio assolutamente questa lettura, perché le sensazioni da provare sono tante, meravigliose e uniche. Se invece lo avete già letto, aspetto le vostre opinioni!!!! Baci Librosi...














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