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giovedì 9 dicembre 2021

Recensione "Mille canzoni d'amore" di Brittainy Cherry

 




Cari amici lettori,


oggi è tempo di nuove emozioni librose con il contemporary romance "Mille canzoni d'amore" dell'autrice Brittainy Cherry, uscito il 19 luglio per Newton Compton Editori. Siete pronti ad emozionarvi attraverso le melodie di mille canzoni che creano una specialissima playlist capace di toccare lo corde nascoste del vostro cuore?

Venite con me...




Titolo: Mille canzoni d'amore
Autrice: Brittainy Cherry
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance
Uscita: 19 luglio
Pagine: 352



Emery non si è mai sentita più sola. Crescere una figlia è la cosa più bella della sua vita ma anche la più difficile: deve lottare per non perdere il lavoro di barista perché, senza nessuno che le aiuti, senza nessuna ancora di salvezza, qualsiasi spesa imprevista potrebbe capovolgere tutto il loro mondo. Sconvolto dalla morte del fratello gemello e compagno di band, la rockstar Oliver Smith sta cercando di risolvere i suoi problemi. Purtroppo non gli riesce granché: i fan lo seguono ovunque vada, i paparazzi immortalano i suoi momenti peggiori. Il caso ha portato Oliver proprio nel bar in cui lavora Emery. E quando lei lo aiuta a seminare la folla, si ritrovano soli: due persone i cui percorsi sono segnati dalla perdita e dal dolore. Entrambi hanno un’incrollabile speranza. Ma il loro amore può resistere al mondo?








Lettori, da quello che avete potuto vedere questo per me è un periodo fortunato in fatto di lettura. Sto cercando piano piano di spuntare titoli dalla mia TBR e stavolta sono andata un po’ più a ritroso del solito. Oggi vi parlo di “Mille canzoni d’amore” di Brittainy C. Cherry. Un romanzo che ha saputo parlare al mio cuore.


La storia è ambientata a Los Angeles, luogo dove vanno tutti gli artisti per trovare il successo. Qui, vive Emery, una giovanissima madre single che cerca di sbarcare il lunario e non far mancare niente alla sua bimba di sei anni. Sola senza l’appoggio di amici e famiglia, Emery non può perdersi a seguire i suoi sogni di diventare una grande chef, ma piuttosto deve essere concreta e razionale e rendere la sua vita e quella di Reese più normale possibile.

Quella dolce bambina riempie la sua vita di bellezza e gioia anche se in un piccolo appartamento e con spesso poco o niente per sopravvivere. Ma Emery è determinata e il sorriso sincero di Reese riesce a scacciare via le nuvole grigie e a far splendere il più luminoso dei soli. Un amore incondizionato che fa dimenticare tutti i problemi e cura le ferite dell’anima. Reese è il suo angioletto. La sua àncora di salvezza. L’unica ragione di vita. L’unica famiglia che ha al mondo.



"Avete presente come mi si spezzasse il cuore ogni volta che mi sentivo un fallimento per lei? Ogni volta che Reese sorrideva, le crepe cominciavano a richiudersi. Lei, il mio angelo sulla terra, la mia ragione d’esistere; ogni frattura sofferta dal mio cuore, il suo amore la riparava."


Un’altra compagna di vita è la musica, che da sempre ha scandito i momenti e le giornate della sua vita. Un paio di cuffie, premi PLAY e il gioco è fatto: i pensieri brutti volano via…

Ogni canzone riesce a tirarla su nei momenti peggiori, ogni nota e melodia sembra sempre trovare la strada del suo cuore. Per Emery, i testi delle canzoni sembrano essere stati scritti per lei e la fanno sentire meno sola a questo mondo.





Dalla parte opposta della città, c’è lui: Oliver Smith, giovane star della musica che sta vivendo il peggiore momento della sua vita. Il successo è arrivato per lui assieme a suo fratello gemello, Alex e sembrava che tutto andasse a meraviglia ma il destino, a volte, è crudele, e ci strappa via in un secondo, l’unica persona che ci capisce al mondo. Un fratello, un compagno per la vita. Il sangue del nostro sangue.

Così è stato per Oliver, che una sera ha visto andare il suo mondo in pezzi. Il duo Alex & Oliver non c’è più. In ogni senso. Alex era l’anima vivace della coppia musicale. L’estroverso che amava mettersi in mostra e sorridere ai paparazzi. Il gemello carismatico che portava entusiasmo nel duo ed energia sul palcoscenico. Oliver è completamente il suo opposto: introverso, taciturno, riflessivo, moderato.

Ora che Alex non c’è più, il peso di tutto cade sulle spalle del gemello rimasto in vita, che già prima non reggeva la pressione mediatica e adesso ancora meno. Non quando sei considerato da tutti quello asociale e sbagliato. Colui che doveva morire in quell’incidente. Le parole spesso fanno molto male e Oliver che pesa tutto, non riesce a farsele scivolare addosso.

" Volevo vedere il reale spessore di una persona. Non volevo osservarla solo con il sole, bensì vedere anche la sua pioggia e le sue nuvole."


Una sera, l’ennesima di una lunga serie perfetta per affogare tutti i suoi problemi in un mare di whisky, lontano dalle luci che sembrano accecarlo, Oliver si ritrova in un bar. Quel bar, dove lavora Emery.

Lei non si aspetta assolutamente di ritrovarsi davanti il suo artista preferito, colui che assieme al fratello sembra aver scritto la colonna sonora della sua vita.

I fan e gli scatti delle macchine fotografiche non sembrano abbandonare Oliver che neanche nel bar più sperduto di Losa Angeles, riesce a seminarli. Ci penserà Emery a salvarlo e portarlo al sicuro.

Un salvataggio in piena regola, a ruoli invertiti. Stavolta tocca all’eroina del romanzo salvare il bel principe.

Da quella sera, Oliver ed Emery terranno in vita una connessione che ogni giorno cresce sempre di più. Due anime perse nella città degli angeli si trovano e sembrano parlare la stessa lingua. Quella del dolore e della solitudine. Il mondo che li circonda grida forte, Oliver ed Emery riusciranno ad abbassare il volume e a far cantare il loro cuori?



"Stai bene?».

Si schiarì la gola. «Perché me lo chiedi sempre?»

«Perché voglio saperlo».

«Ma la risposta è sempre la stessa».

«Sì», dissi, annuendo come se potesse vedermi. «Ma un giorno non lo sarà più. Un giorno mi risponderai di sì».

«Cosa te lo fa pensare?»

«Ho semplicemente la sensazione che un giorno troverai il tuo lieto fine. Questa tristezza è solo temporanea».

«Sono una persona triste da tutta la vita, Emery»."



Siamo di fronte ad un romanzo indimenticabile, che ancora una volta mostra il talento di un’autrice che dà voce alle emozioni più dimenticate della sfera umana. Un’autrice che dà voce sempre ai più deboli della società. Agli esclusi. Ai diversi. Quelli che non seguono la corrente che ci vuole tutti uguali come dei manichini senza personalità propria.

La Cherry stavolta dà voce attraverso il personaggio di Oliver a quelli introversi. Coloro che tengono le loro emozioni dentro di loro e spesso non riescono ad esprimerle. Quelli che hanno la testa piena di pensieri e che non gli danno mai voce. Oliver è proprio il leader degli introversi e tramite il suo personaggio, capiamo come è difficile tirare fuori le parole e nel suo caso fare i conti con la sua copia stampa ma in versione più figa e poi con la visibilità che il suo lavoro comporta. Il conflitto interiore del protagonista diventa il nostro, perché pagina dopo pagina si innesca una forte empatia nei suoi confronti. Empatia che ho sentito subito perché questo tratto caratteriale è anche il mio. Sì, sono anch’io un’introversa e fiera di esserlo. Motivo per cui, ho amato Oliver in ogni sua sfaccettatura.



Il dolore è un sentimento che trasuda dalla narrazione. È qualcosa che necessita di essere vissuto appieno. Una tempesta emotiva che va attraversata per potere respirare ancora. Assistiamo ad una vera e propria rinascita del protagonista che trova un modo per uscire dal baratro senza via d’uscita in cui stava precipitando.

Emery è un personaggio chiave per Oliver. Lei è l’emblema dell’àncora che lo ha salvato dall’annegamento in quel mare di dolore assoluto.

Lei lo ho tirato a riva e ha fatto ripartire quel meccanismo complicato, conficcato nel nostro petto. Il suo cuore. Lei è forza e coraggio. Un’anima bella che splende di luce propria e non di quella dei riflettori.





Questo è un romanzo che tratta tematiche delicate. Si parla di salute mentale che ancora oggi sembra essere un tabù sociale. Argomento che torna spesso ad essere discusso da persone famose e che spesso viene preso sotto gamba. Attraverso la storia di Emery e Oliver capiamo l’importanza di chiedere aiuto per ritornare a stare meglio. Che non è solo il corpo a necessitare di cure ma anche la nostra anima.

La lettura è condita da momenti di infinita dolcezza, legati a quella bellissima anima pura di bambina. La voce della verità e della purezza. La musica è la colonna sonora del romanzo che fa da sottofondo alla storia, dei momenti belli ma anche di quelli brutti. Capitolo dopo capitolo, si forma una vera e propria compilation. Ho adorato tutto questo.

Non sono mancati momenti che mi hanno tenuta sulle spine dove la tensione si tagliava con il coltello. Dietro al personaggio di Emery, troviamo una storia complicata e difficile da digerire ma che ci fa comprendere ancora di più l’incredibile bellezza del suo animo.

Un romanzo che parla di famiglia non sempre nella forma classica. Perché famiglia ha un significato più profondo del semplice tetto sulla testa e tutti felici e contenti. Un legame che va oltre a quello di sangue e in questo romanzo ci viene ricordato attraverso due personaggi meravigliosi, genuini, terribilmente veri.

ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE!












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