Cari lettori,
oggi abbiamo il piacere di partecipare assieme ad altri blog al Review Party per "Dream Again", quinto volume della serie new adult dell'autrice Mona Kasten, in uscita oggi grazie a Sperling & Kupfer. Una nuova coppia è pronta a raccontarci la sua storia. Andiamo a conoscere Blake e Jude...
Titolo: Dream Again
Autrice: Mona Kasten
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: New Adult
Uscita: 29 settembre
Pagine: 448
Serie: Again #5
Jude Livingston ha perso tutto: i risparmi, la dignità e il sogno di diventare un’attrice di successo. Devastata, lascia Los Angeles e si trasferisce dal fratello a Woodshill, dove le sembra di incontrare Blake Andrews, il suo ex, proprio dappertutto. Un tempo, Jude e Blake erano una coppia affiatata, prima che quest’ultimo facesse qualcosa di imperdonabile e la ragazza decidesse di lasciarselo alle spalle per tentare la fortuna a Hollywood. Eppure, adesso Blake sembra molto diverso dal giovane spensierato che Jude conosceva e ha tutta l’aria di essere un uomo che ha sofferto molto. Suo malgrado, l’aspirante attrice ne è ancora attratta, ma entrambi dovranno chiedersi se sono pronti a mettere in gioco di nuovo i loro cuori...
1. Begin again (qui recensione)
2. Trust Again (qui recensione)
3. Feel Again (qui recensione)
4. Hope Again (qui recensione)
5. Dream Again
Torniamo a Woodshill, cittadina che ci ha fatto già conoscere quattro giovani coppie con le loro storie personali di rinascita, speranza, fede e tanta voglia di abbandonarsi ai propri sentimenti e all’amore. Oggi abbiamo il piacere di scoprire qualcosa in più su Blake che abbiamo già avuto modo di conoscere in Hope Again. Un personaggio che mi era saltato subito all’occhio leggendo il volume precedente era stato proprio quello di Blake, compagno di Everly nel laboratorio di scrittura creativa di Nolan. E sinceramente mi ero un po' dispiaciuta per lui, tanto da sperare che ci sarebbe stato un libro su di lui e che in qualche modo il suo personaggio venisse riscattato.
Un ragazzo che ritroviamo arrabbiato e frustato e che sembra avercela con il mondo intero. Campione della squadra di basket dell’università, ora Blake si ritrova in panchina causa un infortunio e le difficoltà fisiche ed emotive della riabilitazione e di un possibile rientro in squadra che sembra quasi irraggiungibile per il nostro ragazzone. In questo clima un po' cupo arriva o sarebbe meglio dire ritorna dal suo passato, Jude Livingston, aspirante attrice ed ex ragazza del nostro Blake.
Rimasta scottata dal mondo tutto luci di Hollywood, Jude giunge a Woodshill per leccarsi le ferite a casa del fratello e lì trova ad attenderla non proprio calorosamente, Blake. Il ragazzo che si ricorda dalla sua infanzia è sparito, lasciando il posto ad un uomo freddo e distaccato che le fa capire subito che non è la benvenuta.
“Nonostante l’espressione tanto familiare nei suoi occhi, tutto il resto in lui sembrava cambiato. Non c’era niente in quell’uomo freddo e spezzato che mi ricordasse il ragazzo spiritoso che era stato il mio primo grande amore. E sapevo perfettamente che era tutta colpa mia.”
Per Jude la strada si dimostra subito tutta in salita. Sperava di trovare affetto e comprensione per dimenticare i fallimenti che le bruciano ancora l’anima ma si ritrova a fare i conti con un muro di indifferenza e rabbia che sa benissimo essere tutta farina del suo sacco. Nel perseguire i suoi sogni da attrice a Los Angeles, la ragazza super innamorata del vicino di casa, appunto Blake, ha deciso ad un certo punto di lasciarsi indietro anche quel ragazzo che la faceva sentire a casa tra le sue braccia. La speranza era che il tempo avrebbe curato le reciproche ferite e fatto dimenticare. Jude non sa quanto si è sbagliata. Niente può essere dimenticato, soprattutto quando si tratta del gran sentimento che c'è stato tra lei e Blake.
A ciò vanno a pesare le motivazioni della sua repentina fuga da L.A., motivi che le causano una fitta allo stomaco e che la tormentano ogni singolo giorno. Da brava attrice, Jude cerca invano di mascherare questo tumulto interiore che la rende prigioniera di sé stessa e incapace di esprimere in pieno il suo essere. Questo è l’unico modo che conosce per andare avanti e respirare ancora dopo la terribile batosta che ha ricevuto dalla vita.
“Per me continuava a essere importante mantenere la facciata che mi ero costruita negli ultimi anni. Era l’unica cosa che non mi faceva male della mia vita.”
Piacevolissima lettura che ahimè è finita in men che non si dica. Ho letto il romanzo in due giorni scarsi completamente rapita dalla scintilla stile Mezzogiorno di fuoco tra i due protagonisti. Sin dal primo momento, Jude fa parecchia fatica a comunicare con Blake che da un lato le è così familiare, portando a galla i bei ricordi vissuti assieme e dall’altro porta scolpiti sul viso le conseguenze delle sue scelte. Dolore e rabbia che si alternano nelle sue interazioni con la ragazza che lo ha ferito come nessuna. Il fatto che Blake è un muro difficile da valicare mi ha intrigato e anche fatto innervosire ma sicuramente ha reso accesa l’atmosfera del racconto. Jude e Blake sono due anime che si appartengono a vicenda e questo è qualcosa che si percepisce sin dalle primissime pagine.
“Non era possibile smettere di conoscere una persona, non importava quanto si volesse dare un taglio netto. Avevo lasciato una parte della mia anima con lui, quando ci eravamo lasciati. Ma, forse, nella sua vita c’era ancora un posto per me. E lui, anche se pensava il contrario, il suo nella mia non l’aveva mai perso.”
Stavolta mi sono trovata divisa come fossi ad una partita e non riuscissi a tifare per una squadra piuttosto che per l’altra. Da un lato, ho provato empatia nei confronti di Jude per l’incredibile forza di rialzarsi, seppur barcollando, dopo che ha fallito. La sua paura di non essere abbastanza e di non potercela fare sono sentimenti che penso che ognuno di noi abbia provato almeno una volta nella vita. Dall’altro lato, c’è Blake che sebbene sembri freddo e spietato nei confronti di Jude, esprime anche un’incredibile sofferenza ed è capace anche di mostrarlo senza paura. Blake è un ragazzo che con fatica sta cercando di rialzarsi anche lui da una brutta caduta e spera solo di non soffrire ancora.
Quello che il mio cuore chiedeva anche stavolta era il POV del personaggio maschile. Come per Nolan in Hope Again, anche qui durante la lettura ne ho sentito la necessità, proprio perché Blake è impassibile e come Jude non riusciamo quasi a leggerlo dentro. Qui il POV alternato era d'obbligo, a mio parere. La storia ha comunque toccato le corde del mio cuore. È la storia di due anime ferite che come le fenici vogliono risorgere dalle loro ceneri per vivere ancora. Una storia che ci racconta come i sogni guidino la nostra vita e come sia spesso difficile farli diventare realtà e quando questo non accade allora questi sogni svaniscono e rischiano di venire dimenticati se non si ha il coraggio necessario per battersi e continuare a sognare che un giorno, chissà, si possano realizzare. Dream Again ci ricorda che non bisogna mai smettere di sognare. Scrittura coinvolgente, pulita e fresca per una storia che contiene un messaggio positivo. Cosa volete di più?
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