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mercoledì 10 gennaio 2018

Recensione "La Ladra di Neve" di Danielle Paige, #1 Stealing Snow

Cari amici lettori,

oggi ci immergiamo in un modo fantastico e magico con "La Ladra di Neve" di Danielle Paige, primo libro della serie Stealing Snow, uscito lo scorso 17 ottobre grazie alla DeAgostini. Un fantasy che ci trasporta in un mondo da fiaba, consigliatissimo per i nostri lettori più giovani ma anche a chi ancora ha voglia di stupirsi ancora come i bambini. Allacciate le cinture ed entriamo assieme a Snow nel mondo fiabesco di Algid. ;-)



Titolo: La Ladra di Neve

Autrice: Danielle Paige
Editore. DeAgostini
Genere: Fantasy
Uscita: 17 ottobre 2017
Serie: Stealing Snow #1



Snow vive nell’istituto psichiatrico di massima sicurezza di Whittaker da quando è solo una bambina. Ora ha sedici anni e un’unica certezza: lei non è pazza. È prigioniera. Lo sente nel suo cuore, nei suoi sogni, e ne è più che sicura quando guarda negli occhi Bale, il miglior compagno di sventure che le potesse capitare. Nel momento in cui Snow lo bacia, però, accade qualcosa di terribile: Bale cade in stato catatonico e scompare all’interno di uno specchio stregato. Senza di lui Snow non ha più certezze, né motivi per restare. Aiutata da un’amica, fugge dalla sua prigione. Più veloce che può, più lontano che può, oltre i cancelli dell’ospedale. Qui incontra Jagger, un ragazzo misterioso che promette di aiutarla a salvare Bale. Snow accetta di seguirlo e in quell’istante il mondo attorno a lei cambia. Sotto i suoi piedi il terreno si trasforma in ghiaccio, e tutto diventa neve e magia. Jagger l’ha portata ad Algid, un regno incantato sul cui trono siede un tiranno sanguinario. Così, in un mondo condannato a un eterno inverno, Snow si troverà a combattere per l’amore e la giustizia. Diventerà ladra, strega e spia, disposta a tutto pur di trovare una risposta alla domanda che più la spaventa: chi è lei davvero?

La serie Stealing Snow è composta da:

0.1. Before the Snow
0.2. Queen Rising
1. La Ladra di neve
2. Untitled 





Questo meraviglioso periodo dell'anno, dove la neve riesce a rendere magica l'atmosfera nelle nostre città, è il momento giusto per iniziare un bel libro che ha come protagonista proprio la neve. Una lettura che ci trasporta in un mondo fantastico, facendoci tornare bambini ancora una volta.

Questa è la meravigliosa sensazione che mi ha regalato la lettura di questo fantasy, che non è altro che un retelling della famosa fiaba di Handersen "La Regina delle Nevi".

Protagonista principale del romanzo è Snow, una ragazza di sedici anni che vive in un istituto psichiatrico da quando era solo una bambina. All'età di cinque anni, Snow ha cercato di varcare uno specchio, e da allora è stata rinchiusa al Whittaker.






Ma il problema è che Snow non crede di essere pazza, nonostante tutti attorno a lei la considerino tale. Snow sente dentro di sè che non deve stare lì...



"Il mio posto non era al Whittaker.

Whittaker. Nessuno meritava di essere rinchiuso per sempre. Perché allora, che senso aveva la vita? Non voleva che migliorassi?

Non sapevo quale fosse il mio posto, ma non era quello."


Ogni notte, nei suoi sogni, c'è sempre un albero pieno di intagli strani, incomprensibili per Snow, e come l'albero sogna anche altre cose che non hanno nessun senso. Poi, improvvisamente, il sogno svanisce e Snow ritorna alla realtà, le quattro mura grigie della sua stanza al Whittaker.
Un modo per cercare di capire ed allontanare la strana sensazione provocata da questi sogni, Snow lo trova nel disegno. Disegnare quello che sogna ogni notte, disegnare la realtà che la circonda e disegnare Bale.

"Registrare i sogni su carta era il mio esorcismo personale: dopo averlo fatto, mi sentivo sempre libera da ciò che mi aveva tormentata, di qualunque cosa si trattasse."

Lui, Bale, rappresenta per Snow l'unico amico, l'unico che la comprende veramente e che non la giudica mai.
Sin dalla primo momento in cui Bale ha varcato il cancello dell'istituto, Snow ha sentito un legame particolare con questo ragazzo che negli anni è cresciuto, e forse, adesso, è qualcosa di più...

"Lui aveva trasformato quel posto in una casa. Senza Bale, il Whittaker era per me quello che avevo sempre pensato fosse per tutti gli altri: una prigione."

Ma questo legame verrà spezzato da un bacio. Un bacio, che nella migliore delle favole dovrebbe provocare esattamente l'opposto ma che per Snow porta solo dolore e senso di colpa nell'aver rovinato tutto. Da quel bacio il suo Bale non parla più.


La vita al Whittaker trascorre uguale e monotona, ma i sogni di Snow diventano sempre più vividi, cosa che le fa capire che è arrivato il momento di dare retta a quei sogni.
Dopo la scomparsa di Bale a Snow non le resta nient'altro da fare che cercare una via di fuga.
Pronta a ritrovare il suo amato ad ogni costo, Snow varca un passaggio attraverso un albero, lo stesso albero dei suoi sogni, che la porterà in un mondo fantastico e pericoloso. 
Da quì inizia l'azione vera e propria. Incontri con personaggi di ogni genere, scontri senza fiato a colpi di magia e la verità che viene finalmente a galla. Tutto questo è quello che succederà a Snow ad Algid, un mondo affascinante, ricco di pericoli,dove la magia fa da padrone. 
Con l'ingresso in questo mondo parallelo, a Snow, viene svelata la verità su tutta la sua vita e finalmente sentirà di aver trovato se stessa.


Ma l'obiettivo resterà sempre uno: trovare Bale.
Snow non può abbandonare quest'idea, non può abbandonare l'unica persona che da sempre l'ha compresa. Ma per raggiungere il suo scopo, la nostra eroina, dovrà lasciar andare via tutti i dubbi e diventare una ladra, una ladra di neve. Come una principessa guerriera, Snow sarà pronta ad affrontare tutti e tutto. Ma riuscirà a trovare Bale? Riuscirà a sopravvivere al mondo magico di Algid? Se volete saperne di più, varcate anche voi le soglie dell'albero magico ed entrate nel mondo fantastico raccontato nella "Ladra di Neve". 

Una lettura piacevole e molto adatta, come ho già detto, durante questo periodo dell'anno. L'ambientazione è molto suggestiva e molto fiabesca, e sicuramente attrae molto il lettore e lo coinvolge nella narrazione. La prima parte del libro, con l'ambientazione all'istituto psichiatrico, ha attirato la mia attenzione ed è stato decisamente il motivo per cui ho deciso di iniziare la lettura di questo fantasy. La seconda parte, invece, ambientata ad Algid, mi ha assolutamente fatta capitolare e ha lasciato uscire la bambina che è in me. Il personaggio di spicco, Snow, è descitto molto bene, ma mi aspettavo, in questo caso, una descrizione più accurata anche degli altri personaggi. Molto spesso, le descrizioni le ho trovate povere e ambigue e mi hanno lasciato con un grande punto interrogativo. La stessa cosa è successa per alcune parti del libro nel corso della narrazione, dove mi sarei aspettata maggiore chiarezza. Nonostante questi piccoli particolari un pò negativi, ho apprezzato molto la lettura, scorrevole e ricca d'azione fino alla fine. Il finale lascia non troppo in sospeso, ma più che altro resta il dubbio sul perchè l'autrice abbia deciso di troncare in quel modo, tagliando di netto la storia. Secondo me, si poteva concludere diversamente, in maniera più morbida e sensata. Mi aspetto che nel seguito, che si spera arriverà presto anche da noi, tutti i miei dubbi troveranno una risposta, e spero anche che le mie aspettative iniziali vengano superate.



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