.

.

lunedì 5 febbraio 2018

Recensione "Il Secondo Marito" di James Patterson

Ciao carissimi Amici,

oggi Jessi ci parla di questo emozionante thriller firmato James Patterson, Il secondo marito, uscito il 20 aprile 2017 per la casa editrice tre60.



Titolo: Il Secondo Marito
Autore: James Patterson
Editore: tre60
Data di Pubblicazione: 20 Aprile 2017

Genere: Thriller

Maggie Bradford e Will Shepherd formano una coppia formidabile: lei è una star, una cantante idolatrata da milioni di persone, nonché una madre esemplare. Lui è un atleta straordinario e un attore di grande successo. Ma ora Will è morto, portando con sé segreti che nessuno può immaginare, neppure sua moglie. Perché nel mondo di Maggie, un mondo che lei teme e disprezza nel contempo, un mondo che s'inchina alla ricchezza e al potere, nulla è come sembra, neppure la morte. Forse Will aveva più di un lato oscuro, e Maggie poteva avere molte ragioni per ucciderlo. Lei dice di averlo fatto per autodifesa, ma non tutti le credono. Il processo che si sta per aprire sta scatenando una frenesia senza limiti. Anche perché Will era il secondo marito di Maggie. E il suo primo marito era andato incontro a una morte altrettanto violenta...




"Sentivo Philip che impazziva al piano di sopra, dentro casa.
Dentro la nostra casa.
Stava facendo un disastro.
ma questa volta, solo questa volta, avevo una sorpresa per lui.
Cucù.
Sparai anche io."

Maggie e sua figlia Jennie, stavano buone nascoste sotto il portico della casa, con il viso schiacciato sul terreno, scappavano da quello che doveva essere il loro eroe, invece era solo un marito e un padre violento.
Un unico sparo segnò la loro libertà, o forse no.

Ci volle solo un anno di quiete, dopo la morte di Philip, prima della tempesta nella vita di Maggie Bradford, un grosso tornado che continuava a sollevarsi e igrossarsi a movimenti alterni, quasi come una grossa molla che picchiava in terra prendendo velocità.
Maggie, un volto candido, capelli biondi, lunghi, occhi dolci color nocciola, una linea snella che potevi sollevare con due mani, una voce da usignolo e la passione per il canto e la musica; la sua musica, forte e sensuale, raccontava l'amore visto con gli occhi della vittima, un'amore malato, grottesco, maniacale e truce.
Sembrava una nuova vita, scrivere canzoni, cantarle, guadagnare da quello, tutte emozioni nuove e bellissime per lei e sua figlia Jennie, ma l'aria che si respirava era menzognera, fingeva di essere sana, tutto intorno invece, il suo nuovo sicario affilava i coltelli.

"Era il 2 Luglio, l' anno più bello di tutta la mia vita.
Non dimenticherò mai quel che acadde..
Andrew Tone, si avvicinò al microfono..
ECCO A VOI LA COMMOVENTE,STUPEFACENTE MAGGIE BRADFORD!"

Mentre Maggie percorreva la sua strada a grandi falcate, il più perfido e calcolatore aguzzino ascoltava la sua voce, e già prendeva la mira per incontrarla sul suo cammino.
L' amava, quella voce lo capiva, lo raccontava, faceva sparire i fantasmi di un tempo, il corpo di suo padre dalla piscina, l'abbandono di sua madre e la figura esanime nel bagno di sangue della sua vasca.
C' era qualcosa che non andava in Will, era un bambino spaventosamente problematico.

"Will è un ragazzo estremamente intelligente e sveglio, ma mostra tutti i segni del bugiardo cronico, audace e ammaliatore!
Così scrisse il Preside delle scuole elementari di Fulham Road nella primavera del 1970."

Ammaliatore e pericoloso, un spettacolo biondo della natura, alto, vigoroso e campione di calcio, un ego grande quanto il vuoto assassino che provava a colmare con le donne e la cocaina, mescolanze agghiaccianti di desideri morbosi e riprovevoli, e chi aveva in testa? Sempre e solo lei... Maggie Bradford.

"Will Shepherd, il calciatore che aveva cercato di rimorchiarmi a Londra, era sull' uscio di casa mia, con in braccio mia figlia!"

Non voglio svelarti di più caro lettore, c'é ancora tanto da raccontare, ma rovinerei la catena che lo scrittore ha voluto creare per tenerti incollato al libro.
La trama è buona, e il racconto in sè non è male, ma sembra scritto senza la giusta passione, le descrizioni si concentrano più sui concerti di Maggie e sulle partite di Will, cosa che trovo sbagliata in un thriller psicologico, lo spazio maggiore deve essere concentrato sul profilo mentale della vittima e dell' assassino, perchè è quello che da vita al personaggio, la superficialità non mi ha permesso di affezionarmi ai personaggi, un peccato. Ha provato a rendere forte una figura femminile che, in realtà, ha bastonato fino all'ultima pagina, e trovo che le abbia reso poca giustizia.
Note confuse su 400 pagine, si poteva dare più energia al racconto, mettendo da parte le continue specificazioni sul contesto che poco avevano a che fare con i protagonisti, è come se entrassi in una grossa casa e all'uscita mi ricordassi perfettamente arredamento, disposizione, colori e non chi mi ha aperto la porta e mostrato la dimora.
Un peccato, poteva essere più forte, ma manca tanto il trasporto, lo scrittore prova a inserire scene di sesso violento per rendere più aggressivo Will, ma senza il giusto risultato, e lo stesso lo fa inserendo una relazione amorosa per rendere più dolce Maggie, che alla fine, invece, appare impacciata e scontata quanto Will.
Ho sentito poco il brivido che generalmente ti assale quando devi girare pagina e "scoprire chi ha fatto quello", si arriva a un finale poco clamoroso, per poi dargliene immediatamente un altro che invece di folgorare il lettore lo accompagna solo alla fine dell' ultima pagina.
Mi piacerebbe sentire ulteriori pareri, quindi adesso aspetto Voi per sapere come la pensate.


Nessun commento:

Posta un commento

Il Blog si nutre dei vostri commenti, quindi se vi fa piacere lasciateci il vostro pensiero riguardante l'articolo. E se avete gradito quello che avete letto, condivideteci 💓