Cari amici lettori,
nuovo appuntamento con la sola e unica rubrica che vi tiene aggiornati sulle prossime uscite dal mondo dei thriller e della suspense. Oggi vi segnaliamo: IL GIUDICE DEI DANNATI di Daniele Soffiati; UN TRANQUILLO WEEKEND DI SCRITTURA di Alex Pavesi e I FIORI DELLA MORTE di Vittorio Colitta.
Venite a scoprirli...
Il giudice dei dannati di Daniele Soffiati
Titolo: Il giudice dei dannati
Autore: Daniele Soffiati
Editore: Mondadori
Genere: Mistery Thriller
Uscita: 28 gennaio
Pagine: 276
Trenton, in New Jersey, è il tipico buen retiro, un angolo di provincia tranquillo circondato dai boschi, dove l’hobby preferito è annoiarsi col sorriso. È dunque uno shock per tutti quando Scott Hicks viene rinvenuto ormai cadavere in casa, il volto tumefatto, devastato da centinaia di punture di vespe. Pochi sapevano che lo psichiatra fosse allergico, ma sicuramente ne era a conoscenza il suo assassino. Perché di omicidio si tratta, non ci sono dubbi: Hicks aveva il viso cosparso di aceto e zucchero, una mistura perfetta per attirare le vespe e procurargli così un letale shock anafilattico. È un delitto troppo terribile, troppo teatrale. Sean Brennan chiede aiuto a due ex colleghi dell’FBI, la criminologa italiana Francesca Martini e l’agente speciale Nicolas Frost. Francesca ha una speciale abilità: l’eidetismo. Sa creare immagini mentali con un vivo carattere di realtà. Unito allo studio di psicologia della memoria, questo talento le permette di ricostruire la meccanica degli omicidi a partire dalla scena del crimine – o di “vedere i delitti con gli occhi dell’assassino”, come dicono le malelingue. In realtà, malgrado i suoi successi, Francesca soffre di insicurezza e ansia, che cerca di nascondere a tutti, fatta eccezione per Nicolas, l’unico a conoscerla davvero. Grazie all’aiuto di Jonathan Corso, professore di letteratura italiana a Princeton, Francesca e Nicolas ritrovano in casa di Hicks uno strano messaggio, pieno di riferimenti all’Inferno di Dante Alighieri, alla legge del contrappasso e alle punizioni dei dannati. Una cosa è immediatamente certa: “Minosse”, come viene soprannominato il killer, è solo all’inizio della sua striscia di sangue.
Un tranquillo weekend di scrittura di Alex Pavesi
Titolo: Un tranquillo weekend di scrittura
Autore: Alex pavesi
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa gialla
Uscita: 28 gennaio
Pagine: 360
Il 30 maggio 1999, sotto una pioggia torrenziale, un gruppo di amici si incontra in un’elegante dimora del Wiltshire. Anatol, il proprietario della casa, ha da poco perso il padre in circostanze sospette, ma, come sempre, ha riunito tutti per festeggiare il suo compleanno. Agli invitati propone un gioco: ognuno dovrà scrivere un racconto giallo, in cui vittime e assassini siano loro stessi, e il testo verrà battuto su un paio di vecchie macchine da scrivere, in modo che l’autore non venga svelato. Anatol può contare sulla perfetta organizzazione di Phoebe, insegnante rigorosa, che si occupa che tutto proceda per il meglio. E su Dean, il suo affascinante migliore amico, che ha altro per la testa, ma decide comunque di non boicottare il desiderio di Anatol. Maya, l’artista del gruppo, ha un’attrazione morbosa per la morte e accetta di buon grado, alla ricerca di uno stimolo che possa smuovere la sua proverbiale apatia. Marcin, milionario malinconico, è critico nei confronti della proposta, ma pensieri ben più drammatici sembrano offuscare il suo orizzonte. E poi c’è Janika, appena rientrata da un viaggio in Australia, che raggiunge il gruppo all’ultimo momento e avverte fin da subito che qualcosa non sta andando nel verso giusto. Perché quando si affida un compito del genere a persone che si conoscono da una vita, è naturale che attingano a ciò che hanno a disposizione: segreti, rancori, tradimenti. Così, per ogni omicidio immaginario, qualcuno ricava un movente per un omicidio reale, mentre i piani si confondono, la realtà si intreccia ai racconti e nella mente del lettore si fa largo il quesito più importante: se ci sarà un vero omicidio, sarò in grado di riconoscerlo?
I fiori della morte di Vittorio Colitta
Titolo: I fiori della morte
Autore: Vittorio Colitta
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa gialla
Uscita: 31 gennaio
Pagine: 320
Serie: La prima indagine di del commisario Rinaldi #1
Brunico, Trentino-Alto Adige. Una serie di omicidi sconvolge il comune universitario. Il killer agisce lasciando dietro di sé i corpi senza vita di giovani donne. L’assassino non si limita a ucciderle, ma depone i cadaveri nudi nelle fonti d’acqua, circondandoli di fiori. A investigare è il commissario Alfredo Rinaldi, un uomo profondamente ferito che ha lasciato la sua città, Bari, insieme al passato che però continua inesorabile a seguirlo ovunque. Ad affiancarlo nelle indagini c’è la neoarrivata profiler, Elena De Benedetti Riari, che ha trent’anni e un animo tormentato. Gli ostacoli e le false piste non mancano e l’assassino sembra essere sempre un passo avanti rispetto alle forze dell’ordine. Riuscirà il commissario Rinaldi a trovare e fermare il serial killer prima che compia un altro omicidio?
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